ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA

ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA
O SCEGLI NOI O SCEGLI LORO

campagna contro la contenzione meccanica

per giulio

per giulio

sabato 20 febbraio 2021

Didattica a distanza e studenti universitari

 


 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                di Simone Drogo tratto dal "il Cantiere" n°4 gennaio 2021

Se tra gli studenti delle superiori la Didattica a
Distanza ha trovato un giusta e pressoché unanime
condanna tra quelli universitari invece si è instaurato
un dibattito sui possibili risvolti positivi che le
lezioni a distanza hanno portato. Infatti tra gli
studenti universitari ci sono diverse categorie che
durante i tempi ordinari della didattica si trovavano
impossibilitate a frequentare le lezioni in presenza
(studenti lavoratori, studenti con figli, pendolari,
diversamente abili ecc) o che hanno trovato
beneficio nella possibilità di rivedere le lezioni
registrate basti pensare agli studenti stranieri o con
disturbi specifici dell’apprendimento.
Vengono sempre riconosciute le carenze
pedagogiche e formative di una lezione a distanza
ma si ritiene che essa possa essere utile per colmare
l’impossibilità alla partecipazione in presenza, da
qui la rivendicazione nata da alcuni studenti di
registrare le lezioni in presenza, quando torneranno,
e renderle disponibili per una successiva visione.
A prima vista sembrerebbe una proposta che metta
d’accordo tutti, sia quelli che possono seguire le
lezioni a in presenza sia quelli che sono costretti a
seguirle a distanza, inoltre la possibilità di rivedere
le lezioni è uno strumento didattico che può essere
utile per tutti gli studenti in generale. Tuttavia c’è il
rischio che si trasformi in un’arma a doppio taglio se
questa rivendicazione non viene accompagnata da
altre di cambiamento strutturale, bisogna dunque
interrogarsi sul perché le persone si trovano
impossibilitate alla fruizione della didattica in
presenza.
Ad esempio chi è costretto a lavorare e studiare
contemporaneamente evidentemente non ha avuto
accesso a sostegni economici adeguati come le borse
di studio, rimane quindi impellente il tema del
rifinanziamento di quest’ultime ma non solo. È
evidente come il welfare italiano a impostazione
familistica non dia sostegno concreto
all’emancipazione del nucleo familiare dei giovani
costretti a lavorare per poter essere indipendenti,
quindi torna anche per questo motivo la necessità di
un reddito di base o quantomeno di studio. Le
carenza di strutture per l’infanzia adeguate utili per
gli studenti con figli, trasporti inefficienti e
dispendiosi, barriere architettoniche, assenza di vera
didattica per studenti DSA. Questi sono solo alcune
tra le tantissime problematiche che incidono sulla
presenza (o assenza) degli studenti negli atenei.
Problematiche che come abbiamo visto sono
strutturali e di risoluzione non immediata ma che
sono indispensabili da considerare per avere una
visione complessiva della situazione.

Per avere un quadro generale vanno anche
considerate le obiezioni nate da parte del corpo
docente riguardo al fatto che una diffusione delle
lezioni registrate possa ledere il loro diritto alla
privacy e alla libertà di insegnamento, è evidente che
sarà necessaria una interlocuzione franca e
approfondita tra studenti e docenti su questa
tematica, al di là di schemi corporativi e con
obiettivo comune di tutti i soggetti il fatto che venga
erogata didattica di migliore qualità sia dal punto di
vista studentesco che del corpo accademico.
Dunque possiamo dire che la richiesta delle lezioni
registrate sia una rivendicazione che risolve
parzialmente diverse problematiche di molti
studenti e comunque uno strumento in più per la
didattica in generale. Richiesta quindi che non è da
avversare ma che non deve diventare strumento delle
università e delle istituzioni a vario livello per non
garantire il diritto alla presenza degli studenti e
scaricare le loro responsabilità. L’obiettivo deve
sempre essere quello di poter permettere a chiunque
di partecipare in presenza. Reddito, trasporti, alloggi
e spazi devono rimanere rivendicazioni prioritarie se
si vuole un’Università veramente accessibile a tutti e
permettere agli studenti una effettiva libertà di scelta
tra lezioni in presenza e lezioni registrate.

Nessun commento:

IX Congresso Nazionale della FdCA

IX Congresso Nazionale della FdCA
1-2 novembre 2014 - Cingia de' Botti (CR)