alla casa del Popolo do Torre
FABBRICHE SENZA PADRONE
reddito, mutualismo, solidarietà
Dalla necessità di un reddito, all'autogestione della fabbrica
da parte di chi lavora, attraverso l'esperienza: la cittadella dell'altraeconomia e le autoproduzioni della filiera fuorimercato
Interverrano:
lavoratori e lavoratrici RIMAFLOW
Organizza:
GAP Pordenone Collettivo Riff-Raff
Un gruppo di lavoratrici e lavoratori, in grande maggioranza licenziati dalla Maflow di Trezzano sul Naviglio, chiusa definitivamente nel dicembre 2012, ha occupato e recuperato la fabbrica, riconvertendola da automotive verso il riuso e il riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sta dando vita a una vera e propria Cittadella dell’altraeconomia.
L’Associazione Occupy Maflow, che prende il nome dai grandi movimenti di questi anni contro le politiche economiche e sociali liberiste dominanti, coordina tutte le attività che si svolgono all’interno di RiMaflow.
L’Associazione Occupy Maflow si ispira alle società operaie di mutuo soccorso e alle grandi esperienze nate agli albori del movimento operaio e si relaziona in primo luogo con analoghe esperienze di autogestione in Italia e a livello internazione: dalle fabricas recuperadas Argentine alla Association pour l' autogestion Francese e alla biblioteca mediatica Workerscontrol.net.
RiMaflow è una fabbrica recuperata e autogestita che, su una superficie di circa 30mila mq (di cui 14mila coperti), sta costruendo una Cittadella dell’altraeconomia alle porte di Milano. Per i lavoratori oggi la sfida dell’alternativa economica e sociale alla crisi del sistema dominante si gioca sulla riconversione verso produzioni ecologicamente sostenibili ed eticamente responsabili. Per questo le riparazioni, il riuso e il riciclo a km0 di materiali obsoleti è il cuore della riorganizzazione della loro attività produttiva. All'interno ci sono alcuni laboratori artigianali e artistici, attività di co-working e una ciclofficina dove si stanno inoltre sviluppando, sempre allo scopo di fornire un reddito a chi non dispone di mezzi sufficienti, offrendo nel contempo servizi a basso costo per i cittadini. Particolare importanza ha poi Fuorimercato che si configura come una piattaforma logistica per i produttori del Parco agricolo Sud Milano e per i produttori che rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori, come l’Associazione S.o.S. Rosarno (“Spremi gli agrumi, non i braccianti!”). Fuorimercato è anche il Gas, Gruppo di acquisto solidale, di RiMaflow e strumento di iniziativa sul territorio per la difesa dell’ecosistema e per l'autoderminazione alimentare, contro la cementificazione selvaggia e le grandi opere inutili come Expo a Milano e Tav in Val di Susa.
Negli spazi interni organizzano inoltre eventi culturali, ricreativi e servizi: spettacoli, corsi di lingue e scuole di musica e danza, laboratori per bambini, sala prove musicali, una radio-tv web organizzata da migranti, feste di compleanno, servizio di caf e patronato, ecc
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