ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA

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O SCEGLI NOI O SCEGLI LORO

campagna contro la contenzione meccanica

per giulio

per giulio

mercoledì 15 febbraio 2017

Solidarietà con Théo e con ogni vittima degli abusi della polizia! No alla legge di "Pubblica Sicurezza"!

La Coordination des Groups Anarchistes (CGA) afferma la propria solidarietà con Théo, che è stato violentato, pestato ed insultato da 4 poliziotti nei giorni scorsi. Affermiamo anche la nostra solidarietà con le persone che hanno mostrato e continuao a mostrare la loro legittima rabbia contro la polizia a Aulnay e nella altre municipalità di Seine-Saint-Denis. Denunciamo l'uso della violenza da parte della polizia contro i manifestanti, in particolare i colpi di avvertimento con proiettili veri durante la notte tra il 6 e 7 febbraio, come pure tutti gli arresti e le detenzioni criminali. Sabato 11 febbraio è stata organizzata una manifestazione contro la violenza della polizia ed in solidarietà con Théo in tutta la Francia. Migliaia di persone si sono radunate davanti al tribunale di Bobigny dove la repressione è stata molto dura.

Gli abusi subiti da  Théo non possono essere considerati come un caso individuale: al di là delle percosse e degli insulti, alcune inchieste dimostrano una media di 10-15 morti all'anno collegati alla polizia (non esiste alcuna statistica ufficiale su questa materia). Ricordiamo i più noti come quelli di  Zyed e Bouna, Wissam El Yamni, Rémi Fraisse e Adama Traoré. L'impunità che è seguita a questi casi rafforza il senso di potenza della polizia che osa sempre di più.
La polizia si fa volentieri interprete del razzismo di Stato che è stato istituzionalizzato ed ancor più trivializzato tramite le leggi, tramite le pratiche ed i discorsi. Il razzismo della polizia si esprime senza alcuna vergogna nei quartieri della classe lavoratrice dove  sono comuni i controlli razziali e le umiliazioni più o meno violente.

Lo stato d'emergenza senza fine dà alla polizia sempre più poteri senza quasi alcun controllo giudiziario. Lo Stato ha chiesto alla polizia di incrementare la repressione e la violenza  sulle proteste contro la Legge sul Lavoro. Queste regole hanno contribuito a scatenare i poliziotti.
Lo scorso autunno, durante le manifestazioni, la polizia aveva chiesto maggiori risorse, "maggiore libertà d'azione contro i manifestanti" ed un'estensione della facoltà di autodifesa. Tutto questo è stato accolto con favore ed attenzione da parte di tutta la classe politica e del governo che ha aumentato il budget di 250 milioni di euro e sta discutendo un provvedimento di ampliamento della facoltà di autodifesa per la polizia.

Il cinismo supera ogni limite  mercoledì 8 febbraio, quando Théo è ancora in ospedale e l'Assemblea Nazionale approva la legge di "pubblica sicurezza" che attenua le regole di autodifesa per i poliziotti, aumenta i termini di incarcerazione per aggressione alla polizia ed autorizza gli investigatori a restare anonimi.  Questa legge stabilisce anche che i poliziotti possono usare le loro armi "se minacciati da chiunque porti un'arma" (senza definire quale tipo di arma) oppure “quando non possono difendere in altro modo la loro posizione”. Tutto ciò non può che portare ad ulteriori tragedie.

Chiediamo la fine dell'impunità della polizia, il ritiro della legge di "pubblica sicurezza", la fine dello stato d'emergenza e l'abrogazione di tutte le leggi securitarie.
Non permettiamo che i nostri diritti e le nostre conquiste sociali siano spazzate via!

12 febbraio 2017,
les Relations Extérieures de la CGA

(traduzione a cura di Alternativa Libertaria/fdca - Ufficio Relazioni Internazionali)

LAVORARE GRATIS, dalla "buona scuola" all' Alternanza scuola lavoro - Pordenone

Il processo di aziendalizzazione della scuola è stato notevolmente accelerato e riproposto dalla riforma “Buona Scuola” del 2015, la quale comprende in sé anche la famigerata “Alternanza Scuola/Lavoro”.

Il concetto di azienda presuppone il concetto di merce, ma qual è il prodotto, il bene oggetto di acquisto che l’azienda[scuola] si propone di vendere? L’istruzione.
Ma aziendalizzare la scuola significa creare strutture che abbiano come obiettivo primario la “produzione” di reale sapere critico, la “distribuzione” di libera conoscenza, la crescita culturale, sociale e psicologica degli allievi/e, oppure la realizzazione del massimo profitto economico, in un regime di concorrenza spietata?
Probabilmente creare questo tipo di strutture può trasformare in merce l’istruzione.

Ricondurre la scuola in un’ottica aziendale non permette cultura né libera ricerca; in questo modo non si approfondiscono le materie né tantomeno si fonda una ampia e creativa “visione del mondo”, ma si propinano “moduli didattici” che diano un’infarinatura di conoscenze al servizio delle aziende esterne.
E’ possibile che in un simile ambiente si lavori collegialmente o si collabori solidalmente e fraternamente? Oppure ciò porterebbe alla competizione sia tra lavoratori/trici sia tra studenti, al “nascondersi” reciprocamente le conoscenze, al gareggiare contro gli altri “concorrenti” per emergere e scalare posti in “azienda”?

In questo contesto si cala il progetto dell’alternanza scuola/lavoro, ancor più mirato a rafforzare questo processo di adeguazione alla scalata sociale, alla precarietà, alla competizione insana, alla mercificazione dell’istruzione non solo in quanto tale, ma anche delle sue risorse, dei suoi “clienti” , “dipendenti”, “collaboratori”.

Per conoscere e confrontarci su questo tema e per dare voce a chi vive la riforma in prima persona (studenti e lavoratori del settore) vi invitiamo a partecipare all’incontro, in cui tutti potranno offrire riflessioni, esporre esperienze in questi ambiti e/o porre domande al relatore.

Introdurrà la discussione Mauro De Agostini (docente CUB Scuola), vi sarà una proiezione di un breve video inchiesta a studenti sull'Alternanza Scuola-Lavoro nelle scuole di Pordenone. Seguirà Assemblea aperta.

Vi aspettiamo nella saletta del Caffè Municipio!

FUORI DA TUNNEL , viaggio antropologico nella val susa

sabato 18 Febbraio 2017 ore 17,30
                 All’Ateneo degli Imperfetti

presentazione del libro:
Fuori dal tunnel
Viaggio antropologico nella val di Susa
Meltemi editore, Milano 2016

ne discutiamo con l’autore
Marco Aime
docente di Antropologia culturale
presso l’Università di Genova

Non un saggio contro i treni ad alta velocità, ma un lavoro di osservazione partecipante che racconta l’incontro con la popolazione locale e con i militanti arrivati da tutta Europa per dire che la val di Susa non si tocca.

Ateneo degli Imperfetti
Via Bottenigo, 209
30175 Marghera (VE)

tel. 327.5341096
 

mercoledì 8 febbraio 2017

I GIORNI DEI RICORDI - Vittorio Veneto

I GIORNI DEI RICORDI
storia, storiografia e manipolazioni sulle foibe e il confine orientale

Quali processi comunicativi costruiscono una «narrazione» sostitutiva della storia? Come l’immaginario pubblico viene modellato e definito intorno a codici comunicativi empatici? Quale finalità politica sottende a una operazione di questa natura? A queste domande proviamo a a rispondere grazie al lavoro di Federico Tenca Montini, grazie anche suo libro "Fenomenologia di un martirologio mediatico. Le foibe nella rappresentazione pubblica dagli anni Novanta ad oggi", (Edizioni Kappa VU), un testo agile che affronta in modo originale i processi di composizione del «discorso pubblico» sulla questione del confine orientale.
Affonteremo poi la questione con Lorenzo Filipaz, triestino e figlio di un esule istriano. Dal ramo materno è di ascendenza slovena. Fa parte del gruppo di inchiesta su Wikipedia «Nicoletta Bourbaki».
In questa occasione esporrà la sua analisi in merito alle manipolazioni politico-mediatiche sorte attorno al Bus de la Lum dall'immediato dopoguerra e fino ai giorni nostri.

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IL PROGRAMMA
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incontro con
- Federico Tenca Montini/ricercatore
autore di "Fenomenologia di un martirologio mediatico.
Le foibe nella rappresentazione pubblica dagli anni Novanta ad oggi"
- Lorenzo Filipaz/blogger
membro del gruppo d’inchiesta su Wikipedia “Nicoletta Bourbaki” e collabora attivamente con il Collettivo Wu Ming

seguirà dibattito

sarà presente un banchetto con libri e dossier sul tema

Organizza
NEA (Osservatorio Antifascista del Nord-Est) e Osservatorio Antifascista Vittoriese in collaborazione con ANPI Vittorio Veneto

#11F #VV #igiornideiricordi #OAV #NEA

Humana Natura Mortua, mostra a Mestre

sabato 11 Febbraio 2017 ore 17,30
All’Ateneo degli Imperfetti

 Humana Natura Mortua
                                                                        Mostra eterosegnica, fotografie e disegni,

a cura di
Claudio Bighignoli
chine, matite, elementi naturali
Giulio Spiazzi
macchine fotografiche, immagini in movimento

La mostra rimarrà aperta: lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 18:30






















Humana Natura Mortua è una mostra fotografica e di disegno di ritratto, che ha lo scopo di condannare radicalmente la Guerra, nella totalità del suo significato e, in generale, tutte le guerre esistite ed esistenti, tramite una diretta riflessione estetica.

Ateneo degli Imperfetti
Via Bottenigo, 209
30175 Marghera (VE)

tel. 327.5341096

I GIORNI DEI RICORDI - Pordenone

La Casa del Popolo si è offerta di ospitare la nostra conferenza del 10 febbraio sulla complessità del confine orientale “i giorni dei ricordi”. Non avevamo dubbi che la disponibilità di un luogo storico, simbolo ieri della resistenza al nazifascismo e oggi della pluralità di un posto vivo, radicato nel quartiere di Torre senza mai rinunciare ai valori antirazzisti e antifascisti, potesse venire meno.
Ma avevamo un vezzo, una caparbia determinazione a riconoscere nel centro di una città l’accoglienza di quei luoghi che si vantano d’essere centri di cultura, dell’eccellenza della cultura (una città candidata addirittura a "capitale della cultura!). C'eravamo quasi riusciti.
Volevamo avere voce, o meglio, volevamo "dare voce" a vagiti di verità contro una becera propaganda che non conosce rispetto della storia, della ricerca, delle differenze.
Abbiamo trovato conferme di un sindaco e dei suoi sgherri (come altro chiamarli?) piazzati nelle varie poltrone che contano, che nonostante la spolverata liberaleggiante in campagna elettorale ha immediatamente mostrato cosa ci sia sotto: la solita prepotente arroganza del potere, di cui i fascisti han sempre fatto vanto.
E scopriamo che nelle commemorazioni ufficiali tra relatori e relatrici compare un "figlia di esule istriano"...anche tra i nostri relatori c'è un "figlio di esule istriano", evidentemente ci sono figli di serie A e altri di serie B, alcuni possono parlare e altri devono tacere. Se si aggiunge che questa "figlia" è pure una ex collega di partito del sindaco l'imbarazzo e la vergogna per quanto stiamo assistendo raggiunge limiti insperati.
Lo squallido dietrofront del Teatro Verdi ha però fatto emergere le crepe di questa corazzata di mammut parcheggiati in una cristalleria, abbiamo raccolto solidarietà, sostegno persino da parti che non ci aspettavamo. Ci sembra già molto.
La conferenza ci sarà, dunque, il 10 febbraio alle ore 20.45 alla Casa del Popolo, vedremo come risponderà la città.
Se il governo cittadino ha gettato la maschera sulle proprie attitudini autoritarie, pezzi di società, luoghi storici come la Casa del popolo hanno, di fatto, dato una lezione a questi signori: la libertà di parola e di pensiero trovano sempre qualcuno disposto ad accoglierli.
Non ci siamo fermati né ci fermeremo.
Noi ricordiamo tutto!
PnRebel

mercoledì 1 febbraio 2017

WELCOME di Beppe Casales a Pordenone





































venerdì 3 febbraio~ore 20.30
Ridotto del Teatro Verdi ~ Pordenone

"WELCOME"
uno spettacolo di e con Beppe Casales
musiche originali di Isaac de Martin

Il racconto che Beppe Casales porta in scena parte da Idomeni, dal muro che l'europa ha innalzato per fermare le migrazioni lungo la rotta Balcanica. Idomeni è stata per mesi il simbolo negativo e nefasto delle politiche migratorie europee ma dopo Idomeni l'attenzione è tornata a concentrarsi sul mediterraneo, su quei barconi e quelle migliaia di morti. Abbiamo raccontato per 2 mesi, con la campagna #overthefortress, come nel bene e nel male il sud Italia accoglie le migliaia di migranti che sbarcano sulle nostre coste. Ci svegliamo una mattina del nuovo anno con la morte di Sandrine e le forti proteste dei 1400 migranti ospiti nel "ghetto" di Cona, provincia di Venezia. Profondo nord.

ENTRATA LIBERA
Organizza:
Rete Solidale PN
Ass.ne “Dai un Calcio al Razzismo”
Ass.ne Immigrati PN - PnRebel
Circolo Libertario E. Zapata
Alternativa Libertaria/FdCA Pn
ArciPelago Cordenons - Arci Tina Merlin
Rete Studenti Medi Pordenone
Comitato Diritti Civili Prostitute ONLUS

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“Welcome” è uno spettacolo sulle migrazioni umane. Quello che ha prodotto la guerra in Siria è stato definito il più grande movimento migratorio dopo la Seconda Guerra Mondiale. Io penso che il teatro non possa non raccontarlo.
Perciò parto da Idomeni perché da qualche parte bisogna partire. Parto da Idomeni perché è diventato il simbolo di quello che sta succedendo da oltre un anno in Europa: un movimento di uomini donne e bambini che nel cercare pace trovano un muro, un confine chiuso. Parto da Idomeni perché è stato il più grande campo profughi d’Europa. È stato la vergogna dell’Europa. Uno schiaffo alla dignità dell’uomo."
Lo spettacolo nasce dalla partecipazione di Beppe Casales alla campagna di solidarietà attiva e monitoraggio #overthefortress al campo di Idomeni e nei campi governativi greci, e dal sostegno di 85 produttori dal basso che hanno creduto nel progetto. Crediamo che questi passaggi storici non debbano essere raccontati solo attraverso la cronaca dei giornali e delle televisioni. Crediamo che il teatro possa restituire profondità di sguardo alle storie di questi esseri umani. Crediamo che il teatro sia una delle chiavi per capire chi siamo, e cosa sta succedendo intorno a noi.

"Idomeni si è sparsa ovunque. Idomeni è quel confine in cui la nostra vita si incontra con le vite degli altri. Idomeni è un luogo dove è possibile un incontro o uno scontro. Idomeni è una parte fondamentale della nostra vita. Dove siamo disposti a vivere realmente un'esposizione di noi stessi? Dove possiamo rivelarci agli altri senza paura del giudizio? Dove possiamo essere riconosciuti come esseri umani al di là di tutto? Idomeni è il confine tra la nostra vita privata e tutti gli altri esseri umani. Idomeni è il punto in cui inizia tutto. Tutto."

Trailer del film: http://bit.ly/2hUsNbg

Progetto finanziato da 85 produttori dal basso e realizzato in collaborazione con Teatri di Marzo e Fucina Underground. “Welcome” sostiene i progetti #overthefortress, Melting Pot Europa e Refugee Accommodation and Solidarity Space City Plaza – Atene

** L'immagine della locandina è di Tammam Azzam

Contatti:
mail: beppe.casales@gmail.com
web: www.beppecasales.com

IX Congresso Nazionale della FdCA

IX Congresso Nazionale della FdCA
1-2 novembre 2014 - Cingia de' Botti (CR)