Riceviamo e volentieri pubblichiamo , a chiosa della disinformazione privata e pubblica sui fatti della Val di Susa , nello specifico l'attribuzione dei disservizi criminali deella rete e mezzi ferroviari
Di infamie contro la lotta no tav in questi giorni ne stiamo leggendo e sentendo tante, troppe. Dagli insulti a Luca Abbà – ancora più infami date le condizioni in cui versa – alla criminalizzazione di donne e uomini che lottano per la difesa della Valsusa contro mafie e nocività.Ma evidentemente non basta: su tutti i quotidiani di oggi si attribuisce alla lotta No Tav la responsabilità della perdita di una porta da un treno in corsa. Eppure sono anni che i ferrovieri denunciano le "porte assassine" e la mancanza di dispositivi di sicurezza sui treni delle ferrovie italiane. E vengono pure licenziati di conseguenza, come Dante De Angelis.Bene, per una minima controinformazione in questo paese di pennivendoli, segue una lista di link da far girare.
ciao, Nic
http://www.macchinistisicuri.info/ms/docusicur/archivio/portevetture/segnalazioni.phphttp://www.inmarcia.it/notizie-aim/archivio-2007/42-ferrovie-i-delegati-sui-treni-porte-assassine
http://www.macchinistisicuri.info/ms/archinews/2007/
http://www.cub.it/article/?c=convegni-e-manifestazioni&id=3941
http://www.lottaunita.org/index.php?view=article&catid=32%3Acapitalelavoro&id=103%3Atrenitalia-porte-assassine&format=pdf&option=com_content&Itemid=47
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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