Il no alle politiche di austerità in Italia e in Europa e al governo Monti
come discrimine. Una manifestazione nazionale in autunno. Il 4 settembre
un primo incontro per discuterne. Il Comitato No Debito guarda già da ora
all’autunno.
Ci rivolgiamo a tutte le organizzazioni, movimenti, persone che in questi
mesi hanno maturato o hanno confermato un’opposizione di fondo al
governo Monti e alle controriforme da esso fatte, in atto o annunciate. A
chi si oppone a tutta la politica di austerità europea che ispira il governo e
rifiuta il pareggio di bilancio nella Costituzione, il fiscal compact, i patti di
stabilità che distruggono lo stato sociale.
Ci rivolgiamo a chi sinora ha lottato e lotta contro le terribili conseguenze
sociali e civili della politica del governo.
Ci rivolgiamo a chi rifiuta l’idea di una democrazia sospesa e in via di
esaurimento e quella di un governo sottoposto al voto dello spread e dei
mercati, invece che a quello dei cittadini
La nostra proposta è di incontrarci per costruire in autunno una grande
manifestazione nazionale che abbia lo scopo di mostrare in Italia ed in
Europa che l’opposizione al governo Monti esiste e che, senza
sottovalutare la portata e l’effetto dei colpi subiti, non intende rinunciare
alla lotta, ma anzi vuole ripartire. Oramai è chiaro che la politica del
governo è destinata a continuare. Il Presidente della Repubblica, verso il
quale fortissima è la nostra critica, ha già affermato che chiunque vinca le
prossime elezioni, il programma di austerità che produce il massacro
sociale dovrà continuare e nessuna delle forze politiche che sostengono il
governo ha detto cose diverse. Lo stesso pretendono la Bce, il governo
tedesco, la finanza e il grande capitale multinazionale.
Per questo non si può pensare che ci sia solo da aspettare che finisca la
nottata: senza la ripresa di un movimento sociale e politico di opposizione
essa non finirà, mentre oggi la mobilitazione in Italia contro la politica
unica europea è tra le più basse del continente e della nostra storia.
Per questo proponiamo un incontro che abbia come discriminante netta il
no alle politiche di austerità in Italia e in Europa e al governo Monti e
dunque l’indipendenza e l’opposizione rispetto a tutte le forze politiche
che lo sostengono. Questo in unità con tutti coloro che, a partire dalla
Grecia e dalla Spagna, le combattono e in collegamento con l’assemblea
dei movimenti prevista a Madrid per settembre.
Sappiamo che il 15 ottobre del 2011 ha prodotto divaricazioni e rotture
ancora non ricomposte ed è evidente che per superarle ed evitare che si
ripetano occorrerà un confronto leale e con garanzie reciproche che
nessuno eserciterà primogeniture, egemonie, forzature.
Conosciamo e viviamo le difficoltà, ma chiediamo di provarci.
In pochi mesi il governo Monti ha distrutto il sistema pensionistico
pubblico, ha cancellato l’articolo 18, ha messo in liquidazione sanità e
scuola pubblica, si prepara alla vendita all’incanto dei beni comuni, mentre
disoccupazione, precarietà, supersfruttamento dilagano nel lavoro privato
come in quello pubblico. Il sostegno della maggioranza di unità nazionale
e della grande informazione, la passività e la subalternità di Cgil, Cisl e Uil
lasciano il campo libero ai poteri forti mentre cresce un vuoto terribile nel
quale sempre più persone vivono isolamento e frustrazione.
Dobbiamo reagire assieme per pesare e per farlo dobbiamo incontrarci per
provare assieme a decidere.
Il Coordinamento nazionale del Comitato No Debito
23 Agosto 2012
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
Nessun commento:
Posta un commento