„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
giovedì 26 giugno 2014
Anarchismo e lotta all'alcolismo nella Guerra Civile Spagnola (1936-1939)
Anarquismo y lucha antialcohólica en la Guerra Civil Española (1936-1939), scritto dallo storico Mariano Lázaro e dal dottor Manuel Cortés, è il terzo libro che viene pubblicato nella Serie Transhistorias, una collana di storia sociale e politica delle edizioni Piedra Papel Libros.
Gli autori hanno curato un'interessante ricerca su un tema che, in genere, è stato poco affrontato dagli studi sull'anarchismo iberico. Nel saggio che viene pubblicato come libro per la prima volta, si parte dalle origini della lotta all'alcolismo portata avanti dal movimento libertario. Una lotta che almeno durante la Guerra Civile, andò in qualche modo radicalizzandosi, a causa soprattutto della necessità di una moralità inattaccabile che doveva servire da punto di forza per conseguire la vittoria militare e per consolidare il processo rivoluzionario che aveva posto la gestione dell'economia nelle mani dei lavoratori e delle lavoratrici.
Tuttavia, un aspetto che riteniamo molto interessante che viene affrontato in questo breve lavoro, è quello che rivela la contraddizione ―vissuta con passione sulla stampa libertaria― tra lotta radicale all'alcolismo a cui si faceva riferimento prima e sostegno da parte dei sindacati anarchici ad un buon numero di aziende produttrici di vino e liquori che erano state collettivizzate in precedenza. Sarà proprio questa contraddizione, unitamente ad altri fattori citati nel saggio, la ragione per cui , nella prassi, la politica antialcolismo del movimento libertario non avrà un'ampia accoglienza, rimanendo circoscritta nei circoli dei militanti ideologicamente più intransigenti.
Per concludere, ci piace segnalare lo stile, rigoroso eppur divulgativo, con cui è stato scritto il saggio. Un'opera breve che, almeno dal nostro punto di vista, invita i lettori ad interessarsi ad un aspetto del movimento libertario, ormai sempre più invisibile per la predominanza in ambito universitario di storici di scuola liberale o neomarxista. Speriamo che vi piaccia.
Link esterno: http://piedrapapellibros.com/2014/02/11/anarquismo-y-lu...lica/
(traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento