Sebbene nel corso degli anni molti compagni abbiano perso entusiasmo, sebbene alcuni siano esausti ed altri siano emigrati, la lotta prosegue - sia sul versante della lotta per la giustizia sociale che sul versante della lotta unitaria contro l'occupazione nonchè contro le pressioni all'interno di Israele per sgomberare i Palestinesi. Monta la pressione internazionale suffragata dalle lotte locali e sembra crescere di qualità di pari passo con i timori del governo israeliano. Infatti sul quotidiano israeliano Haaretz si può leggere uno degli editoriali più interessanti della fine-settimana: "...Contrariamente alle affermazioni di Bennett, fonti a Gerusalemme sostengono che la minaccia di un boicottaggio europeo verso Israele sia reale". Ancora: "... un gran numero di agenzie di investitori [del sistema bancario] hanno ritenuto di invitare le banche a negare prestiti o aiuti di qualsiasi tipo ad imprese israeliane che operano in Cisgiordania − sia nel campo della produzione e commercio che nel campo dell'edilizia e così via − e di fare altrettanto verso istituti bancari israeliani che garantiscono mutui a chi costruisce o compra casa al di là della Linea Verde. "
Dal Guardian: la UE assume una posizione più dura sugli insediamenti israeliani
una direttiva 'terremoto' vieterà agli Stati membri della UE di fare accordi con Israele a meno che ci sia una clausola che escluda gli insediamenti
Da Haaretz: l'economia israeliana al palo mentre la UE prende posizione sugli insediamenti: la sensazione che Israele non sia veramente interssato a mettere fine all'occupazione sta spingendo la UE a trasformare regole non scritte in norme ufficiali e vincolanti per i paesi membri.
la lotta de Beduini
Programma della giornata dello Sciopero dell'ira del 15 luglio in Palestina:
manifestazioni centrali:
alle 10 manifestazione a Naqab
alle 17 all'ingresso di Um Alfahem
alle 17 a Sakhnin, bivio per Mesgav
manifestazioni locali:
alle 18 a Giaffa, Piazza dell'Orologio
alle 21 a Gerusalemme, a Porta Damasco
alle 16 a Ramallah, Piazza Manarah
alle 16 a Gaza, Piazza del Milite Ignoto
alle 16.30 a Hebron, Tal Rumeide
alle 16.00 a Nablus, Piazza Shuhada
altre manifestazioni che avranno inizio alle 11.00: ingresso di Ara’ra - Baqa al-Gharbeya-Jat, zona industriale, Tira e Taybeh, Nazareth, vicino al bivio per Big Fashion, a Reineh e Mashhad, Circle. A Kufr Manda + Rumaneh + A’zeir, Tiberias-Kufr Manda bivio, Shfa’amr+ Tamra + Ei’belin, Na’ameh bivio, Jdaydeh, Maker, Kufr Yasif, Ayadeiyeh bivio. Majd Alkroum, Deir Alasad, Be’neh, ingresso di Majd Alkroum. A Tarshiha e Me’lya bivio, ad Akka, domenica 14 luglio alle 20.30 ad Haifa, Piazza Emil Habibi. A Led + Ramleh
Lo sgombero dei Palestinesi dal 75% del territorio palestinese occupato dai coloni sionisti a partire dal 1948 non si è completato. In parte lo si deve alle pressioni delle potenze imperialiste il cui supporto è decisivo per completare il progetto. Nel corso dei decenni lo Stato israeliano ha tentato in tutti i modi di costringere i Palestinesi rimasti ad andarsene. Eppure circa il 20% della popolazione di Israele è composta da palestinesi - trattati come cittadini di serie B e soggetti a pressioni per emigrare o per lo meno a cedere i terreni che ancora possiedono. Negli ultimi anni è andata aumentando la pressione israeliana sui Beduini Palestinesi per lasciare le loro zone rurali verso zone urbane più piccole.
Prosegue la lotta del villaggio di Araqeeb che è già stato demolito più di 50 volte.
ULTIMISSIME: Molte proteste sono in corso nelle città della Palestina occupata (i territori del 1948) contro il Piano Prawer che prevede la pulizia etnica e lo sgombero dei Beduini palestinesi dall'area del Negev / Naqab. Il 15 luglio sciopero generale. Foto scattata ad Haifa.
Beer Sheva, 15.7.2013
Fermi e feriti in una manifestazione contro il Piano Prawer a Beersheba
Violenze della Polizia, feriti ed arresti nel corso della manifestazione dei Beduini a Beersheba contro il Piano Prawer che passerà alla Knesset la prossima settimana, con il conseguente sgombero di migliaia di persone dalle loro case. Secondo i reports la manifestazione è partita dall'università Ben Gurion per prendere Via Yitzhak Rager in direzione degli uffici dell'amministrazione dei Beduini di Beersheba. Molti manifestanti hanno insistito per ignorare l'ordinanza della polizia di stare sui marciapiedi e quindi occupare le strade e bloccare il traffico. Ad un certo punto la polizia ha caricato ed ha fermato dei manifestanti con evidente abuso della forza. Sono stati arrestati 14 manifestanti, di cui 3 hanno meno di 17 anni. Saranno rinviati a giudizio dopo 24 ore.
Giaffa, Torre dell'Orologio
Circa 100 Israeliani della sinistra radicale - soprattutto Anarchici Contro il Muro ed altri anti-sionisti- si sono uniti ad altri circa 200 cittadini israeliani e palestinesi del quartiere per prendere parte alla giornata di lotta contro il Piano Prawer che prevede lo sgombero di 30.000 Beduini. I manifestanti portavano bandiere e striscioni scandendo slogan per quasi 2 ore ed occupando la strada verso sud. La polizia che era sopraffata dalla grande folla si è astenuta dal fare alcunchè e solo quando il corteo si è spostato sul marciapiede è riuscita a far ripartire il traffico.
Gerusalemme/Al-Quds
La scorsa notte a Gerusalemme Est: centinaia di palestinesi hanno manifestato davanti Porta Damasco, fuori della città vecchia, contro il Piano Prawer, la polizia israeliana ha arrestato 3 manifestanti, di cui 2 sono minorenni.
Bil'in
Prima manifestazione del venerdì durante il Ramadan. 8 Israeliani degli Anarchici Contro il Muro, 4 internazionali e circa due dozzine di residenti hanno manifestato tra i recinti di filo spinato che "proteggono" il muro della separazione. Quando siamo giunti al cancello del muro abbiamo potuto vedere che c'era un'ala nuova di zecca del cancello a sostituire quella che avevamo smontato la settimana scorsa e portato come trofeo nel villaggio. I giovani hanno iniziato col lancio di pietre e lentamente le forze di stato hanno replicato aumentando gradualmente il lancio di lacrimogeni. Quando il fumo è diventato insostenibile abbiamo fatto ritorno al villaggio.
Nabi Saleh
Venerdì, manifestazione di solidarietà con i Beduini israeliani (1948) contro il Piano Prawer!
Mentre la manifestazione si stava sciogliendo in tranquillità, l'esercito ha improvvisamente invaso il villaggio spruzzando acqua fetida sulle case.
Qaddum
Strana manifestazione oggi a Qaddum: più tranquilla di quelle a cui ci eravamo abituati nelle ultime settimane.
Prima della preghiera l'esercito si è appostato tra le case disabitate, poi si sono avvicinati per cercare di arrestare 2 giovani, che sono riusciti a fuggire.
Il corteo è iniziato dopo la consueta preghiera. Questa volta non c'era nessun blocco stradale ad impedirci il passaggio ed abbiamo proseguito verso il recinto. L'esercito ha fatto delle brevi incursioni per poi tornarsene sulle sue posizioni.
Lacrimogeni al risparmio e manifestazione che è passata via in modo relativamente tranquilo.
Abu Dis
09 07 2013 - Circa 35 persone dei Comitati Popolari contro il Muro in Cisgiordania per la campagna “chedi heilk ya balad " (Sorgi per te stesso popolo mio) impegnati in un'azione non-violenta per abbattere parte del muro della separazione e dell'apartheid nella città di Abu Dis, ad est di Gerusalemme occupata.
Questi attivisti sono riusciti in meno di 15 minuti ad aprire dei varchi nel muro usando grossi martelli da demolizione.
lo scandalo di Hebron
Martedì pomeriggio, sette soldati israeliani hanno arrestato un bambino di 5 anni e lo hanno bendato a Wadi’ Maswadeh, a Hebron, dopo che il bimbo aveva lanciato un sasso contro la ruota dell'auto di un colono. L'esito è stata una vasta eco mediatica con scandalo all'interno di Israele.
Tel Aviv
In circa 3000 hanno manifestato per commerorare 2 anni di lotta sociale ed un anno dall'auto-immolazione di Moshe Silman.
L'urlo generale: "contro la privatizzazione, rivoluzione" è stato udito più e più volte. Altre informazioni sulla manifestazione per commemorare Moshe Silman ed i 2 anni di protesta sociale. 13 giugno 2013. (Oren Ziv, Yotam Ronen/Activestills.org)
=================================
lan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org
Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento