„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
mercoledì 24 ottobre 2012
Salvaguardare la Libertà ovunque - solidali con il collettivo Uppercut di Reggio Emilia
In occasione della giornata del 12 ottobre abbiamo assistito ad uno
sgradevole episodio che ha avuto per protagonisti alcuni membri del
Laboratorio Sociale Aq16 della loro emanazione studentesca “Studenti
autorganizzati”. Al concentramento del corteo presso il polo scolastico
veniva fisicamente impedita la distribuzione di un volantino intitolato
“Crisi o Truffa?” firmato dal collettivo Uppercut. Il pretesto usato da
questi figuri che hanno scambiato la dialettica politica per un’arena
dove sfogare il proprio testosterone è che dato che in quel momento
davanti ai cancelli di via Makallè si stava svolgendo una loro assemblea
pubblica nessun altro poteva volantinare. Ci chiediamo come sia
possibile dichiararsi portatori di un progetto politico che va in
direzione di un ampliamento delle libertà quando si va ad impedire la
distribuzione dell’altrui materiale negli spazi pubblici nelle scuole.
Ricordiamo che la possibilità di volantinare e svolgere attività
politica dal basso all’interno delle scuole è il risultato di anni di
lotta che hanno creato basilari spazi di libertà politica, strappandoli
mano a mano alle pratiche autoritarie figlie della concezione fascista e
gentiliana della scuola pubblica. È pertanto inconcepibile e grave che
dei soggetti politici quali il lab Aq16 e “Studenti Autorganizzati”, già
“Studenti in Movimento” già “Collettivo Sfumature”, possano pensare di
poter privatizzare uno spazio pubblico quale la scuola e cooptare i
movimenti che si stanno sviluppando all’interno delle scuole. Al
massiccio attacco che stanno subendo le conquiste di anni di lotte nelle
scuole e nei posti di lavoro si risponde con l’autorganizzazione e
l’azione diretta e senza deleghe, con una politica costituitivamente
plurale anti-autoritaria e non con il rispolvero di pratiche di chiaro
stampo autoritario e tentativi di mettere nuovi divieti.
L’utilizzo di queste pratiche, figlie della logica del stalinismo che
non tollerava concorrenti a sinistra, va ad inficiare la possibilità di
creare un movimento reale e variegato che abolisca l’attuale stato delle
cose e crei una società libera e scevra da ogni dominio. Ricordiamo che
la libertà si conquista usando mezzi coerenti con lo scopo e non con
l’utilizzo di pratiche profondamente autoritarie ed egemoniche, tese
alla costruzione di un centro di comando sui movimenti.
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ogni venerdì dalle 15.30 @ via don minzoni 1/d, RE
Collettivo Autorganizzato Uppercut
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