L'associazione culturale per l'inclusione
sociale FUORITEMA continua il suo ciclo di iniziative sul tema della
psichiatria, o meglio della SALUTE MENTALE.
Siete invitati a
partecipare SABATO 14 GENNAIO alle ore 15.30, presso la saletta-teatro
della FENDERL, alla presentazione del libro autobiografico di Giuseppe
Trevisan "LA VITA RUBATA - Memorie di un quasi adatto tra manicomi
elettrici e servizi territoriali difettosi" edito da Futura Edizioni.
Confidiamo nella vostra numerosa presenza e cogliamo l'occasione per
augurarvi, ed augurarci, un 2017 ricco di collaborazioni e progetti
comuni.
Il sociologo Dario Marini dialogherà con l'autore:
“Memorie di un quasi adatto tra manicomi elettrici e servizi
territoriali difettosi”: è questo il sottotitolo che accompagna il libro
La Vita Rubata del sanvitese Giuseppe Trevisan. Una storia di vita
personale, e per molti tratti drammatica, che ripercorre l’evoluzione
della psichiatria italiana, dai manicomi fino agli attuali servizi di
aiuto e sostegno. A curare l’edizione Dario Marini e l’associazione
Fuoritema. Il libro, inoltre, è costellato da piccoli cameo: dalla
copertina con un ritratto dell’autore realizzato da Italo Michieli,
pittore e fotografo citato più volte nel
testo, a un ritratto poetico a cura del pittore e poeta Lionello
Fioretti. A completare l’opera, un contributo di Giorgio Simon,
direttore sanitario dell’AAS5 Friuli Occidentale, che ripercorre la
storia dei servizi sanitari dal periodo precedente all’introduzione
della legge 180 di Basaglia fino alla situazione attuale e che si
conclude con il ricordo di un vecchio poster che girava a Trieste negli
anni ’70 e che diceva “La libertà è terapeutica”: “La storia e la
scienza – conclude Simon – hanno dimostrato che è vero”.
L'AUTORE:
Giuseppe Trevisan nasce a San Vito al Tagliamento il 2 marzo 1949.
Compie studi irregolari, mostrando però attitudine per le materie
umanistiche e in particolare per letteratura e poesia. Fin dalla
giovinezza conosce il disagio psichico. Entra nel mondo del lavoro
provandosi nei più svariati mestieri: ristoratore, agente di commercio,
bracciante agricolo e anche “operatore psichiatrico”. Hanno contribuito
alla sua formazione artistica e intellettuale i maestri Italo Michieli,
pittore, fotografo, poeta (1907-1976), e Lionello (Natale) Fioretti,
pittore e poeta (1945-2004). Ha già pubblicato Le lacrime di Dio (2007) e
Angeli di Strada (2010). In una terra di poeti che prediligono la
lingua friulana, Trevisan scrive in italiano. È alla sua prima opera in
prosa.
Per maggiori informazioni:
fuoritema@libero.it
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
giovedì 12 gennaio 2017
La vita rubata- Vittorio Veneto 14 gennaio
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