DOPO L'INFERNO DI GAZA
martedì 7 aprile 2009 - ore 20.45
presso il Prefabbrikato - Villanova di Pordenone
Incontro con
HAGGAI MATAR
Israeliano, Refusniks, attivista di Anarchici contro il Muro
Il movimento dei refusniks - israeliani che rifiutano il servizio di leva - nasce nei primi anni ‘70 su impulso dell’organizzazione comunista libertaria che pubblicava la rivista “Matzpen”, un rifiuto nettamente politico. Nel corso degli anni, il movimento ha conosciuto periodi di alti e bassi, con gran parte dei refusniks dichiarando motivazioni pacifiste, oppure rifiutandosi solo di servire nei territori occupati. Ma nel 2001, a 17 anni, Haggai Matar insieme ad altri amici e compagni, obiettori di coscienza per motivi politici, avevano l’idea di dichiarare il loro rifiuto totale di prestare il servizio militare obbligatorio tramite lettera da inviare al governo. Al momento della spedizione, 62 maturandi israeliani avevano firmato la lettera, divenuta famosa nel paese con il nome “Lettera degli Maturandi”. Un anno dopo, un folto gruppo di ufficiali riservisti hanno dichiarato il loro rifiuto di servire nei territori occupati, e il movimento dei refusniks prende una nuova energia.
Matar, insieme ad altri quattro compagni, Matan Kaminer, Noam Bahat, Shimri Tzameret e Adam Maor, ha passato due anni in carcere per il suo rifiuto. Ancora oggi, molti giovani israeliani vengono imprigionati per questo “tradimento della Patria”, ma è un movimento in continua crescita. Attualmente due giovani donne israeliane sono in carcere per il rifiuto, e si prevede una nuova ondata quest’estate di altri maturandi pronti al carcere pur di non sostenere il militarismo e l’occupazione.
Haggai Matar oggi è un giornalista e ha 25 anni. E’ ancora molto attivo nel movimento antimilitarista e contro l’Occupazione, e partecipa all’iniziativa di Anarchici Contro il Muro. Fa parte del Movimento per la smilitarizzazione della società israeliana, New Profile.
infoline:
http://www.zapatapn.org
http://zapatapn.wordpress.com
info@zapatapn.org
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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