Sabato 03
Febbraio 2018 ore 17,30
All’Ateneo degli Imperfetti
dal libro di Ippolita
Tecnologie del dominio.
Lessico minimo di autodifesa
digitale
Meltemi
edizione, Milano 2017
incontro
con alcuni componenti del gruppo Ippolita
gruppo di ricerca e formazione interdisciplinare
Le parole delle tecnologie
del dominio sono molte, e riguardano tutti gli abitanti del pianeta Terra,
anche non umani, anche le macchine. Alcune sono antiche, altre sono di nuovo
conio; spesso sono termini inglesi: Algoritmo, Big Data, Blockchain, Digital
labour, Gamificazione, Internet of Things, Pornografia emotiva, Privacy,
Profiling, Trasparenza radicale e altre ancora.
Le parole delle tecnologie del dominio sono
molte, e riguardano tutti gli abitanti del
pianeta Terra, anche non umani, anche le
macchine. Alcune sono antiche, altre sono
di nuovo conio; spesso sono termini
inglesi: Algoritmo, Big Data, Blockchain,
Digital labour, Gamificazione, Internet
of Things, Pornografia emotiva, Privacy,
Profiling, Trasparenza radicale e altre
ancora. Sono collegate fra loro da una
fitta trama di rimandi e sottintesi, una
rete di significati colma di ambivalenze e
incomprensioni. Insieme compongono il
variegato mosaico della società presente
e di quella a venire. In questo quadro
emerge come ideologia prevalente l’anarcocapitalismo,
una dottrina vaga eppure
molto concreta nei suoi effetti devastanti sui
legami sociali, la costruzione delle identità
individuali e collettive, la politica. Sembrano
parole d’ordine solide come acciaio
temprato, senza crepe, senza debolezze. Ma
a osservarle con le lenti dell’ironia, con gli
occhiali dello humor e della consapevolezza
storica, con il desiderio hacker di smontarle
e capire come funzionano, si sciolgono
come neve al sole.
molte, e riguardano tutti gli abitanti del
pianeta Terra, anche non umani, anche le
macchine. Alcune sono antiche, altre sono
di nuovo conio; spesso sono termini
inglesi: Algoritmo, Big Data, Blockchain,
Digital labour, Gamificazione, Internet
of Things, Pornografia emotiva, Privacy,
Profiling, Trasparenza radicale e altre
ancora. Sono collegate fra loro da una
fitta trama di rimandi e sottintesi, una
rete di significati colma di ambivalenze e
incomprensioni. Insieme compongono il
variegato mosaico della società presente
e di quella a venire. In questo quadro
emerge come ideologia prevalente l’anarcocapitalismo,
una dottrina vaga eppure
molto concreta nei suoi effetti devastanti sui
legami sociali, la costruzione delle identità
individuali e collettive, la politica. Sembrano
parole d’ordine solide come acciaio
temprato, senza crepe, senza debolezze. Ma
a osservarle con le lenti dell’ironia, con gli
occhiali dello humor e della consapevolezza
storica, con il desiderio hacker di smontarle
e capire come funzionano, si sciolgono
come neve al sole.
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