ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA

ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA
O SCEGLI NOI O SCEGLI LORO

campagna contro la contenzione meccanica

per giulio

per giulio

mercoledì 29 febbraio 2012

No tav, il racconto di quella mattina dalla voce di un medico presente alla Clarea

Una corrispondenza con una compagna, che è stata fatta passare per soccorrere Luca questa mattina e poi è stata fermata insieme ad altre 14 persone. Ora sono stati tutte e tutti rilasciati e così lei ha potuto raccontarci alcuni dettagli in più sul violento esproprio della baita Clarea avvenuto questa mattina.

a cura di RadiOndaRossa

http://www.ondarossa.info/newsredazione/no-tav-il-racconto-di-questa-mattina-dalla-voce-di-un-medico-presente-alla-clarea

Omaggio per i 90 anni del vittoriese Giuseppe Taffarel.




Omaggio per i 90 anni del vittoriese Giuseppe Taffarel.
Attore in “Achtung! Banditi” di Lizzani, regista di circa 300 documentari e fotografo)
Presentazione, intervista, proiezione di cortometraggi. Seguirà rinfresco.
Domenica 4 marzo 2012 – ore 18, Teatro da Ponte-
Vittorio Veneto.
Ingresso libero.



Nel 1942 per coronare il suo sogno di entrare nel mondo del cinema Giuseppe Taffarel lasciò ventenne Vittorio Veneto per recarsi a Roma ed iscriversi all’Accademia d’Arte Drammatica ed al Centro Sperimentale di cinematografia. Studi che dovette abbandonare nel ’43, a seguito dei bombardamenti degli alleati su Roma, e ritornare nel suo paese natio dove partecipò attivamente alla lotta partigiana. I Tedeschi gli incendiarono per rappresaglia la casa di Longhere dove lui viveva con i genitori.

Tornato a Roma alla fine della guerra, fece molta esperienza come attore (recitò tra l’altro in Achtung! Banditi con una giovanissima Lollobrigida), ma assai presto scoprì che la sua vocazione non era fare l’attore, ma il regista, così da poter raccontare, con tecnica documentaristica, l’animo umano e dare spazio alle persone più umili. Infatti, nei suoi documentari sono ben presenti gli stati d’animo ed i pensieri dei protagonisti in quanto Taffarel, con la tecnica dei primi piani, riesce a comunicare con efficacia i sentimenti dei suoi personaggi. Personaggi autentici scelti tra la gente comune che interpretano se stessi e la loro realtà quotidiana.

Tra le opere più importanti del registaTaffarel vanno citate “La croce” (1960, opera prima), “Fazzoletti di Terra” (1963), “Legna da ardere” (1969), “Un alpino della settima” (1969), “La leggenda dell’ultimo Croderes” (1970), “Via Crucis” (1972). Tutti i documentari di Taffarel, compresi quelli realizzati negli anni ’80 per tramissioni RAI come “Sereno Variabile” e “Bella Italia”, sono girati in pellicola, e alcuni di essi hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Nella serata verranno proiettati alcuni cortometraggi che fotografano la realtà sociale nel Veneto degli anni 60. Essi sono preziosa testimonianza delle umili condizioni di vita della nostra gente, il cui ricordo è stato quasi definitivamente cancellato dal successivo boom economico.

Veneto City ..Quale futuro per mestre? sabato 3 marzo 2012

VENETO CITY & QUADRANTE TESSERA

Milioni di metri cubi ,
Decine di nuovi alberghi e centri commerciali ,
Quale futuro per mestre.
Ne parliamo con Ca' Tron Citta' Aperta e col movimento cinques stelle

Sabato 3 marzo alle ore 18.00 al Tuttinpiedi -P.zza Canova 1- laterale Viale S.marco

martedì 28 febbraio 2012

81° consiglio dei delegati FdCA Ripartire dai bisogni , partecipare attivamente alla ricostruzione del movimento anticapitalistico

Documento del Consiglio dei Delegati FdCA

Stiamo assistendo ad una delle più grandi trasformazioni che il capitalismo ha nella sua ormai lunga storia elaborato e generato. Quella che comunemente viene definita come l'age d'or del capitalismo, che va dal 1945 al 1975, e che ha segnato appunto l'epoca dell'inclusione del proletariato nei processi di accumulazione e di ridistribuzione della ricchezza, con la necessaria sudditanza dei sindacati e dei partiti di quella che fu la sinistra, dopo decenni di asfissiante consociativismo, si può dire conclusa.

Evidente la fine definitiva della dimensione nazionale degli equilibri del capitale, e quindi anche del compromesso sociale che viene ormai consegnato alla storia di questa parte del mondo.

Evidente la modificazione degli equilibri di accumulazione del capitale, che non avviene più solamente attraverso l'estrazione del lavoro vivo ma si mantiene mediante l'esproprio di interi popoli, non più solo nei "paesi terzi" ma ora anche nella (non più) ricca Europa.

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OVUNQUE NO TAV !

Di seguito il volantino distribuito a Benevento in merito ai recenti fatti della Val Susa

OVUNQUE NO TAV!

Dopo il partecipatissimo corteo di sabato 25 febbraio, che ha visto sfilare da Bussoleno a Susa più di 75 mila persone, riprende la guerra dello Stato italiano contro i valsusini e tutto il popolo No Tav.

Delusi dal non aver potuto manganellare le migliaia di persone presenti sabato in piazza, non si sono accontentati delle “cariche di alleggerimento” effettuate nella stazione di Torino Porta Nuova ai danni dei compagni che, di ritorno dal corteo, stavano prendendo il treno per Milano.

Alle 8 di Lunedì 27 Febbraio infatti, la polizia in assetto anti-sommossa è uscita dalle recinzioni del cantiere per la costruzione del tunnel geognostico ed ha circondato la Baita Clarea, dove c’è il presidio permanente dei No Tav, intimando ai pochi presenti in quel momento di andarsene.

Un’assemblea popolare tenutasi la sera prima aveva riconfermato la volontà di resistere in ogni caso allo sgombero del presidio e all’esproprio dei terreni che circondano il perimetro dell’attuale cantiere (che però, previsti per lunedì sera/martedì, sono stati evidentemente anticipati). Le truppe di occupazione dello Stato hanno a questo punto proceduto di forza. Un compagno, Luca, si è arrampicato su un traliccio e costretto a spingersi verso la cima dai poliziotti che volevano tirarlo giù, dopo essere stato folgorato da una scarica elettrica, è precipitato a terra dall’altezza di 10 metri.

La polizia non ha permesso agli altri compagni presenti sul posto di avvicinarsi e solo dopo 45 minuti dall’accaduto Luca è stato elitrasportato al CTO di Torino (è in coma farmacologico).

Tutto ciò accade dopo le dichiarazioni a raffica della scorsa settimana, strombazzate dalla stampa asservita al potere, di Piero Fassino, sindaco di Torino, che metteva in guardia dalla radicalizzazione di “certi movimenti” soprattutto in periodo di crisi; di Massimo D’Alema, che come capo del Copasir (Comitato parlamentare di sicurezza della Repubblica) approfitta dell’audizione da Monti per snocciolare allusioni in merito a presunte “minacce alla sicurezza nazionale”; del piagnucolone magistrato Caselli, che abituato al trionfo del silenzio che fino a qualche tempo fa ha caratterizzato il paese, si lamenta, dopo aver fatto arrestare 26 compagni per le battaglie dello scorso luglio in val susa, di non poter parlare in pubblico senza essere duramente contestato, e accusa i suoi contestatori di essere mafiosi chi semplicemente perché gli ricordano il lavoro che svolge: il “boia”; e del capo della polizia Antonio Manganelli, che come suo solito, alla vigilia di importanti appuntamenti di piazza, tende ad intimorire la gente, con una criminalizzazione preventiva, sproloquiando soprattutto sugli anarchici (è un affezionato!) e accusandoli di star preparando omicidi.

Come dimostrano i fatti, chi, non solo vuole il morto, ma manda anche i suoi solerti servi per portarselo a casa, sono Manganelli e chi gli paga lo stipendio.

Lo Stato continua ad attaccare, intimorito da chi, in tempi di crisi, rappresenta un esempio nella lotta, e una prospettiva di un futuro presente che si realizza nella lotta stessa; di chi si mette in mezzo sulla strada del Dominio, scegliendo da se i luoghi e i tempi; di chi non delega a nessuno, soprattutto a chi gioca anche oggi il walzer delle poltrone sulla pelle di tutti; di chi pratica autonomia, partecipazione, libertà.

In Val Susa, non si tratta di una “semplice” battaglia contro la devastazione di una valle, ma della costruzione di uno spazio altro di vita che attacca chi lucra sulle vite di noi tutti.

Lo Stato e la sua repressione ci assalgono senza sosta.

La Resistenza e la Gioia non avranno confini.

Solidarietà per la Valle che resiste. Libertà per gli arrestati del 26 gennaio che ancora marciscono in galera.

Gruppo Anarchico “Senza Patria” – Benevento
http://gaa.noblogs.org

lunedì 27 febbraio 2012

SOLIDARIETÀ NO TAV - RESISTERE RESISTERE RESISTERE ! Presidi in veneto

PRESIDI DI SOLIDARIETA' IN VENETO:

VENEZIA ORE 18 STAZIONE TRENI

VERONA ORE 18 STAZIONE CENTRALE

VICENZA ORE 18 PIAZZA CASTELLO

PADOVA ORE 18 PREFETTURA (Piazza Antenore)

TREVISO ORE 18 PIAZZETTA ALDO MORO

Val Susa. La polizia attacca: compagno ferito grave, dopo caduta da un traliccio

http://anarresinfo.noblogs.org/

http://radioblackout.org/

Questa mattina intorno alle 8 la polizia in assetto antisommossa è uscita dalle reti ed ha circondato la Baita Clarea, intimando ai No Tav di andarsene. Intendono prendere la Baita e occupare l’intera zona per avviare i lavori del tunnel geognostico.
Un compagno salito su un traliccio dell’alta tensione, per rallentare l’azione della polizia viene inseguito da un carabiniere. Il compagno, Luca, lo invita ripetutamente a desistere, perchè mette a rischio la sua incolumità. Poco prima era in diretta a Radio Blackout.
Ascolta la registrazione della diretta alla radio
scarica il file
Il carabinere ignora l’avvertimento e continua ad arrampicarsi. Luca sale più in alto, cade da una decina di metri dopo essere stato folgorato.
Dopo 45 minuti non è ancora arrivata l’ambulanza. La polizia impedisce ai compagni di avvicinarsi.
Manganelli ha detto che i No Tav vogliono il morto, questa mattina l’intervento di un carabiniere ha quasi ucciso un No Tav.
Numerosi No Tav si stanno raccogliendo a Giaglione per dirigersi alla Baita.

L’intervento criminale della polizia è l’indice della volontà di stroncare ad ogni costo una lotta popolare che sabato 25 febbraio ha portato in piazza diverse decine di migliaia di persone, che hanno detto in modo chiaro e forte di non volere il Tav, di non volere le grandi opere inutili, che arricchiscono i soliti pochi con solide amicizie al governo come all’apposizione.
Un movimento unito nella solidarietà agli arrestati del 26 gennaio, un movimento che il giorno dopo in assemblea a Villarfocchiardo ha ribadito la propria volontà di mettersi in mezzo di impedire che i lavori abbiano inizio.
La polizia per timore della resistenza popolare ha anticipato l’attacco a questa mattina.
Chi può vada a Giaglione subito.
Per chi non può l’appuntamento è alle 18 aBussoleno.
Facciamo appello perché in tutta Italia ci siano iniziative di sostegno.

Aggiornamenti alle 9,30.
L’ambulanza ha caricato Luca per portarlo al CTO di Torino. Luca è cosciente, ma grave. Lo hanno sedato e intubato.
Sulla strada delle Gorge c’è un check point che blocca chi arriva. Alla Baita i compagni sono circondati, le ruspe si sono messe al lavoro.

Aggiornamenti ore 9,58. L’elicottero è partito con Luca a bordo. Le ruspe stanno spianando i terreni intorno alla baita, tra cui l’appezzamento acquistato da Luca.

Aggiornamenti ore 10,10. L’elicottero con a bordo Luca è atterrato al CTO. Blindati della polizia si sono posizionati alla barriera della A32 ad Avigliana.
Check point sulla strada di Giaglione. Le statali sono libere.

Aggiornamenti ore 10,29. A Chiomonte la polizia ha bloccato l’accesso a strada dell’Avanà dalla statale 24 e ha chiuso il ponte prima della centrale idroelettrica. Dal lato Giaglione tutti i sentieri sono bloccati.

Aggiornamenti ore 10,47. Luca è entrato in camera operatoria.

Aggiornamenti ore 11,15. Luca ha fratture multiple e una grave emorragia interna. E’ uscito dalla camera operatoria ma presto ci tornerà per un intervento per cercare di fermare l’emorragia.
I Cobas della Azimut di Avigliana proclamano sciopero.
Anche la CUB e i Cobas ha dichiarato sciopero generale
Appuntamento per un’assemblea e iniziative alle 11,30 a Bussoleno località Vernetto

Aggiornamenti ore 11,30. Gli studenti del liceo Des Ambrois di Oulx stanno bloccando i treni
Pare
- ma la notizia è da verificare - che in Clarea stiano abbattendo la baita.
A Bussoleno i No Tav stanno bloccando la statale 25,
altri manifestanti stanno salendosull’autostrada con l’intenzione di bloccare i cambi della polizia.

Aggiornamento ore 12,02. Smentita la notizia dell’abbattimento della Baita, nella quale si sono barricati i No Tav presenti al momento dell’attacco della polizia

Aggiornamenti ore 12,15. L’autostrada è bloccata a Bussoleno in località Vernetto. I manifestanti chiedono a chi sale di portare acqua e cibo. E’ importante resistere ad oltranza.

venerdì 24 febbraio 2012

Nuovo numero di Germinal inverno 2011-2012 , nuova veste grafica




CRISI E DEBITO 24 febbraio iniziativa No debito a Conegliano

24 FEBBRAIO ORE 20,30
A CONEGLIANO (TREVISO)
Presso l’Informagiovani
Area Zoppas (Biscione)
CRISI E DEBITO
Quali battaglie contro il governo Monti
e le politiche imposte dalla BCE?
INTRODUCE
Enrico BALDIN - Segretario federazione prc-Treviso
INTERVENGONO
Dante BEDINI - Segreteria provinciale prc -Treviso
Ezio RUBERT - Comitato contro la crisi - Conegliano
Stefano D’INTINOSANTE - Comitato No Debito
Luca CESARANO – Giovani comunisti di Udine
Giulia PRINCIVALLI – Coordinatrice Giovani comunisti di Treviso
Seguirà dibattito
Concluderà Marco VERUGGIO – Comitato politico nazionale Rifondazione Comunista
Nel corso della serata verrà proiettato il video “La crisi del capitalismo”

giovedì 23 febbraio 2012

Dalla Spagna al Cansiglio , Vittorio Veneto 25 , 26 febbraio 2012

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
SABATO 25 FEBBRAIO ore 15.00 Biblioteca Civica di Vittorio Veneto

DALLA SPAGNA AL CANSIGLIO
Storia della Divisione Partigiana Nino Nannetti

DOMENICA 26 ore 11.00
Cerimonia Pubblica per la posa della nuova targa presso la sede ANPI di Piazza del Popolo

Per informazioni: anpivittorioveneto@gmail.com

mercoledì 22 febbraio 2012

ESSERE LIBERI, ESSERI LIBERI Antispecismo tra ecologia sociale, antirazzismo e anticapitalismo.

Antispecismo tra ecologia sociale, antirazzismo e anticapitalismo.
25 febbraio ore 18.30 presso il Prefabbrikato (Villanova/Pordenone)

Ospite Adriano FraganoRedazione Veganzetta
segue dibattito e cena vegana su prenotazione
I
Il vegetarismo e il veganismo sono scelte sempre più diffuse a livello globale e in particolare nell'occidente hanno avuto un'importante crescita negli ultimi anni. Nell'aria libertaria e anarchica sono parte sempre più integrante di un percorso che unisce un approccio ecologico, antirazzista ed etico (antispecista) per approdare ad una società di "libere ed uguali". Confrontarsi oggi su questi aspetti è necessario per capire le ragioni e le problematiche che stanno alla base di questi percorsi.

Iniziativa Libertaria
www.info-action.net

Prefabbrikato-Circolo ZapataVia Pirandello, 22 a Villanova di Pordenone, il PREFABBRIKATO dietro il Centro sociale Anziani.per info e contatti: info@zapatapn.org

Programma+Presidio Antifascista alla Libera Officina-www.libera-unidea.org

Programma+Presidio Antifascista
Venerdì 24 Febbraio alla Libera Officina-www.libera-unidea.org
-Ore 17 Mercatino Bio
-Ore17 Laboratorio Raku
-Ore 20.30 Cena Benefit per la Biblio 29 Luglio di Carpi
-Ore 22 Presentazione del numero 123 di Lotta di Classe giornale dell'Unione Sindacale Italiana.

25 febbraio

Piazza Torre ore 10-12 Presidio contro Forza Nuova.
Piazza Torre ore 16-19 Presidio Antifascista-Antiautoritario contro Stati-Governi e Banche.

Contro l'Autoritarismo dei Podestà comunali che vietano piazze e spazi sociali autogestiti, contro le burocrazie che vietano le libertà sindacali.Il fascismo è l'estremizzazione dell'Autoritarismo e l'unica soluzione è l'Autogestione.In fondo a questo documento ospitiamo lo scritto "da 92 anni Antifascisti Antiautoritari".
L'Unione Sindacale Italiana-AIT sezione di Modena e lo Sspazo Sociale Libera invitano tutti i sindacati antifascisti, tutti i lavoratori e le lavoratrici, tutti i gruppi antifascisti, gli spazi sociali, le forze antifasciste e tutti i cittadini a partecipare al presidio antifascista in Piazza Torre sabato 25 febbraio dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.Le motivazioni che ci portano ad indire questa scadenza sono molteplici e tutte di egual importanza.Primo, dare solidarietà agli antifascisti modenesi che stanno subendo una dura repressione per aver giustamente cercato di impedire una conferenza che esaltava la marcia su roma.Secondo, perché dopo l'assalto ai campi Rom a Torino, l'uccisione dei due ragazzi nigeriani a Firenze, ed innumerevoli altri episodi, il limite è stato abbondantemente superato, la società deve rispondere con segnali forti al rinascere del fascismo.E' necessario evitare fin da subito gli errori degli anni 20 e non sottovalutare il nascente neofascismo.Come USI-AIT inoltre saremo in Piazza Torre perché nel centenario della fondazione del nostro sindacato, avvenuta a Modena nel 1912, vogliamo ricordare come il fascismo nel 1925 ne decise manu militari lo scioglimento.Saremo in Piazza Torre anche perché rivendichiamo il patrimonio storico della nostra sede in Via S. Agata 14, ora Piazza Matteotti, che i fascisti distrussero nel 1923.Saremo inPiazza Torre per rivendicare l'utilizzo di Piazza Grande, cioè il luogo dell'Eccidio del 1920, dove furono uccisi nostri compagni e compagne e che il 7 Aprile ci troveremo pieno di bancarelle di antiquariato.Saremo in Piazza Torre contro le burocrazie sindacali che impediranno alla lista USI di essere presente alle elezioni rsu della sanità.Siete tutte e tutti invitati a partecipare.

Unione Sindacale Italiana aderente all'AIT sezione provinciale di Modena.

La rivolta sociale in Grecia. Intervista ad un anarchico ellenico

In Grecia continuano le iniziative di lotta contro il pacchetto di licenziamenti, tagli a pensioni e servizi, svendita di beni comuni prescritte dalla trojka (FMI, UE, BCE) al governo greco in cambio dell'ennesimo prestito per dare ossigeno al malato per poterne spremere le ultime energie prima del default. Il pacchetto avvelenato è stato approvato dal parlamento il 12 febbraio, mentre ad Atene e in numerose altre città greche scoppiava la rivolta popolare. Nella capitale gli scontri sono andati avanti per ore, mentre la popolazione in lotta applaudiva gli anarchici che rispondevano con forza agli attacchi della polizia. In quella giornata ci sono stati oltre cento arresti. Le accuse sono molto gravi: resistenza, attacco incendiario, lesioni. Molto intenso è anche il dibattito nel movimento sulle prospettive per l'immediato futuro, poiché in tanti sta crescendo la consapevolezza della necessità di un esodo conflittuale dall'istituito. I primi segni ci sono: i lavoratori dell'azienda elettrica si rifiutano di staccare la luce ai morosi, quelli dell'ospedale di Kirkis decisono di occuparlo e autogestirlo per garantire a tutti l'accesso ai servizi sanitari. Ne abbiamo parlato ai microfoni di radio Blackout con un compagno greco, Georgios.

Ascolta l'intervista: http://anarresinfo.noblogs.org/2012/02/21/rivolta-sociale-in-grecia/

venerdì 17 febbraio 2012

Friuli NO TAV , verso la manifestazione del 25 febbraio in val di Susa

Incontro-dibattito


con

Eleonora Ponte ed Alberto Fiorentini

attivisti NO TAV della Valsusa


Sabato 18 febbraio

ore 20.30


presso la

Sala Conferenze di Villa Dora

a San Giorgio di Nogaro

http://info-action.net/index.php?option=com_content&view=article&id=1520:no-tav-friuli-veneto-e-valsusa-uniti-nella-lotta&catid=82:noi

ATENE IN FIAMME: INCENDIO D’EUROPA - presidio a Genova in Piazza Ferrari ore 17

Presidio a Genova

La Sezione FdCA Nino Malara di Genova ed il Circolo Montseny di Alternativa Libertaria organizzano per venerdì 24 febbraio 2012, alle ore 16:00, un presidio al quale sono invitati tutti i soggetti politici, sociali sindacali della città. Il presidio si terrà venerdì 24 febbraio 2012 alle 16:00 in Piazza De Ferrari e poi ci si sposterà in Piazza Matteotti per rendere omaggio alla memoria dello studente greco Costantino Georgakis, che lì si diede fuoco il 19 settembre 1970 per protestare contro il regime dei colonnelli.


In Grecia il sistema economico speculativo internazionale, diretto dalla famigerata Troika (BCE – UE – FMI), sta svelando il suo volto peggiore. “Riforme” sociali e tagli, operati dall’irresponsabile e collaborazionista governo ellenico, stanno letteralmente affamando una popolazione chiamata a pagare il conto di una crisi che non ha prodotto.

La crisi, causata invece dal capitalismo internazionale con l’intento di difendere i propri privilegi ed il sistema bancario, ha riportato il Paese ad incubi sociali che si pensavano debellati da decenni:

licenziamenti di massa
disoccupazione a livelli stratosferici
salari e pensioni tagliati di oltre il 50 % dall'oggi al domani
istituzioni pubbliche e servizi sociali a tutela dei più poveri e dei più deboli al collasso
interruzione dell’erogazione dell’elettricità e del gas a cittadini e strutture pubbliche (ospedali, scuole, ecc.) insolventi
ricorso sempre più diffuso alle organizzazioni di carità da parte dei cittadini
fuga dal Paese di chi può ancora permetterselo, in particolare dei giovani

Tutto questo sostenuto da una brutale repressione poliziesca e da una propaganda mediatica che va oltre il ridicolo, bollando genericamente come black - blok migliaia di lavoratori, pensionati, studenti, casalinghe, che occupano le piazze di Atene, Salonicco e delle maggiori città greche e che si difendono dagli attacchi delle forze dell’ordine, le quali utilizzano massicciamente contro di loro anche gas lacrimogeni vietati dalle convenzioni internazionali.

In questo clima di guerra sociale del Capitale contro le classi subalterne, l’unica buona notizia è il tentativo, da parte della popolazione, di autorganizzarsi. Per la prima volta nella storia della Grecia moderna si cerca infatti di praticare l'autogestione, adottata su larga scala dalla società civile: in aziende pubbliche, ospedali e là dove le bollette non si possono pagare, i servizi sono riallacciati e garantiti da comitati di cittadini.

Quando il Capitale avrà staccato la spina alla Grecia, facendola precipitare nel medioevo, si dedicherà agli altri Paesi europei non “virtuosi”. La lista nera è già pronta: Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia…

La Grecia è oggi quello che potrebbe diventare l’Italia domani!

E’ ormai evidente che per uscire dalla situazione di continua crisi economica che caratterizza i nostri tempi occorre superare questo modo di produzione, che tutto divora per preservare se stesso. Non saranno lo stucchevole gioco delle alternanze di governo, né le grandi coalizioni, né i governi tecnici all’interno di queste compatibilità economiche, né improbabili e sinistri ritorni di fiamma nazionalistici a risolvere i problemi. Solo la crescita di un’ opposizione sociale di massa a livello europeo sarà in grado di far pagare la crisi a chi l’ha creata e di indicare la strada verso l’emancipazione dal Capitale e dalla sua finanza.

Sosteniamo il popolo greco in lotta e auspichiamo per la Grecia e per tutti i Paesi un futuro di libertà, con un' economia al servizio degli esseri umani e non degli speculatori.
Esigiamo l'immediata scarcerazione di tutti gli arrestati durante le manifestazioni e la cessazione di ogni forma di repressione da parte delle forze di polizia.

Federazione dei Comunisti Anarchici Sez. N. Malara Genova
– Alternativa Libertaria Circolo F. Montseny Genova

Circolo comunista centro storico
-PRC circolo Geymonat

Anarchici e Libertari del Tigullio

fdca.genova@yahoo.it

Difesa Sindacale seminario del 26 febbraio 2012 Firenze , Per il rilancio dell'egualitarismo nell'azione sindacale

Per il rilancio dell’egualitarismo nell’azione sindacale

SEMINARIO di Difesa Sindacale comunisti anarchici in cgil

26 febbraio 2012
Ore 9,30
Sede FLC – CGIL, Piazza Indipendenza n.8 Firenze

ore 9,30:

Presentazione: Carmine Valente - Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL - Livorno

Saluto: John Gilbert - Segretario FLC - CGIL – Firenze

Ore 10,00:

Coordina: Saverio Craparo

-Per il rilancio dell’egualitarismo nell’azione sindacale quale premessa per l’unità di classe di tutti gli sfruttati

Giulio Angeli - Comitato Direttivo FLC – CGIL - Pisa

-Egualitarismo e politiche contrattuali nella realtà della crisi.

Mario Salvadori - Segretario Generale FILT – CGIL - Lucca -

Comunismo anarchico, lotta di classe, egualitarismo.

Adriana Dadà - Università di Firenze

0re 11,30

Dibattito:
coordina: Stefania Baschieri

0re 13,00 Pausa con piccolo buffet

Ore 14.00 Prosieguo dibattito

Ore 15,30 Chiusura lavori

La grande crisi . Considerazioni libertarie sul declino politico , sociale ed economico del sistema italia - 23 febbraio 2012 Ferrara

In data 23 febbraio 2012
si svolgerà a partire dalle ore 21:00 presso i locali del Centro
Sociale “La Resistenza” sito in Via della Resistenza n.34, la
conferenza dibattito che affronterà il tema

“La Grande Crisi.
Considerazioni libertarie sul declino politico, sociale ed economico
del sistema Italia”.


Introduce
Giorgio Franchi
a nome del Gruppo Libertario Remo Tartari, seguiranno gli interventi di

-Luciano Nicolini editore e redattore di Cenerentola - Mensile
Libertario

-Toni Iero saggista, economista e collaboratore di
Cenerentola - Mensile Libertario.

Gruppo Libertario Remo Tartari Ferrara

giovedì 16 febbraio 2012

Palestina-Israele, la lotta unitaria potrebbe fare da modello per la terza Intifada disarmata

Le forze di stato israeliane hanno colpito Nabi Salih più duramente rispetto agli altri villaggi vicini che hanno manifestato contro il muro della separazione. Colpita pù duramente di Ma'sarah, o delle vicine Bil'in e Ni'lin, anche Beit Ummar che confina con il muro della separazione, e le cui manifestazioni unitarie sono anche contro il vicino insediamento coloniale. Le tre nuove località di lotta unitaria: Ad-Dik, Kufr Qaddum e Qaryut che sono più all'interno della Cisgiordania occupata hanno subito una repressione sproporzionata. Sembra che le autorità israeliane abbiano paura che "il cattivo esempio" faccia scuola e si sviluppi in una intidafa disarmata per neutralizzare la quale non hanno i mezzi. (Per anni hanno cercato di mettere fine alle manifestazioni a Bil'in e Ni'lin, ma hanno fallito dal momento che non potrebbero giustificare un inasprimento dei mezzi repressivi necessari)

Beit Ummar

http://www.fdca.it/wall/

martedì 14 febbraio 2012

LOUISE MICHEL Conegliano 15 febbraio 2012

ultimo FILM del CINEFORUM di febbraio organizzato dal COMITATO per IL SUPERAMENTO della CRISI di CONEGLIANO
INFORMAGIOVANI al BISCIONE, piazzale ZOPPAS stazione corriere, adiacenze stazione FS ore 20:30

MERCOLEDI 15 FEBBRAIO ORE 20:30:
LOUISE-MICHELFrancia (2008)di Gustave de Kervern e Benoît Delépine La storia di un gruppo di operaie francesi e il progetto di far fuori il loro ex datore/padrone di lavoro
non mancate

domenica 12 febbraio 2012

Pro e contro il risorgimento , 150 anni di usi politici - di Piero Brunello presso L'Ateneo degli imperfetti di Marghera

Carissimi
ci siamo posti una domanda per rispondere alla quale ci aiuta Piero Brunello, docente di storia sociale alla Università di Venezia, per parlarci del risorgimento e dell'uso che ne ha fatto la politica da 150 anni.

SABATO 18 Febbraio alle ore 17:30
Piero Brunello ci parlerà:" Pro e contro il risorgimento, 150 anni di usi politici"
Seguirà il consueto intrattenimento culinario, (ognuno porti qualcosa).

A presto

Ateneo degli Imperfetti
Via Bottenigo 209, Marghera 30175 Mestre (VE)

sabato 11 febbraio 2012

Foibe, giornata del ricordo ...

"A Pola xe l’Arena La Foiba xe a Pisin Che buta zo in quel fondo Chi ga certo morbin (1)" .

(Canto dei giovani fascisti di Pisino, 1919)

(1) "A Pola c’è l’Arena, a Pisino c’è la foiba: in quell’abisso vien gettato chi ha certi pruriti." Lo squadrista istriano Giorgio Alberto Chiurco, nella sua Storia della rivoluzione fascista (Vallecchi Editore, Firenze, 1929) si gloria di un’orrenda serie di violenze, tra cui l’infoibamento di slavi e antifascisti italiani. Cfr. Giacomo Scotti, Foibe e foibe, «Il Ponte della Lombardia», n. 2. febbraio/marzo 1997, numero speciale.

SABATO 18 FEBBRAIO PARTECIPIAMO TUTTE E TUTTI A ROMA ALLA MANIFESTAZIONE DELLA FIOM

SABATO 18 FEBBRAIO PARTECIPIAMO TUTTE E TUTTI A ROMA ALLA MANIFESTAZIONE DELLA FIOM
"DEMOCRAZIA AL LAVORO"
comunicateci le vostre adesioni per le partenze da Vittorio, Conegliano, Treviso, Oderzo e Castelfranco. Rivolgersi presso le camere del lavoro cgil

CINEFORUM Comitato lavoratori superamento crisi di Conegliano - 3° film Louise Michel

MERCOLEDI 15 SERA IL TERZO FILM del CINEFORUM di febbraio
INFORMAGIOVANI al BISCIONE, piazzale ZOPPAS stazione corriere, adiacenze stazione FS ore 20:30

MERCOLEDI 15 FEBBRAIO ORE 20:30: LOUISE-MICHELFrancia (2008)di Gustave de Kervern e Benoît Delépine La storia di un gruppo di operaie francesi e il progetto di far fuori il loro ex datore/padrone di lavoro...NON MANCATE!

VIADANA - Il movimento anarchico in lombardia tra ottocento e novecento con riflessi nella bassa padana , del prof. Maurizio Antonioli

La Società Storica Viadanese organizza

Domenica 12 febbraio 2012 ore 17.00

MuVi via Manzoni, 4 - Viadana –
Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Sala della Permanente

Il movimento anarchico in Lombardia tra Ottocento e Novecento con riflessi nella Bassa Padana

prof. Maurizio Antonioli
Ordinario di Storia contemporanea e di Storia del Movimento Sindacale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano

giovedì 9 febbraio 2012

Tribunale del riesame per 4 No Tav: carcere per Luca e Giorgio, ai domiciliari Zeno e Federico

Tribunale del riesame per 4 No Tav: carcere per Luca e Giorgio, ai
domiciliari Zeno e Federico

Oltre a Tobia Imperato trasferito nel carcere di Cuneo, anche Luca
Cientanni è stato spostato per punizione nel carcere di Ivrea.

Questa mattina, lo riferisce l'avvocato Lamacchia, il tribunale del
riesame si è pronunciato sulle richieste di scarcerazione dei quattro No
Tav per i quali c'è stata l'udienza il 6 febbraio.
Luca Cientanni e Giorgio Rossetto restano in carcere, a Federico Guido e
Zeno Rocca sono stati concessi i domiciliari. L'udienza del riesame per
gli altri No Tav è stata fissata il 13 febbraio: l'esito si saprà il
prossimo fine settimana.
Giungono notizie dal carcere da Gabriela Avossa, le cui condizioni di
detenzione sono particolarmente dure: è rinchiusa in una cella senza
finestre e dorme in un letto pieno di pulci.

Un motivo in più per essere in tanti alla manifestazione del 25 febbraio
da Bussoleno a Susa.

Per informazioni e approfondimenti: http://anarresinfo.noblogs.org





I No Tav protestano in carcere: Tobia trasferito per punizione

Giovedì 9 febbraio. Il No Tav non si arresta. Nemmeno in carcere. Alle
Vallette martedì scorso quattro dei No Tav arrestati il 26 gennaio per le
giornate di lotta e di resistenza del 27 giugno e del 3 luglio hanno
protestato attivamente contro la cancellazione delle ore di "socialità"
concesse dall'amministrazione penitenziaria.
La vendetta non si è fatta attendere: questa mattina l'anarchico Tobia
Imperato è stato trasferito nel carcere di Cuneo.
Secondo quanto scrivono i quotidiani La Stampa e CronacaQui direttori e
secondini delle carceri di mezza Italia non vorrebbero i detenuti No Tav,
perché sono diventati punto di riferimento per gli altri prigionieri e la
situazione, già incandescente per il sovraffollamento, rischia di dilagare
in proteste più ampie.

Un motivo in più per essere in tanti alla manifestazione del 25 febbraio
da Bussoleno a Susa - dove gli anarchici sociali promuovono uno spezzone
rosso e nero.

Di seguito la lettera dalle Vallette di Tobia Imperato e Giorgio Rossetto
sulla protesta di martedì 7 febbraio:

A tutti i compagni/e
Vogliamo farvi sapere che ieri, mentre si svolgeva il concerto davanti al
carcere, noi abbiamo dato corso a una protesta contro le pesanti
condizioni di agibilità interna.
Al detenuto spettano, per disposizione ministeriale, 4 ore d'aria. In più
sono concesse 2 ore di socialità, in cui i detenuti dovrebbero, appunto,
socializzare tra loro.
Fino a poco tempo fa in queste ore venivano aperte le celle e si poteva
passeggiare nel corridoio o, volendo, entrare in un'altra cella.
Ultimamente ci fanno uscire e, dopo un quarto d'ora, ci fanno entrare
nelle celle in cui vogliamo stare.
In questi giorni d'emergenza freddo è impossibile uscire all'aria anche
perché i cortili sono invasi dalla neve e non si sono attrezzati con
scarpe adatte. Se non vai all'aria ti obbligano a stare chiuso in cella.
Ieri sera, nella nostra sezione le condizioni sono state inasprite. Invece
di aprire tutte le celle contemporaneamente venivano aperte una alla
volta, ti portavano alla cella che volevi e ti richiudevano nuovamente.
Quando ci hanno aperto noi (Tobia e Giorgio) siamo rimasti in corridoio
rifiutando di farci nuovamente rinchiudere. Allora han provato a metterci
contro gli altri, dicendo che fino a quando noi eravamo in corridoio non
avrebbero più aperto a nessuno. Dopo esserci consultati con gli altri
detenuti, abbiamo deciso di non desistere.
Dopo un po' di minacce, hanno chiamato la squadretta, composta da mezza
dozzina di agenti nerboruti, con il chiaro intento di intimidirci. Al
nostro netto rifiuto di rientrare in cella, ci hanno presi di peso e
sbattuti dentro, senza però usare violenza.
Dopo una decina di minuti siamo stati convocati dal Direttore che, con
modi gentili e molto paternalismo si lamentava che era la terza protesta
di questo tipo che avevano messo in atto.
Noi, dopo aver precisato che non volevamo favori ne privilegi personali,
abbiamo presentato a nome di tutti i detenuti della sezione una serie di
richieste di agibilità minima.
Il direttore ha risposto che ci avrebbe riflettuto sopra e ci avrebbe
fatto sapere.
Adesso stiamo valutando il da farsi.
Come i banchieri cercano di far pagare la crisi ai lavoratori, in carcere
si cerca di far pagare il sovraffollamento ai detenuti. Vengono
progressivamente ridotte le dotazioni (detersivi, carta igienica, ecc.) e,
con la scusa di maggiori difficoltà di gestione, gli spazi di agibilità.

La lotta non si fermerà.
i detenuti del 26 gennaio 2012
Giorgio e Tobia

Per chi volesse scrivere, inviare telegrammi di solidarietà a Tobia questo
è l'indirizzo del carcere:
Tobia Imperato
Casa Circondariale
via Roncata 75,
12100 Cuneo

venerdì 3 febbraio 2012

CINEFORUM del COMITATO per IL SUPERAMENTO della CRISI di CONEGLIANO

CINEFORUM del COMITATO per IL SUPERAMENTO della CRISI di CONEGLIANO

INFORMAGIOVANI al BISCIONE, piazzale ZOPPAS stazione corriere adiacenze stazione FS

MERCOLEDI 01 FEBBRAIO ORE 20:30:
I LUNEDI AL SOLE (Los lunes al sol) 2002 Spagna/Francia/ItaliaAttori: Javier Bardem, Luis TosarRegia: Fernando León de Aranoa... I lunedí al sole racconta con toni agrodolci le vicissitudini di alcuni operai dei cantieri navali di Vigo licenziati a causa della riconversione industriale.Per loro i giorni della settimana sono tutti uguali: il lunedì come la domenica.Una storia di presenze e assenze, di telefoni che non squillano mai, di ricordi, preoccupazioni e speranze…

MERCOLEDI 08 FEBBRAIO ORE 20:30:
FUGA DAL CALL CENTER 2010 ItaliaAttori: Angelo Pisani, Isabella TabariniRegia: Federico RizzoUn affresco di una generazione in bilico tra sogni e incertezze, incoscienza e paura del futuro..

MERCOLEDI 15 FEBBRAIO ORE 20:30:
LOUISE-MICHELFrancia (2008)di Gustave de Kervern e Benoît Delépine La storia di un gruppo di operaie francesi e il progetto di far fuori il loro ex datore/padrone di lavoro

NON MANCATE!

ACQUA PUBBLICA / AL VIA LA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE

ACQUA
PUBBLICA / AL VIA LA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE
Autoriduciamo
le bollette per rispettare il referendum
Tra
questo e il prossimo week end, con mobilitazioni diffu­se, azioni
comunicative e presenza in tutti i territori, il Forum italiano dei
movimenti per l'acqua lancerà ufficialmente in tutto il Pae­se
la campagna di "obbedienza civi­le". Sarà obbedienza
civile perché proponiamo a tutte le donne e gli uomini del Paese di
obbedire al vo­to espresso nel giugno scorso dal popolo italiano,
attivandosi in pri­ma persona e collettivamente per contrastare
l'illegittimità delle tarif­fe applicate da tutti i gestori e
pre­tendere il giusto pagamento della tariffa sull'acqua.
Spiegare
di cosa si tratti è molto semplice. Lo scorso giugno, oltre 26
milioni di donne e uomini di questo Paese, attraverso un doppio sì
al voto referendario, hanno aper­to la strada alla
ri-pubblicizzazione
della
gestione del servizio idrico e, abolendo dalla tariffa la cosiddetta
"adeguata remunerazione del capi­tale investito", hanno
stabilito che sull'acqua non possano essere fatti profitti. Su questo
punto la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 26/2011 di
ammissione del quesito referendario, ha stabilito come l'esi­to
positivo del pronunciamento po­polare fosse immediatamente
ap­plicabile. Tuttavia, utilizzando le motivazioni più
stravaganti, a otto mesi dal referendum, nessuna isti­tuzione
locale e nessun ente gesto­re ha ancora applicato la riduzione
della tariffa (per una percentuale che varia tra il 12 e il 25% da
territo­rio a territorio), come previsto dal voto della
maggioranza assoluta del popolo italiano. Si tratta di un gravissimo
attacco alla democrazia che, al pari delle normative approvate dal
preceden­te governo Berlusconi e dall'attuale governo Monti in
tema di liberaliz­zazione dei servizi pubblici locali, vuole
affossare nei fatti la volontà popolare, che da sempre afferma
l'acqua come bene comune e dirit­to umano universale e reclama
una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato.
Dopo
aver per decenni propa­gandato il mantra "privato è bello",
oggi i poteri forti dei grandi capitali finanziari, resisi
drammaticamente conto della perdita di consenso alle politiche
liberiste, giocano la carta del "privato è ineluttabile",
facen­dosi scudo della crisi e delle cosiddette esigenze dei
mercati. Temo­no in realtà la fine di un business garantito,
legato al fatto che l'ac­qua è un bene essenziale alla vita
stessa delle persone e dunque con un consumo mai comprimibile, an­che
in tempi di drastico abbatti­mento dei redditi e delle
condizio­ni di vita delle persone. Di fronte ad istituzioni
pubbli­che a tutti i livelli succubi degli inte­ressi delle
multinazionali e del siste­ma finanziario, il popolo dell'acqua
ha deciso di lanciare questa nuova mobilitazione per il rispetto del
vo­to referendario e per la riappropria­zione sociale dei
beni comuni e del­la democrazia. La campagna, già partita con
successo in alcune città (Arezzo, Genova, Roma etc.), chie­derà
a tutti i cittadini, utenti singoli o condominiali, di restituire al
mit­tente le bollette che non prevedano la decurtazione della
quota relativa alla remunerazione del capitale in­vestito (i
profitti), dichiarando la propria volontà di ricalcolare la ta­riffa
e di pagarne solo la parte legit­tima, nonché chiedendo il
rimbor­so di quanto sinora versato in ecces­so. Per poter
fare questo, verranno attivati in ogni paese, quartiere, mu­nicipio,
città, sportelli di consulen­za e di supporto legale da parte
dei comitati per l'acqua, mentre ogni informazione è già oggi
accessibile sul sito www.acquabenecomune.org.
Sarà
una nuova campagna dal basso, cui tutte le donne e gli uomi­ni
del Paese potranno partecipare direttamente per dire ancora una volta
a lor signori che il nostro voto va rispettato, che l'acqua e i beni
co­muni non sono un debito e che la democrazia è affare troppo
serio per lasciarla in mano a un gruppo di professori con laurea in
pensiero unico del mercato.
*
Attac Italia - Forum italiano dei movimenti per l'acqua.

IX Congresso Nazionale della FdCA

IX Congresso Nazionale della FdCA
1-2 novembre 2014 - Cingia de' Botti (CR)