Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”
In occasione del cinquantesimo
anniversario della morte
di Armando Borghi (1882-1968)
Convegno su “Le
organizzazioni nazionali del movimento anarchico nell’Italia repubblicana
(1943-2018)”
Castel Bolognese, 8 dicembre 2018
La
Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” (BLAB), in collaborazione con la
Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese, organizza un Convegno
di studi sul tema “Le
organizzazioni nazionali del movimento anarchico nell’Italia repubblicana
(1943-2018)”. Il Convegno avrà
luogo a Castel Bolognese, nel Teatrino del Vecchio Mercato, via Rondanini 19.
La giornata di studi si terrà sabato 8 dicembre 2018, con inizio alle ore 9:30
e termine verso le ore 18:30.
* * *
Sono trascorsi
cinquant’anni dalla morte di Armando Borghi (1882-1968), noto esponente anarchico di rilievo
nazionale e internazionale, nonché dirigente
sindacale, oratore, scrittore e giornalista. Per celebrare degnamente
l’anniversario e rendere omaggio alla sua vita e alla sua attività politica e
sindacale, la Biblioteca Libertaria di Castel Bolognese, a lui intitolata, ha programmato
di organizzare un Convegno di studi di una giornata sulle organizzazioni nazionali
anarchiche italiane dal dopoguerra ad oggi. Il Convegno si terrà a Castel
Bolognese, città che ad
Armando Borghi ha dato i natali e dove è sepolto.
Il tema
dell’organizzazione è sempre stato molto dibattuto all’interno del movimento
anarchico. Nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, in particolare,
l’anarchismo italiano si è confrontato per decenni con modelli organizzativi
spesso diversi, che hanno contribuito a dare vita a reti associative e
federazioni alternative tra loro e talvolta in conflitto, con lacerazioni e
polemiche, pur all’interno di un “sentire comune” di fondo e di un
riconoscimento reciproco, che faceva scattare regolarmente la solidarietà di
fronte alle aggressioni esterne e alla repressione del potere istituzionale.
La recente
pubblicazione di alcuni libri sulla FAI (Con l’amore nel pugno. Federazione
Anarchica Italiana (1945-2012), Zero in Condotta, 2018), sui GAAP ( Gruppi
anarchici d’azione proletaria. Le idee. i fatti, i militanti, l’organizzazione: Vol.
1. Dal fronte popolare alla "legge truffa": la
crisi politica e organizzativa dell'anarchismo ; Vol. 2. Dalla rivolta di Berlino
all’insurrezione di Budapest: dall’organizzazione libertaria al partito di
classe, a cura di Franco Bertolucci, BFS-Pantarei, 2017-18), sui
GAF (il cui ruolo appare centrale nella ricostruzione tentata da Nico Berti nel
suo volume Contro la storia. Cinquant’anni di anarchismo in Italia (1962-2012),
Biblion, 2016), rende i tempi maturi per provare a tracciare un bilancio
storiografico e politico di quelle esperienze.
Il Convegno si
propone appunto di ricostruire più di settant'anni di vita dell’anarchismo in
Italia, attraverso l’ottica privilegiata delle organizzazioni di estensione
nazionale espresse dal movimento libertario. Buona parte delle organizzazioni
di cui si parlerà non esistono più da tempo (GAAP, GIA, GAF...), ma esse hanno
segnato in qualche modo un'epoca, una fase della vita del movimento anarchico
di lingua italiana. Che cosa resta di loro e della loro esperienza? Quale
eredità ci hanno lasciato? La stessa domanda, in qualche modo, andrebbe
rivolta anche alle sigle ancora in vita (FAI, Alternativa Libertaria/FdCA, USI),
rispetto alle quali ci si può porre anche il quesito del rapporto tra passato e
presente, tra ciò che sono state in altre fasi politiche e ciò che sono
ora.
Gli
organizzatori del Convegno non hanno tesi precostituite da fare prevalere, e
sono interessati a un confronto libero e ad ampio raggio. Ci si propone un
livello di riflessione e di dibattito piuttosto alto, non una semplice
celebrazione autoreferenziale. Fermo restando che uno degli scopi del convegno
è anche quello di ricordare (pure in questo caso con una riflessione di alto
profilo e non con una commemorazione più o meno agiografica) la figura di
Armando Borghi. I nomi dei relatori che hanno accettato di partecipare al
Convegno, per la particolare
competenza rispetto agli argomenti sui quali interverranno, nonché per la pluralità
e la diversità dei punti di vista e delle loro esperienze, dovrebbero
costituire
una garanzia rispetto al raggiungimento di questi obiettivi.
Il
Convegno è aperto a tutti.
PROGRAMMA
del Convegno.
Sessione del mattino (ore 9:30-13:00):
--- Gianpiero Landi, Presentazione
del Convegno. Saluti di Giovanni
Morini, Assessore alla Cultura del Comune di Castel Bolognese.
--- Pasquale IUSO
(Università di Teramo): Gli
anarchici nella Repubblica dalla Resistenza al crollo del comunismo.
--- Giorgio SACCHETTI (Università Roma Tre): Federazione
Anarchica Italiana: fonti, metodi, periodizzazioni per un nuovo soggetto
storiografico.
--- Pietro ADAMO (Università di Torino): Cesare Zaccaria, il
momento post-classico e la critica dell'organizzazione.
--- Lorenzo PEZZICA (Centro Studi Libertari - Milano): Appunti per una
storia dei Gruppi di Iniziativa Anarchica (1965-1975).
--- Franco SCHIRONE (Associazione Culturale Pietro Gori - Milano): I
gruppi giovanili anarchici del dopoguerra: tre esperienze.
Dibattito.
Sessione del pomeriggio (ore 14:30-18:30):
--- Maurizio ANTONIOLI (Prof. emerito Università di Milano): Armando Borghi sindacalista.
--- Franco BERTOLUCCI (Biblioteca Franco Serantini - Pisa): I GAAP
(1949-1957): un'esperienza «revisionista» dell'anarchismo di lingua italiana?
Problemi e interpretazioni.
--- Francesco
CODELLO (Filosofo e Pedagogista): Pensiero e azione: i
Gruppi Anarchici Federati (1970-1978).
--- Giulio ANGELI (Alternativa Libertaria/FdCA): Il movimento
comunista libertario in Italia dagli anni ’70 del ‘900 ad oggi: una
riflessione.
--- Gianfranco CARERI (Archivio Nazionale USI): L'Unione Sindacale Italiana nel secondo dopoguerra.
______________________________ ____________
RELATORI
Pietro Adamo: (1959) è professore associato di Storia delle dottrine
politiche nell’Università di Torino. Si occupa della cultura politica del
protestantesimo radicale, della storia della tradizione libertaria e del
percorso delle controculture. Ha curato le edizioni italiane di opere di John
Mitchel, Paul Goodman, John Goodwin, Thomas Jefferson, Camillo Berneri e John
Stuart Mill. Tra i suoi ultimi libri, la curatela del catalogo della mostra Sex&Revolution (Skira, 2018); L’anarchismo americano del Novecento
(FrancoAngeli, 2016); William Godwin e la
società libera (Claudiana, 2017).
Giulio Angeli: (1954) lavora presso l’Università di
Pisa con l’incarico di tecnico. Collabora con il Centro di Documentazione
“Franco Salomone” di Fano. Militante comunista libertario fin dagli anni
Settanta, svolge attività politica e sindacale. Collocato nelle
componenti che hanno rivendicato la necessità dell’organizzazione politica
degli anarchici ha partecipato, fin dalla fondazione nel 1986, all’attività
della Federazione dei Comunisti Anarchici (FdCA) poi Alternativa
Libertaria/FdCA, organizzazione politica di cui è tuttora esponente. Collabora
con il «Foglio Telematico» di Alternativa Libertaria/FdCA. Tra i redattori
di «Comunismo Libertario», è autore di documenti e saggi sul mondo del
lavoro, la condizione operaia, la salute e l’imperialismo.
Maurizio
Antonioli: (1945) già
professore ordinario di Storia contemporanea nell'Università degli studi
di Milano. Si è occupato principalmente di storia del movimento sindacale
nonché di quello anarchico. E’ stato tra i fondatori e redattori della
«Rivista Storica dell’Anarchismo» (1994-2004) e condirettore del Dizionario
Biografico degli Anarchici Italiani (BFS,
2003-04). Nel 1990 ha
pubblicato il volume Armando Borghi e l'Unione sindacale italiana (Lacaita).
Tra le altre numerose sue opere: La Fiom
dalle origini al fascismo, 1901-1924 (con
B. Bezza, De Donato, 1978); Vieni o maggio: aspetti del Primo Maggio in
Italia tra Otto e Novecento (FrancoAngeli, 1988); Azione diretta e
organizzazione operaia. Sindacalismo rivoluzionario e anarchismo tra la fine
dell'ottocento e il fascismo (Lacaita, 1990); Pietro Gori. Il
cavaliere errante dell’anarchia (BFS, 1995); Sentinelle perdute. Gli
anarchici, la morte, la guerra (BFS, 2009); Figli
dell'officina.Anarchismo, sindacalismo e movimento operaio tra Ottocento e
Novecento (BFS, 2012).
Franco Bertolucci: (1957) è bibliotecario e archivista
presso la Biblioteca Franco Serantini, editore e libero ricercatore nelle
discipline storiche. Ha collaborato a vari progetti nazionali come la «Rivista
Storica dell’Anarchismo» (1994-2004), il Dizionario Biografico degli
Anarchici Italiani (2003-04) e ha curato alcuni saggi e volumi di
ambito storico e biblioteconomico. Gli ultimi lavori sono dedicati alla storia
dei GAAP: Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti,
l'organizzazione, t. 1-2 (BFS-Pantarei, 2017-18) e al centenario della
Rivoluzione russa: A Oriente sorge il sol dell'avvenire. La rivoluzione
russa vista dagli anarchici italiani 1917-1922 (BFS, 2017).
Gianfranco Careri: (1952) dopo un periodo di militanza
anarchica (dal 1969) è tra i riattivatori dell'USI dal 1977. Ricopre la carica
di segretario nazionale dell'USI per due volte (1983-1985 e 2002-2005), di
redattore di «Lotta di Classe» (1985-1992) ed altri incarichi
nell'organizzazione anarcosindacalista. Fondatore e responsabile dell'Archivio
Nazionale dell'USI (la cui sede e' ad Ancona). Tra i suoi scritti i libri Il sindacalismo autogestionario: l'USI dalle
origini ad oggi (USI, 1991) e Camillo
Berneri, l'anarcosindacalismo, la guerra di classe (USI, 2008). Nel 2012
cura l'edizione dei due volumi sul centenario dell'USI che vedono la
collaborazione di studiosi e militanti. Tra i suoi contributi all’opera le
biografie di Alceste De Ambris e Umberto Marzocchi e saggi sui combattenti
anarcosindacalisti italiani in Spagna e sulle fasi della riattivazione dell'USI
dagli anni settanta ad oggi.
Francesco Codello: (1953) filosofo e
pedagogista, è stato insegnante e dirigente scolastico. E’ membro dell’International Democratic
Education Network, dell’European Democratic Education Community,
fondatore della «Rete dell’Educazione Libertaria». Già
redattore di «Volontà», di «Libertaria» e ora di «Elèuthera», attivista
nell’Ateneo degli Imperfetti di Marghera e nel Centro Studi Libertari/ Archivio
G. Pinelli di Milano. È autore di numerosi saggi, prevalentemente su
temi educativi, storici e sull’anarchismo, in diverse testate e pubblicazioni e
dei seguenti libri: Educazione e
anarchismo (Corso, 1995), La Buona
educazione (FrancoAngeli, 2005), Vaso
creta o fiore? (La Baronata, 2005), Gli
anarchismi (La Baronata, 2009), Liberi
di imparare, (con Irene Stella, Terra Nuova, 2011), La campanella non suona più (La Baronata, 2015); Né obbedire né comandare, lessico libertario
(Elèuthera, 2009); La condizione umana
nel pensiero libertario (Elèuthera, 2017). Ha curato la raccolta di saggi
di Colin Ward dal titolo L’educazione
incidentale (Elèuthera, 2018).
Pasquale Iuso:
(1961) professore di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università degli Studi di Teramo. Autore di numerosi saggi di
storia sindacale e di storia dell’anarchismo. Condirettore del Dizionario
Biografico degli Anarchici Italiani (BFS,
2003-04). Tra i suoi lavori più recenti: Gli anarchici nell’età Repubblicana (BFS, 2014); Esercito Guerra
e Nazione (Ediesse, 2009); Le
violenze di frontiera. Nazionalismo, regionalismo e identità nazionale
(numero monografico di «Storia e Problemi Contemporanei», n.74, aprile 2017).
Lorenzo Pezzica:
(1965) archivista e storico, vive e lavora a
Milano. Collabora con il Centro Studi Libertari /Archivio G. Pinelli e insegna
“memoria e archivi digitali” al Master in Public History dell'Università degli
studi di Modena e Reggio Emilia. Si occupa di Gender history, Public
history, storia dell'anarchismo e dei movimenti radicali. Ha
recentemente pubblicato: Anarchiche. Donne ribelli del Novecento (Shake,
2013); Vivere il tempo della Grande guerra. Bergamo durante e dopo la
Prima guerra mondiale (Lubrina, 2016); Le magnifiche ribelli
1917-1921 (Elèuthera, 2017).
Giorgio Sacchetti:
(1951) professore associato abilitato in Storia
contemporanea. Attualmente docente a contratto di "Didattica della
Storia" presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Roma
Tre. Si occupa di Labour history, storia dell'anarchismo e del movimento
operaio. Ultimi libri pubblicati: Carte
di Gabinetto. Gli anarchici italiani nelle fonti di polizia (La Fiaccola, 2015); Vite di partito. Traiettorie esistenziali
nel PCI togliattiano (ESI, 2016); Eretiche.
Il Novecento di Maria Luisa Berneri e Giovanna Caleffi (Biblion, 2017); Con l'amore nel pugno. Federazione Anarchica
Italiana, storia e documenti (1945-2012) (Zero in Condotta, 2018).
Franco Schirone: (1950) libero ricercatore su tematiche
anarchiche e anarcosindacaliste. Autore de La Gioventù Anarchica negli
anni delle contestazioni, 1965-1969
(Zero in Condotta, 2006). Nel 2012 alcuni suoi saggi sono pubblicati nei
due volumi sul centenario dell'USI: Interventismo contro
antimilitarismo, lo scontro interno e la scelta dell'USI; Il
biennio rosso e l'occupazione di terre e fabbriche; L'Unione
Sindacale Italiana tra esilio e clandestinità (1923-1945); Alibrando
Giovannetti (biografia). Tra le ultime sue pubblicazioni I
Provos, i Beatniks e l'Anarchia (1966-1967) (Bruno Alpini-Stella Nera,
2018) e, con Mauro de Agostini, Per la Rivoluzione Sociale. Gli
anarchici nella Resistenza a Milano (1943-45) (Zero in Condotta, 2015).
Nessun commento:
Posta un commento