sabato 3 novembre 2012
ore 17,30
Ateneo degli Imperfetti
Via Bottenigo 209 / Marghera VE
A partire dall’ultimo libro “Salvare gli
innocenti. Una pedagogia per i tempi di
crisi”, Fofi sviluppa il suo ragionamento
secondo cui il lavoro di educatore comporta
doveri diversi a seconda che si operi in
tempo di pace, di guerra o di crisi. Partendo
da questa premessa diventa fondamentale,
oggi più che mai, interrogarsi sul peso che in
questa crisi così vasta e profonda può avere
l’educazione, o meglio, una co-educazione
comunitaria, e che tipo di scuola potrebbe
avere ancora utilità e senso. E ciascuno di
noi, meglio se in un gruppo di interesse e di
impegno, che cosa può fare per ritrovare un
cammino che ridia un senso all’educare e al
necessario cambiamento verso una società
più giusta e più “educata”? Come costruire
relazioni collaborative tra persone di buona
volontà per praticare l’intelligenza delle
soluzioni?
presentazione del libro
Salvare gli innocenti.
Una pedagogia per i tempi di crisi
(2012, Molfetta, Edizioni La Meridiana)
ne parliamo con
l’autore, Goffredo Fofi
saggista e critico cinematografico
e con
Francesco Codello
dirigente scolastico
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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