ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA

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O SCEGLI NOI O SCEGLI LORO

campagna contro la contenzione meccanica

per giulio

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venerdì 27 aprile 2012

1° maggio 2012 ASSEMBLEE GENERALI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI

IL PRIMO MAGGIO 2012: ASSEMBLEE GENERALI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI AL TERMINE DELLE MANIFESTAZIONI!!!

http://www.chicago86.org/lotte-in-corso/europa/spagna/366-il-primo-maggio-assemblea-generale-dei-lavoratori-e-delle-lavoratrici.html

PASSATE PAROLA...

A CASA CERVI, NOI NON CI SAREMO

Riceviamo dalla Fai - federazione anarchica italiana - , e volentieri pubblichiamo .



A CASA CERVI, NOI NON CI SAREMO

Dopo quella del 2011 anche per questo 25 aprile la manifestazione che si prepara a casa Cervi avrà come temaconduttore non tanto la Resistenza al nazifascismo -e per estensione alla dittatura, al razzismo e alla sopraffazionemauna più istituzionale celebrazione della legalità.Già lo scorso anno definimmo fuorviante, sbagliato e pericoloso l’accostamento tra Resistenza e “legalità” perché va aconfondere piani diversi che dovrebbero invece mantenersi ben distinti, ossia quello dell’opposizione alla tirannia ealla barbarie nazifascista e quello della difesa delle leggi di uno Stato.La difesa delle leggi, non della giustizia: quando si è trattato di distribuire i miliardi degli appalti, oppure usare la mafiaper fare il lavoro sporco della repressione contro i movimenti contadini e ammazzare sindacalisti, lo stato e ilpadronato con la criminalità ci hanno spartito il pane spesso e volentieri. Ricordiamo la strage di Portella dellaGinestra o l'assassinio di Placido Rizzotto.Ma vediamo di capire cosa si intende per legalità.Legale è tutto ciò che rientra nelle leggi stabilite dallo Stato, di qualunque natura esso sia. Nell’Europa occupata dainazisti era legale -anzi doveroso- denunciare gli oppositori, gli ebrei e gli “asozialen” per farli assassinare dalle SS;era invece illegale pensarla diversamente dal regime, e per alcune categorie di persone era illegale esistere.Così in Italia al giorno d’oggi è legale che le aziende, per aumentare a dismisura i propri profitti, sbattano in mezzo auna strada migliaia e migliaia di lavoratori e tengano gli altri in condizioni salariali e disciplinari indegne; è legale che ivecchietti degli ospizi paghino la tassa sugli immobili e le fondazioni bancarie ne siano esenti; è legale che lo Statooccupi militarmente parti del territorio nazionale e adotti mezzi repressivi cileni contro le popolazioni che difendono ilproprio territorio dalla devastazione ambientale; e l’elenco di cosa è “legalità” potrebbe continuare.Applicando il parametro della legalità alla Resistenza, cosa dovremmo pensare delle formazioni partigianeattive prima dell’8 settembre 1943, come quella dei Fratelli Cervi? Non potevano che essere bande di eversori,legittimati solo a posteriori dalla vittoria finale. La cosa potrebbe prendere una piega persino peggiore, perché –restando sull’esempio – si potrebbe arrivare alla conclusione che il riconoscimento da parte del governo di Brindisi siaun elemento indispensabile per qualificare i partigiani come combattenti e non come banditi.Tutti noi sappiamo che la Resistenza iniziò ben prima dell'8 Settembre del '43: iniziò nei primi anni ‘20 con lacoraggiosa opposizione al fascismo messa in atto dagli Arditi del Popolo (sabotata guarda caso con motivazionilegalitarie dal partito socialista che firmò il patto di pacificazione); continuò negli anni ’30 con la rivoluzione spagnola,col confino, con l’esilio. E per molti non si concluse il 25 aprile: vent’anni di violenze e sopraffazioni non possonoessere cancellati dalla firma di quattro capi di stato su un trattato.Avrebbe dovuto essere presente nel quadro delle celebrazioni del 25 Aprile il ministro dell’interno Cancellieri, che investe di commissario al Comune di Bologna non si distinse certo per la lotta contro l’illegalità, quanto piuttosto per itagli ai servizi di base ai cittadini (con particolare accanimento contro gli asili comunali). L’incontro è poi saltato per“inderogabili impegni”, ma l’intenzione c’era, e l’occasione è solo rimandata. Che senso ha chiamare a celebrare laResistenza al nazifascismo un ministro che oggi si trova a gestire la repressione contro i cittadini della Val Susa e ilrinnovo degli accordi con i successori di Gheddafi per il concentramento dei migranti nei lager del deserto libico? Chegestisce sul territorio nazionale i CIE, luoghi peggiori delle carceri che servono a rinchiudere persone colpevoli solo dinon avere un pezzo di carta? Tutto secondo la legge, per carità. Una legge che porta il nome dell’attuale presidentedella Repubblica. E allo stesso tavolo si sarebbe seduto anche il presidente nazionale dell’ANPI, associazione chesembra confondere il proprio ruolo di custode di una memoria dell'antifascismo, di ideali da tradurre nell'oggi, con untotale appiattimento su qualunque cosa sappia di Costituzione e istituzioni.Che sia questo il vero fine di tutta la partita messa in campo per la difesa della legalità? Far passare ilconcetto che chi si oppone a una qualunque legge dello stato è un criminale, accomunando cosche e No Tavsotto il marchio dell’illegalità, facendo percepire come giusto il dispiegamento dell’esercito in Val Susa enelle discariche campane? Tutto questo mentre le ‘ndrine calabresi e i clan della camorra fanno i loro affaricon pezzi dello Stato, della politica locale e dell’imprenditoria.Domandiamoci se è giusto far passare il concetto che se uno rispetta le leggi va tutto bene; senza però andare avedere che cosa c'è scritto in quelle leggi, senza pensare che permettono e anzi incoraggiano lo sfruttamento, ilrazzismo, gli omicidi sul lavoro e le discriminazioni di genere e di classe.Ma davvero si vuole legare la Resistenza al nazifascismo al nome di specialisti della repressione, del razzismo diStato, del pompieraggio sociale?Se oggi più che mai la nostra patria è il mondo intero, l’unica legge da difendere non può che esser la libertà.

FAI – FEDERAZIONE ANARCHICA REGGIANA

Via Don Minzoni 1/d // Reggio Emilia tel. 329.0660868 // email: info@arealibertaria.org [A]per particolari sulle iniziative a casa cervihttp://www.fratellicervi.it/content/view/440/1/

Palestina-Israele, sempre più inviti per gli Anarchici Contro il Muro a prendere parte alle lotte unitarie locali

Palestina-Israele, sempre più inviti per gli Anarchici Contro il Muro a prendere parte alle lotte unitarie localimashriq / arabia / iraq community struggles news report Thursday April 26, 2012 01:44 by Ilan S. - AAtW, ainfos, Matzpen ilan at shalif dot com Tel Aviv La terza Intifada lentamente ma inesorabilmente sta cogliendo il momento. Nonostante siano sempre più numerosi gli attivisti israeliani, non riusciamo ad essere presenti in tutte le località in cui siamo invitati. Alcuni villaggi hanno iniziato per conto proprio senza attendere la nostra protezione politica contro la dura repressione. La tensione sta salendo a causa dell'allargarsi della sciopero della fame dei prigionieri palestinesi in detenzione amministrativa. Nessuno sa cosa potrebbe succedere all'indomani della morte di uno dei palestinesi che sono in sciopero della fame, per cui Israele ha deciso di liberarne due. Al Aqaba"manifestazione ad Al Aqaba (Velle del Giordano) a cui siamo stati invitati"Beit Ommar Sabato 21 aprile 2012 manifestazione settimanale. Protesta in solidarietà con i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, tre manifestanti sono stati feriti a causa della violenza usata dalle forze israeliane: Yousef Abu Mariya di 40 anni, colpito con un bastone al viso, Hamza Abu Hashem di14 anni, colpito alla testa, and Ahmed Abu Hashem di 48 anni, spintonato violentemente contro le rocce.http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41591701508527...80298Bil'in Circa 20 israeliani degli anarchici contro il muro si sono uniti agli attivisti internazionali ed al popolo del villaggio nella manifestazione del venerdì. Abbiamo marciato verso il nuovo muro della separazione con i soliti slogan aventi come tema la solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame. Lungo il percorso siamo passati vicino alla tenda della solidarietà. Quando siamo giunti al muro, è scattata la solita attività repressiva delle forze di stato con lacrimogeni, acqua-puzzola e fucilate. A dozzine hanno sofferto per le inalazioni dei gas e dell'acqua puzzolente. Tre giornalisti palestinesi, Ali Abu Rahme, Haitham Khatib, ed Hamde Abu Rahme, come pure Waji sul suo motorino ed altri due attivisti sono stati temporaneamente fermati. L'esercito ha sequestrato la maschera anti-gas di Alì e non gliel'ha più ridata.Foto della tenda sul lato della strada che conduce al nuovo muro della separazione, in solidarietà con i prigionieri che sono in sciopero della fame, proprio al di là del muro smantellato! http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpghttp://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524772181887...80298haithmkatib http://www.youtube.com/watch?v=4QO9QbpiSDIVideoclip di 15 minuti dal film Bil'in Habibti (Bilin My ♥) JerusalemDay2011 http://www.youtube.com/watch?v=yeF1SuomxlAAl-Ma’saramanifestazione di venerdì 20 aprile 2012http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41536505514047...80298Nabi SalehManifestazione settimanale del 20 aprile 2012, "Sto mandando in broadcasting Nabi Saleh dal vivo su #Ustream. Guardate e intervenite! 15:14 http://t.co/WZwTegO1"A Nabi Saleh, i soldati si sono presi il centro del villaggio per cercare di impedire la manifestazione. I manifestanti hanno cercato di deviare da sud.Billal Tamimi, un esponente del comitato popolare di Nabi Saleh è stato arrestato nel corso della manifestazione nel villaggio mentre stava cercando di impedire ai soldati di arrestare sua moglie, Manal. Foto di: Oren Ziv/Activestills http://popularstruggle.org/content/nabi-saleh-0Ampie forze dell'esercito isreliano e della polizia di confine hanno invaso il villaggio di Nabi Saleh questa mattina, ben prima che iniziasse la manifestazione. Le forze militari, tra cui ufficiali di alto rango con giornalisti israeliani al seguito, hanno bloccato la stazione di benzina e la strada principale per il villaggio nel tentativo di fermare la manifestazione. Per risposta, i manfestanti hanno preso una strada diversa da quella solitamente usata per le manifestazioni, bypassando l'esercito attraverso le colline e puntando verso la fonte d'acqua confiscata dai coloni di Halamish. Un piccolo gruppo di manifestanti è riuscito a creare un precedente giungendo a quasi 50 metri dalla fonte. Nel frattempo, sono scoppiati gli scontri dentro il villaggio. Inizialmente l'esercito puntava ad un'azione di "contenimento", in seguito alle critiche internazionali sul suo uso estremo della forza contro manifestanti non armati. Tuttavia, questo atteggiamento non è durato a lungo: oltre l'uso regolare di lacrimogeni e della schifosa acqua-puzzola, l'esercito ha anche fatto uso di manganelli per colpire donne e bambini.Negli scontri all'interno del villaggio, tra giovani e soldati, due attivisti israeliani sono stati arrestati, uno dei quali è ancora dentro. L'esercito ha anche tentato di arrestare Manal Tamimi, una delle donne più attive nel villaggio. Quando suo marito, Billal, si è avvicinato per liberarla dalla morsa dei soldati, è stato a sua volta arrestato, percosso e la sua macchina fotografica fatta a pezzi. Manal e Billal Tamimi sono i genitori del bambino ferito al volto la scorsa settimana da un lacrimogeno.Soldati colpiscono con i manganelli le donne a Nabi Saleh: Foto di Oren Ziv/Activestills http://popularstruggle.org/content/soldiers-hitting-wom...salehGli scontri sono proseguiti per alcune ore in tutto il villaggio, con l'esercito che faceva uso massiccio di lacrimogeni e spruzzava getti di acqua-puzzola direttamente sulle case. Verso la fine della manifestazione, l'esercito ha fermato un residente di Nabi Saleh che non aveva preso parte alla manifestazione e che stava solo tornando al villaggio. I soldati gli hanno preso la carta d'identità e gli hanno detto che gliela avrebbero ridata se riusciva a convincere i manifestanti a disperdersi. http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524586848572...80298Haim Schwarczenberg http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3816270444588....14101Chen Misgav http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150828776256...01802yisraelpnm http://www.youtube.com/watch?v=7wJ_IUa8c88PopularStruggleCC http://www.youtube.com/watch?v=rnvg5RyTGSUAzione della donne, domenica 22 aprile 2012. Le donne palestinesi si riprendono la fonte d'acqua mentre coloni e soldati restano a guardare.Per la prima volta, un gruppo di circa 30 donne è stato capace di raggiungere la fonte d'acqua di Nabi Saleh, che era stata confiscata tempo fa dai coloni. Il gruppo era composto da donne del posto, a cui si erano unite attiviste da altri villaggi e sostenitrici da Ramallah e Gerusalemme. Le donne ne invocavano il ritorno, nella speranza di riprendersi la fonte. Ogni venerdì degli ultimi tre anni, i residenti di Nabi Saleh insieme ai sostenitori internazionali ed israeliani, hanno manifestato contro il furto della fonte da parte dei coloni del vicino insediamento di Halamish. Al centro della lotta c'è stato il tentativo della donne di raggiungere la fonte di Al-Kous, presa dai coloni negli ultimi anni. Settimana dopo settimana, le manifestazioni si sono dirette verso la fonte, per essere fermate dai soldati che le disperdevano con i lacrimogeni (a volte sparati direttamente addosso ai manifestanti ed in un caso provocando la morte di un abitante di Nabi Saleh), con l'acqua-puzzola, con dure percosse, arresti ed altro ancora. I soldati ed i coloni che sono arrivati non hanno impedito alle donne di terminare il loro pic-nic intorno alla fonte. Dopo alcune ore se ne sono andate, promettendo di tornare ancora.“Lo scopo di questa azione diretta era quello di reclamare ciò che i coloni ci avevano rubato,” ha detto Irene Nasser, una delle attiviste.“Molte di noi erano molto felici per essere riuscite a raggiungere questo bellissimo posto, dopo più di 100 manifestazioni durante le quali ci è stato impedito. L'unicità di questa azione sta anche nel fatto che sono state le donne a prendere la lotta popolare nelle loro mani ed a condurla insieme.” Nasser ritiene che i soldati non hanno reagito questa volta a causa del fatto che si trovavano di fronte un gruppo di sole donne, ed a causa della vicenda di Shalom Eisner – in cui un ufficiale è stato ripreso in un video mentre colpisce un pacifista danese- cosa che ha provocato un trauma tra le file dell'esercito. Nelle prossime settimane, le donne hanno pianificato di organizzare altre azione dirette, sia a Nabi Saleh che altrove, allo scopo di sfidare l'esercito e di rafforzare la partecipazione delle donne alla lotta..http://972mag.com/palestinian-women-take-back-spring-as...3102/Foto di Keren Manor and Oren Ziv / Activestills http://t.co/pEfqHIdBDonne palestinesi, israeliane ed internazionali si godono il pic-nic vicino alla fonte d'acquahttp://www.facebook.com/media/set/?set=a.41669866834044...80298Bilal Tamimi:Un giudice del Tribunale Militare israeliano di Ofer ha ordinato la scarcerazione del video-grafico palestinese, Bilal Tamimi, dopo la presentazione in udienza di un video che provava che era stato vittima di una aggressione da parte di un ufficiale della polizia di confine israeliana. http://www.popularstruggle.org/content/court-orders-rel...ficerNi'lin Venerdì 20 aprile, manifestazione settimanaleA dozzine si sono uniti nelle proteste contro il muro a Ni'ilin questa settimana. Durante la manifstazione, i soldati israeliani hanno sparato lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, violando le loro stesse regole sull'uso delle armi da fuoco. Un ragazzo è stato ferito da un proiettile di gomma e quindi ricoverato.Foto di: Anne Paq/Activestills http://popularstruggle.org/sites/default/files/images/n...w.jpgCirca 50 residenti del villaggio di Ni'ilin, ed un pugno di attivisti israeliani ed internazionali si sono uniti nella manifestazione settimanale di protesta contro il Muro e contro gli insediamenti. Poco dopo la preghiera del venerdì sotto gli ulivi, i manifestanti hanno marciato veso il muro. Mentre si stavano avvicinando al muro di cemento che circonda il recinto della separazione, sono stati presi di mira dai soldati israeliani posizionati al sicuro dall'altra parte del muro. I soldati hanno usato anche l'acqua-puzzola, puntando a disperdere la manifestazione. A questo punto i manifestanti si sono diretti sul versante ovest del muro, dove sono scoppiati gli scontri tra l'esercito ed i giovani locali. Nel corso di questi scontri, l'esercito ha sparato lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, ad altezza d'uomo, violando le sue stesse regole d'ingaggio. Parecchi manifestanti sono stati seriamente feriti in passato a causa di questa condotta dei soldati. Mustafa Tamimi di un villaggio vicino è stato ucciso agli inizi di quest'anno da un lacrimogeno che gli è stato sparato addosso da breve distanza. L'esercito ha usato anche proiettili di gomma che hanno ferito un giovane, ricoverato in ospedale.http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524880848542...80298Nilinvillage http://www.youtube.com/watch?v=NcEsLwsSFhwKufer QaddoumI soldati hanno usato proiettili veri contro i manifestanti a Kufer Qaddoum. Nessun ferito.Un residente di Kufer Qaddoum, fratello del coordinatore del comitato popolare, è stato rinchiuso nel checkpoint all'ingresso del villaggio. Le jeep militari bloccano l'unico ingresso a Kufer Qaddoum, ponendo sotto assedio il villaggio per impedire la protesta settimanale. "Come in tutte le ultime settimane, all'ingresso del villaggio c'era la sorpresa di un checkpoint, ammesso che sia una sorpresa. Nelle ultime settimane ci siamo abituati ad entrare nel villaggio da accessi alternativi. Circa 200 palestinesi, un pugno di internazionali e 10 israeliani hanno marciato verso la strada bloccata. L'esercito ci attendeva più vicino del solito ed in pochi minuti i getti dell'acqua-puzzola hanno colpito il villaggio diffondendo il peggior puzzo dell'occupazione. Immediatamente dopo l'esercito ha iniziato a sparare gas lacrimogeni sulla folla dei manifestanti. Durante la manifestazione due colpi di munizioni vere sono stati sparati in aria probabilmente in direzione dei giovani. Era la prima volta che venivano sparati colpi veri a Kadum. Questo venerdì, la manifestazione è finita senza la solita marcia trionfale ma anche senza feriti gravi - a parte le inalazioni di gas da parte di un palestinese colpito da un lacrimogeno e poi ricoverato.Aggiornamento sui 21 incarcerati nella notte degli arresti di massa di due settimane fa:Sette sono stati rilasciati dietro cauzione. Il resto rimane in stato di detenzione. Alcuni di loro non vogliono o non possono pagare la cauzione.Sulla strada di ritorno in Israele siamo stati fermati ad un checkpoint all'uscita del villaggio. Ci hanno lasciato andare dopo averci fermato per alcuni minuti.." Foto: un manifestante palestinese rispedisce un lacrimogeno sparato dall'esercito israeliano durante la manifestazione contro l'esproprio della terra palestinese da parte di Israele nel villaggio di Kafr Qaddum, http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpghttp://www.facebook.com/media/set/?set=a.41525103848520...80298A-Tur & Sheikh Jarrah 20/4/2012Manifestazione a Issawiya venerdì 20 aprile alle 13Nonostante il parziale successo nel blocco dei lavori per il parco nazionale del Monte Scopus, l'occupazione prosegue nel rafforzare la stretta intorno a Issawiya. Nella serata della Giornata della Terra, le forze di polizia hanno fatto irruzione nel quartiere e fatto molti arresti, tra cui bambini. Alcuni di loro sono ancora detenuti.I residenti di Issawiya sono determinati nel proseguire la loro lotta per la libertà. Quasi 100 Palestinesi ed israeliani sono convenuti sul Monte Scopus per una protesta contro il pianificato parco nazionale sui terreni dei quartieri di Issawiya ed A-Tur a Gerusalemme Est occupata. Protestano contro i coloni ebrei che vivono nel quartiere di a-Tur nella parte araba di Gerusalemme Est e contro una decisione del Comune di Gerusalemme e delle autorità isreliane dei parchi nazionali (NPA) di fare un parco nazionale sulla terra palestinese di a-Tur e di Issawiya.Il piano prevede che il parco sorga su centinaia di acri di proprietà privata di palestinesi da far passare sotto la giurisdizione dell'autorità israeliana dei parchi nazionali. Col pretesto del parco nazionale, le autorità israeliane eviterebbero di pagare le necessarie compensazioni ai proprietari dei terreni.La protesta è iniziata dopo la preghiera del venerdì. I ragazzi portavano bandiere palestinesi, considerate dalle autorità come un un affronto, e cantavano in arabo, “Fine all'occupazione"."E' un grande corteo. Siamo passati davanti all'osservatorio del Monte Scopus, attraverso l'insediamento di "Beit-Hoshen" nel centro del quartiere di A-Tur, fino all'osservatorio davanti all'Hotel Sette Archi. I residenti di A-Tur sono usciti dalle loro case e si sono uniti a noi, c'era una eccellente atmosfera che ci incoraggia a continuare la lotta unitaria e ad espanderla."http://www.facebook.com/media/set/?set=a.39462845723846...46057http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524445181919...80298Guy Hircefeld http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150762683413...88328RefusnicsManifestazione di solidarietà con i refusnics il 16.4.12 al centro di reclutamento:http://www.youtube.com/watch?v=tHJrJ3MO-1w------------------------Ilan Shalif: http://ilanisagainstwalls.blogspot.com(traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali) Link esterno: http://ilan.shalif.com/anarchy/glimpses/glimpses.html

Comunicato Stampa - incontro intersindacale del 19 aprile 2012 a firenze

Comunicato Stampa

Incontro sindacale del 19 aprile 2012 a Firenze

Il 19 aprile 2012 si è svolto a Firenze un incontro sulla situazione politico-sindacale generale fra CUB, USB, CIB Unicobas, ORSA, Si Cobas, Snater e USI. Lo SlaiCobas, seppur assente, condivide quanto deciso.Dalla discussione è emersa la comune valutazione dell'esigenza di una risposta alla politica economica e sociale dell'attuale governo e delle manovre che si abbattono sui lavoratori salariati e sulle classi subalterne nel loro assieme. Una risposta che assieme ai sindacati di base coinvolga in modo aperto le forze sociali e territoriali che intendono opporsi alla politica del governo.È apparsa evidente a tutti i partecipanti la necessità di una forte critica teorica e pratica alla pretesa del governo dei tecnocrati e dei banchieri di rappresentare un “interesse comune” fra padroni e lavoratori, fra ceti dominanti e classi popolari e di proseguire le mobilitazioni contro l'intero impianto delle politiche del governo Monti accentuando l'intensità e la radicalità dell'iniziativa sindacale in primo contro la “controriforma del lavoro”, l'attacco alle pensioni, alla sanità, al diritto alla casa (Imu ecc.), le liberalizzazioni senza regole dei servizi essenziali per i cittadini, la negazione delle attività gravose ed usuranti per molte categorie di lavoratori e la questione degli “esodati”.Si è, di conseguenza, stabilito di aprire un confronto per verificare la possibilità di:una campagna di informazione critica sulle manovre del governo con iniziative comuni e condivise a livello locale e nazionale, proponendo una giornata nazionale di mobilitazione con manifestazioni e presidi in tutte le regioni per il 9 maggio prossimo (a Roma si svolgerà una sit-in presso il Senato in concomitanza con la discussione parlamentare del provvedimento di legge “contro il lavoro”);iniziative di contrasto all'azione del governo e del padronato con una campagna comune nei posti di lavoro e sul territorio e con iniziative comuni a partire dai posti di lavoro e/o del territorio che in questo momento esprimono momenti di resistenza agli effetti della crisi;un confronto fra le diverse organizzazioni del sindacalismo conflittuale, di base, di classe, autonomo e indipendente per dar vita, assieme alle forze sociali e territoriali disponibili, a forme di mobilitazione che consentano di verificare le condizioni nel Paese per uno sciopero generale comune e condiviso, che rappresenti un effettivo momento di contrasto e opposizione alle politiche del governo Monti-Marchionne-Napolitano e all'attacco padronale ai diritti ed alle tutele dei lavoratori.

CUB – USB - CIB Unicobas – ORSA - Si Cobas – Snater – USI -SlaiCobas

27 aprile 2012

giovedì 26 aprile 2012

SENTIERI DELLA RESISTENZA Casera Ditta domenica 29 Aprile 2012

SENTIERI DELLA RESISTENZA
Casera Ditta

“Dalla cultura della Resistenza alla resistenza della Cultura”

Domenica 29 APRILE 2012

VII INCONTRO al Rifugio Casera Ditta
Programma
Sabato 28 Aprile 2012
Cena al rifugio con Andrea GOBETTI e proiezione del documentario "PIACERE, ADA GOBETTI" (regia di Tito De Luigi, sceneggiatura di Andrea GOBETTI, 2008)
Il documentario racconta la donna che ha condiviso con Piero Gobetti la sua “prodigiosa giovinezza” e che, vedova a 24 anni, ha allevato suo figlio sino a combattere con lui la guerra partigiana. Ada Gobetti, torinese (1902-1968) è un personaggio straordinario della storia recente, un’antifascista che sa andare oltre la Liberazione e continuare la lotta per educare genitori e figli a conquistarsi una vita migliore contro un paese ritornato ipocrita e conformista. Il documentario racconta la sua vita attraverso le sue parole e i suoi scritti. www.centrogobetti.it
Domenica 29 Aprile 2012
Incontro al Rifugio Casera Ditta.L’incontro avrà inizio alle ore 11.00: dopo la consueta presentazione ci sarà un “microfono aperto” ovvero la possibilità, per tutti i partecipanti, di intervenire.
Si continuerà poi, verso le 12.30, con l’ormai consueto pranzo in compagnia.

Per info e prenotazioni:
Roncali Adriano 0427-879010, gestore del rifugio.
Le indicazioni per raggiungere il rifugio:
da Longarone si sale alla diga del Vajont; superata la diga, dopo 500 m circa si imbocca sulla destra la strada bianca che corre sulla frana del Vajont; la si segue fin quasi a raggiungere località La Pineda, dove si può parcheggiare.Poco prima delle case di La Pineda (774 m) si incontra un bivio (tabelle). Si imbocca la stradina a destra che con una strappo in salita porta a un costone (906 m) da cui si ha una bella veduta della Val Mesaz. Si prosegue in quota internandosi nella valle fino a un bivio in cui si abbandona la strada proseguendo a sinistra su un sentierino in leggera discesa che, dopo aver attraversato alcune zone franose raggiunge il fondo dellavalle in corrispondenza di un ponticello. Lo si attraversa e con una breve risalita si giunge il prato dove sorge il bel rifugetto (1h 30).
Ritorno per lo stesso itinerario di salita.

Visita la pagina facebook: Rifugio Casera Ditta

lunedì 23 aprile 2012

Sabato 28 aprile 2012 cena all'HackLab c/o Tuttinpiedi di Mestre

Sabato 28 aprile 2012 cena all'HackLab c/o Tuttinpiedi di Mestre


Una meravigliosa cena, una occasione per stare insieme,
per sostenere il laboratorio di informatici che si trova al
tuttinpiedi ogni venerdi!!!!


15 euro lavoratori; 7 euro disoccupati e studenti


Prenota al Tel 3493579247

L'INTERNAZIONALE di Lotta Di Classe - Arti&Mestieri USI

è uscito ultimo numero di Arti&Mestieri
http://www.artiemestieri.info/giornale/wp-content/uploads/2012/04/Internazionale-n.4.pdf

Anche a Brescia....non è Stato nessuno!!!!!

Anche a Brescia....non è Stato nessuno!!!!!

http://terraelibertacirano.blogspot.it/2012/04/ce-poesia-nei-giornali-intorno-alla.html

Vi aspetiamo a R/ESISTENZA Vite parallele a LENTINAI , BELLUNO

Società Operaia Mutuo Soccorso
“Felice Cavallotti” LENTIAI
Con il patrocinio di:



Istituto Storico Bellunese
della Resistenza
e dell'Età Contemporanea

Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia

Comune di Lentiai
Comune di Mel

Mercoledì 25 aprile 2012

ore 18.00 in Società Operaia Mutuo Soccorso
Via Mentana, 1 - LENTIAI

R/ESISTENZA

Vite parallele

di Giovanna Zangrandi e Beppe Fenoglio

con parole e musica

Claudio Comiotto, chitarra e voce

Claudio Michelazzi, voce

Giorgia Balzan, voce

Matteo De Rosa, flauto traverso

Igor De Paoli, percussioni

SARANNO PRESENTI ANCHE I RAGAZZI
DEL LICEO ARTISTICO
LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO

CON IL LORO

CICLO PITTORICO

"LA BALLATA DELLA POVERA GENTE"

GUERRE, EMIGRAZIONE, LAVORO
NELLA VITA QUOTIDIANA DEL POPOLO

venerdì 13 aprile 2012

FULL MONTI Squattrinati organizatevi! cena di autofinaziamento del circolo Zapata di Pordenone

sabato 21 aprile
cena di autofinaziamento del
circolo Zapata di pordenone

18 euri
vegetariano/vegano
prenotazione consigliata

Se vuoi prenotare, contatta il numero di cellulare 339-6812954 (Lino)

www.artiemestieri.info/giornale intervista a cosimo scarinzi coordinatore nazionale cub

Intervista ad Cosimo Scarinzi coordinatore nazionale CUB , a cura de L'Internazionale di Lotta di Classe , www.artiemestieri.info/giornale


http://www.artiemestieri.info/giornale/2012/04/intervista-a-cosimo-scarinzi-coordinatore-nazionale-cub/

mercoledì 11 aprile 2012

"La manifesta insussistenza" della CGIL

Comunicato Commissione
Sindacale FdCA
La "magnifica riconquista", che ripristina un principio di
civiltà giuridica, il prevedere la reintegra nel caso di licenziamenti economici
insussistenti, su cui è costruita la nota della segreteria della CGIL, parte da
questa modifica introdotta nella stesura definitiva del governo sull'articolo
18: la manifesta insussistenza del licenziamento per motivo economico.
Il gruppo dirigente della CGIL sospende il
conflitto in corso sulla base di una valutazione di merito inesistente e
sbagliata.
Se prima il reintegro era la regola per i
licenziamenti ingiustificati adesso diventa una eccezione e, in più, l'onere
della prova viene caricato sulle spalle dei lavoratori e non più sulle spalle
del padrone che ti licenzia, la possibilità del reintegro diventa estrema e
improbabile.
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Piazza Fontana: una strage senza colpevolidalla realtà al “romanzo di una strage” - sabato 14 aprile a Marghera

Piazza Fontana: una strage senza colpevolidalla realtà al "romanzo di una strage"


ne discutiamo con
Luciano Lanza giornalista, compagno di G. Pinelli nel gruppo "Ponte della Ghisolfa", autore del libro Bombe e segreti

Claudia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli

introduce

Francesco Codello
Laboratorio Libertario

sabato 14 aprile 2012
ore 17,30
Ateneo degli Imperfetti
Via Bottenigo 209 / Marghera VE


12 dicembre 1969:
strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, 17 morti e quasi 100 feriti.
15 dicembre 1969:
l’anarchico Giuseppe Pinelli viene defenestrato dal quarto piano della questura di Milano.
Le indagini della polizia sono a senso unico: il colpevole è Pietro Valpreda con gli anarchici complici, ma una grande controinformazione contesta fin da subito queste falsità.
43 anni dopo un film, "Romanzo di una strage", riapre la discussione in modo contraddittorio. Che cosa c’è di vero e di falso nel film, quanto verosimile è il racconto che ne fa il regista, chi era veramente il commissario Luigi Calabresi e che ruolo ha avuto nell’intera vicenda, che cosa resta da accertare di questa strage, dopo le conclusioni del giudice Salvini, che continua a segnare drammaticamente la nostra storia? Queste sono alcune delle domande che verranno dibattute nel corso dell’incontro.
Di certo quel tragico 12 dicembre segna la fine di un periodo di grandi rivolgimenti culturali iniziato nel ’68 e contemporaneamente l’inizio di una delle fasi più critiche dell’Italia repubblicana. Ma in questa storia ci sono vittime e carnefici, ben distinti, non dimentichiamolo.

SOCIALISMO LIBERTARIO - Autorecensione di Stefano D'Errico

Stefano D'Errico presenta il suo libro su Berneri "Socialismo libertario e umanista oggi fra politica e antipolitica".Un punto di vista interessante su youtube.com

http://www.youtube.com/watch?v=2I1Woce10FQ

Romanzo di una strage . Recensione in versi

la recensione in versi di Paride Leporace

su e grazie ad http://terraelibertacirano.blogspot.it

lunedì 2 aprile 2012

SABATO 7 APRILE 2012, SCHIO , INIZIATIVA OPERAIA

SABATO 7 APRILE 2012
ORE 15.00 A SCHIO
(Cinema Pasubio- via Maraschin, 77)

SARANNO PRESENTI I LAVORATORI DELLA:
GRETA ALTO VICENTINO AMBIENTE DI SCHIO
TRICOM GALVANICA PM DI TEZZE SUL BRENTA
ETRA DI BASSANO
ARSENALE F.S DI VICENZA
BREDA DI SESTO SAN GIOVANNI
MARLANE MARZOTTO
CIRO ARGENTINO EX OPERAIO DELLA THYSSEN KRUPP DI TORINO

*******
°ASSEMBLEA DELLE E DEI LAVORATORI PER
RICORDARE NOSTRE/I CADUTI SUL LAVORO, MA ANCHE
PER IMPEDIRE CHE TALE IGNOMINIE SI RIPETANO,
PARTECIPIAMO TUTTI-E PER CONTRASTARE LE MORTI
SUL LAVORO.
°INIZIAMO UNA CAMPAGNA PERMANENTE CONTRO LE
MORTI SUL LAVORO E... DA LAVORO, GLI INFORTUNI
SUI LUOGHI DI LAVORO, LE MALATTIE PROFESSIONALI
E INVALIDANTI, I DISASTRI AMBIENTALI E LE
LAVORAZIONI NOCIVE E PERICOLOSE, SIA PER CHI
LAVORA SIA PER LA SALUTE DELLA CITTADINANZA.
°MAI PIU’ MORTI SUL LAVORO IN NOME DEL PROFITTO
A OGNI COSTO
°PERCHE’ SI MUORE ANCORA DI INDIFFERENZA, DI
NOCIVITÀ’ E DI PRECARIETÀ’.
°IMPARIAMO A DIRE “NO” AL RICATTO DEI PADRONI
CHE CI FANNO LAVORARE IN CONDIZIONI DI GRAVE
INSICUREZZA, FORTI DELLA DILAGANTE DISOCCUPAZIONE.

Unione Sindacale di Base

domenica 1 aprile 2012

THE SHOW MUST GO OFF - 7 aprile Pordenone iniziativa libertaria

SABATO 7 aprile - ORE 17.00 P.tta CAVOUR - PORDENONE
UN ALTRO GOVERNO CONTRO LAVORATORI, STUDENTI,
PENSIONATI e che fomenta la GUERRA FRA POVERI

THE SHOW MUST GO OFF
[spettacolo annullato]

SIT IN con banchetto, sound system e interventi al microfono
contro l’affossamento dell’art. 18
il decentramento del CCNL
la regola del 33% nelle rsu
per una vera democrazia sindacale
per l’autorganizzazione delle lotte
Iniziativa Libertaria
ilpn@autoproduzioni.net

IX Congresso Nazionale della FdCA

IX Congresso Nazionale della FdCA
1-2 novembre 2014 - Cingia de' Botti (CR)