– la fine delle incursioni della polizia nel Centro Culturale İdil
– la cancellazione dalla lista dei ricercati dei membri del Grup Yorum
– la rimozione del divieto dei concerti di Grup Yorum
– la cessazione delle accuse contro i membri di Grup Yorum
– il rilascio di tutti i membri di Grup Yorum attualmente in carcere
Sosteniamo le richieste degli Avvocati del popolo
che chiedono di poter difendere i loro clienti!
PER LA LIBERTÀ DEI PRIGIONIERI POLITICI!
CONTRO LA PERSECUZIONE POLITICA!
PER LA DIFESA DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE!
SOLIDARIETÀ CON GRUP YORUM!
SOLIDARIETÀ CON GLI AVVOCATI DEL POPOLO!
SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI POLITICI!
Appello
L’8
maggio, nel pieno della crisi sanitaria mondiale, è diventato martire
il nostro compagno Ibrahim Gökçek, bassista e attivista rivoluzionario
turco, membro di Grup Yorum, che insieme ad altri compagni musicisti,
avvocati e prigionieri politici ha portato avanti una eroica lotta con
lo sciopero della fame fino alla morte, denunciando la persecuzione
politica e i mezzi repressivi che lo stato turco sta applicando contro
il popolo ed in particolare contro l’attività artistica di Grup Yorum.
Durante
le onoranze funebri il Governo turco ha spiegato ingenti forze di
polizia con mezzi blindati, usando lacrimogeni e sparando contro il
popolo che si era radunato per omaggiarlo. Non sono mancati arresti,
ancora tra i membri di Grup Yorum e gli avvocati del popolo, nonché tra i
sostenitori del gruppo musicale. La salma è stata riconsegnata solo per
la tumulazione, ma ancora oggi ci sono minacce da parte dei gruppi
fascisti che continuano a sostenere che ruberanno il corpo di Ibrahim
Gokçek per poi bruciarlo.
Allo
stesso modo sono diventati martiri il 3 aprile scorso, la compagna
Helin Bölek, solista di Grup Yorum, dopo 288 giorni di sciopero della
fame, e il 24 aprile il prigioniero politico Mustafa Koçak, dopo 297
giorni di sciopero della fame.
Sebbene
Helin Bolek e Ibrahim Gokçek siano stati liberati rispettivamente a
novembre e a febbraio, comunque le persecuzioni a loro carico sono
continuate nei messi successivi e antecedenti la loro morte a causa
della loro perseveranza nella lotta.
Oggi,
ancora una volta vediamo tangibili le prove di come il regime dello
stato turco continua la sua guerra contro il popolo e i rivoluzionari,
come parte di una politica di repressione e persecuzione politica che
l’imperialismo applica nel mondo.
La
responsabilità di queste morti è del governo turco, sostenuto dai
complici governi occidentali e di tutte le associazioni che non si sono
schierate in modo netto contro lo stato terrorista.
In
particolare il nostro appello va alle organizzazioni democratiche e
rivoluzionarie, ma anche ai singoli cittadini italiani, che ripudiano la
guerra, come scritto nella nostra Costituzione, a pronunciarsi e ad
esprimere la loro solidarietà con la lotta del popolo turco.
Scrivendo o telefonando al Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Internazionale
Telefono: +39 – 06.36911
Scrivendo o telefonando all’Ambasciatore della Repubblica di Turchia presso la Repubblica italiana Murat Salim Esenli
Telefono: +39 – 06.445941
Email: ambasciata.roma@mfa.gov.tr
BASTA ALLEGARE IL SEGUENTE TESTO NELL’EMAIL:
Sosteniamo le richieste di Grup Yorum
– La fine delle incursioni della polizia nel Centro Culturale İdil
– La cancellazione dalla lista dei ricercati dei membri del Grup Yorum
– La rimozione del divieto dei concerti di Grup Yorum
– La cessazione delle accuse contro i membri di Grup Yorum
– Il rilascio di tutti i membri di Grup Yorum attualmente in carcere
Sosteniamo le richieste degli Avvocati del popolo che chiedono di poter difendere i loro clienti!
PER LA LIBERTÀ DEI PRIGIONIERI POLITICI!
CONTRO LA PERSECUZIONE POLITICA!
PER LA DIFESA DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE!
SOLIDARIETÀ CON GRUP YORUM!
SOLIDARIETÀ CON GLI AVVOCATI DEL POPOLO!
SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI POLITICI!
Continuiamo
a raccogliere il vostro consenso anche con le foto o qualsiasi altra
espressione di solidarietà. Scrivete e scriveteci!
Comitato Solidale Grup Yorum
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