adottato il 20 ottobre 1919 durante una seduta del Soviet rivoluzionario militare
Le classi lavoratrici dell’Ucraina oggi si trovano
di fronte ad eventi di enorme importanza e di grandi conseguenze
storiche. Senza dubbio, il significato di tali eventi va al di là dei
limiti dell’attività dell’esercito insorto rivoluzionario. Ma, a nostro
giudizio in quanto avanguardia della lotta in corso, riteniamo nostro
dovere spiegare ai lavoratori dell’Ucraina, della Russia e di tutto il
mondo, i fini per cui noi combattiamo, nonché la nostra analisi sugli
eventi recenti e sulla situazione attuale.
Nel febbraio e nel marzo del 1917, la Russia e l’Ucraina hanno
vissuto la Prima Rivoluzione che ha portato alla caduta dell’autocrazia
zarista ed ha introdotto un potere politico statale composto
inizialmente da personaggi della borghesia della grande industria e
successivamente da rappresentanti della media e piccola borghesia.
Nessuno di questi due governi ha goduto di una qualche stabilità. Sono
bastati otto mesi perché le masse rivoluzionarie rovesciassero queste
autorità che non avevano niente in comune con gli interessi e le
aspirazioni dei lavoratori.Già nel luglio del 1917, era evidente la necessità di una Seconda Rivoluzione. Ciò difatti è avvenuto alla fine di ottobre, aprendo la strada alla presa del potere statale da parte del partito Socialdemocratico Bolscevico, che si considerava il rappresentante del proletariato rivoluzionario e dei contadini poveri rivoluzionari o, in altre parole, della rivoluzione sociale. Ben presto, tale partito si è impegnato in una lunga campagna contro tutti i partiti concorrenti al fine di accaparrarsi tutto il potere. Poiché le sue parole d’ordine coincidevano con le aspirazioni delle masse, queste ultime lo hanno sostenuto nel momento cruciale. E così il periodo di otto mesi di governo della coalizione borghese e di rivalità tra i vari partiti politici si è conclusi con la presa del potere da parte del Partito Bolscevico.
Tuttavia, ben presto si è potuto capire che questo partito e questo potere statale – come qualsiasi partito e ogni potere statale – funzionavano solamente per se stessi rivelandosi totalmente impotenti nel raggiungere i grandi obiettivi della rivoluzione sociale: proprio grazie a questo fatto rappresentano oggi un ostacolo alla libera attività creativa delle masse lavoratrici, le uniche capaci di affrontare il compito. È evidente che, controllando l’intera vita economica e sociale, qualunque potere statale inevitabilmente crea nuovi privilegi politici ed economici e mina le fondamenta stesse della rivoluzione sociale.
L’incapacità del Partito Comunista-Bolscevico nell’offrire una via autentica di lotta per il socialismo ha portato naturalmente allo scontento, alla delusione e all’amarezza tra le masse lavoratrici. La disorganizzazione della vita economica, le conseguenze di una cattiva politica agraria, hanno portato a gravi disordini nelle campagne. Le autorità bolsceviche sono riuscite, tuttavia, ad organizzare in Russia un’imponente macchina statale ed un esercito accondiscendente, il quale viene impiegato proprio come ai tempi dello zarismo, ossia per eliminare ogni manifestazione di scontento e resistenza popolare.
Nell’Ucraina la situazione è diversa…..
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