Comunicato Commissione Sindacale FdCA
Lo scontro sociale in atto ha tutte le caratteristiche, essenzialmente operaie, della lotta di classe. Che trova oggi nella modifica delle relazioni sociali il punto di scatenamento, si salda e non può che essere così, con le condizioni di impoverimento delle classi subalterne, impoverimento che proseguirà e si inasprirà già nei prossimi mesi.
Tutti, e gli stessi lavoratori che fanno in prima persona queste lotte, sanno che il tutto non può tornare come prima da sé. La rabbia di vedere anche messo in discussione pure la certezza di un lavoro duro - mal pagato e non riconosciuto con sempre meno tutele e una prassi di continui ricatti - fa il resto.
Pensiamo, vivendo queste giornate a diretto contatto con questa parte di classe, che si sia aperta una possibilità; ma che occorre lavorare per una ricomposizione su questo fronte dei segmenti oggi esclusi, perché comunque privi di una qualsiasi rappresentanza e perché per una parte consistente di queste lavoratrici e lavoratori le condizioni sono oggi ancora peggiori. La segmentazione della classe ha prodotto negli anni il suo risultato. Se si riuscirà ad allargare il conflitto in atto, includendo e ricomponendo altre componenti di classe, si potrà anche giungere ad una "sospensione" ma non ad una ricomposizione nell'ambito degli strumenti conosciuti: qui sta la parte inedita del passaggio.
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„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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