Era il 24 novembre scorso. Avendo appreso che il neo-eletto Presidente della Regione aveva intenzione di incaricare l'Istituto Superiore di Sanità, al fine di dirimere la questione MUOS, inviammo alla stampa una comunicazione in cui mettevamo in guardia dagli aspetti subdoli e potenzialmente pericolosi di quella che ci appariva, già allora, una manovra per imboccare una via d'uscita che non danneggiasse l'immagine politica di Crocetta. Sensazione rafforzata quando, dopo un incontro a Roma con alcuni rappresentanti del Governo nazionale, la proposta dell'ISS prese corpo con l'accordo di tutte le parti.
Sapevamo che l'ambasciata statunitense era in continuo contatto con l'ISS, che Crocetta era ben pronto a derogare alle revoche da lui stesso emanate, che la commissione ISS, di parte, non annoverava tra i suoi membri gli studiosi scelti dalla Regione Siciliana, che certa stampa accondiscendente manovrasse mediante fughe di notizie tendenziose, ma stavolta davvero non ci aspettavamo che, in spregio alle conclusioni dei propri stessi consiglieri scientifici, Crocetta annullasse le revoche proprio il giorno prima del pronunciamento del CGA in merito alla prosecuzione dei lavori della stazione MUOS di Niscemi.
Non sappiamo con cosa abbia barattato la propria accondiscendenza, ma di una cosa i siciliani possono essere certi: Crocetta è quel tipo di personaggio ambiguo e pusillanime che il nostro Sciascia avrebbe saputo come definire. Chiediamo pertanto le sue dimissioni per manifesta indegnità e per aver tradito il popolo che dovrebbe rappresentare.
http://nomuos.org/resource/comunicati#24
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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