100.000 morti e la normalizzazione del genocidio
Questo fine settimana la soglia ufficiale di 100mila morti è stata
raggiunta dal covid-19, in meno di sei mesi dal primo caso
notificato. Si muore più di covid che di qualsiasi altra malattia,
che di un incidente stradale, che di violenza urbana.
La malattia ha raggiunto le case in tutto il paese e ha preso i
propri cari da milioni di persone. Lungi dall'essere una malattia
“democratica”, il covid-19 apre il progetto genocida di chi sta
sopra e la disuguaglianza brasiliana che colpisce chi sta sotto.
Essere neri o indigeni, ad esempio, è un importante fattore di
rischio che può fare la differenza tra morire o vivere. Inoltre,
il baratro sociale getta i più poveri in luoghi privi di servizi
igienici di base, alloggi precari e lavori informali e precari,
che non consentono di prendere le misure necessarie per prevenire
la diffusione della malattia.
Nel frattempo, il governo federale ha sempre minimizzato la
pandemia e ha fatto di tutto per boicottare gli sforzi nel SUS per
controllare e ridurre efficacemente le morti. I governi statali,
d'altra parte, nonostante il discorso che hanno a cuore le vite,
hanno anche una grande responsabilità in tanti decessi e quando
sono riusciti a fornire assistenza alla popolazione, hanno
continuato a normalizzare le morti come un fatto compiuto.
Il risultato di tutto questo è che il Brasile è il paese con il
maggior numero di morti giornaliere nelle ultime settimane e il
numero totale di vittime è secondo solo agli Stati Uniti, dove non
esiste un sistema sanitario pubblico.
Di fronte a questa tragedia, noi, del Coordinamento anarchico
brasiliano, siamo solidali con coloro che hanno perso parenti o
amici a causa del covid e continuiamo a lottare per la salute
pubblica, oltre a rafforzare le organizzazioni popolari e le
azioni di solidarietà in tutti gli spazi di militanza in Brasile
al di fuori. Solo un popolo forte potrà resistere a questo periodo
difficile che è tutt'altro che finito e potrà avanzare nella lotta
contro lo Stato e il capitale, i principali responsabili del
genocidio in corso nel Paese!
IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA!
SOLIDARIETÀ DI CLASSE PER IL POTERE POPOLARE!
BOLSONARO RAZZISTA E ANTIPOPOLO!
COMBATTERE CON FORZA POPOLARE!
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
venerdì 25 settembre 2020
missive dal Brasile
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