Documento del Consiglio dei Delegati FdCA
Stiamo assistendo ad una delle più grandi trasformazioni che il capitalismo ha nella sua ormai lunga storia elaborato e generato. Quella che comunemente viene definita come l'age d'or del capitalismo, che va dal 1945 al 1975, e che ha segnato appunto l'epoca dell'inclusione del proletariato nei processi di accumulazione e di ridistribuzione della ricchezza, con la necessaria sudditanza dei sindacati e dei partiti di quella che fu la sinistra, dopo decenni di asfissiante consociativismo, si può dire conclusa.
Evidente la fine definitiva della dimensione nazionale degli equilibri del capitale, e quindi anche del compromesso sociale che viene ormai consegnato alla storia di questa parte del mondo.
Evidente la modificazione degli equilibri di accumulazione del capitale, che non avviene più solamente attraverso l'estrazione del lavoro vivo ma si mantiene mediante l'esproprio di interi popoli, non più solo nei "paesi terzi" ma ora anche nella (non più) ricca Europa.
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