Solidarietà con i prigionieri in detenzione amministrativa che stanno facendo lo sciopero della fame
La scorsa settimana c'è stata un'impennata della pressione contro i Palestinesi che vivono in località da cui Israele vuole sgomberarli - nei quartieri orientali e meridionali di Gerusalemme. Dopo il successo del primo sciopero della fame di due palestinesi in stato di detenzione amministrativa, ora i detenuti palestinesi che fanno lo sciopero della fame sono diventati 1500 e si diffondono ad ampio raggio le manifestazioni di sostegno e di solidarietà. Oltre alle manifestazioni settimanali a sostegno di questa causa, sono state Ramallah ed il campo di concentramento di Ofer le località dove è stato più aspro il confronto tra manifestanti e forze di stato israeliane. All'interno di Israele sono riprese alla grande le lotte per la giustizia sociale, ma ci sono state anche azioni e manifestazioni di solidarietà con i rifugiati africani. Il Primo Maggio manifestazione con blocco anarchico a Tel Aviv in mattinata.
Gerusalemme Est occupata/Al-Quds
Beit Hanina
Palestinesi, Israeliani ed attivisti stranieri hanno protestato contro gli illegali coloni ebrei che hanno preso possesso con la forza della casa del palestinese Khaled Natshe, nel quartiere arabo di Beit Hanina all'interno dei Gerusalemme Est annessa ed occupata.
Nella manifestazione di venerdì 27 aprile 2012, attivisti Palestinesi, più di 50 israeliani ed un certo numero di internazionali hanno manifestato insieme a Beit Hanina contro gli sgomberi dei palestinesi dalle loro case nel quartiere e contro il movimento degli estremisti coloni ebrei che è iniziato nelle scorse settimane. http://www.facebook.com/media/set/?set=a.40001358336662...46057
La manifestazione è stata poderosa e prolungata. La polizia ha cercato senza riuscirci di catturare un certo numero di palestinesi che non stavano facendo niente. In realtà hanno preso un'israeliana. E' rimasta per alcune ore nell'auto della ronda che non ha potuto lasciare la zona della manifestazione. Alla fine, dopo ore di manifestazione piena di energia, i manifestanti hanno deciso di lasciar passare l'auto della polizia perchè portassero l'attivista in centrale, dove è stata interrogata ed immediatamente rilasciata.
C'erano parecchie dozzine di agenti con il compito di impedire la manifestazione. Hanno spintonato, manganellato e calpestato i manifestanti, ma senza usare mezzi più drastici come lacrimogeni o proiettili veri.
Il quartiere ha così messo in chiaro che questa manifestazione non è che l'inizio di una lotta per liberarsi del giogo dell'occupazione a Beit Hanina.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.40001358336662...46057
Amir Bitan http://www.facebook.com/media/set/?set=a.44593705875464...37581ub
http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.231274243640329
harunrotenberg http://youtu.be/BRSFBVMnZrY
http://t.co/z4GHFBlH
AFP PHOTO/AHMAD GHARABLI http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpg
Beit Ummar
Sabato 28 aprile 2012 manifestazione di protesta. "In solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame e contro le attività di occupazione coloniale della città da parte di Israele. Un pacifista israeliano è stato arrestato. Le nostre rivendicazioni principali erano: far uscire i prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane, fermare le attività coloniali, permettere agli agricoltori di coltivare la loro terra, ma al primo posto ovviamente la fine dell'occupazione israeliana."
"Sono stato arrestato a Beit Ummar perchè ero in una zona militare chiusa. La polizia ha deciso di tenermi in stato di fermo per la notte per poi portarmi davanti al giudice il giorno dopo e chiedere una interdizione di 2 mesi dall'area. Grazie al grande lavoro di Leah e del supporto legale, la polizia è stata costretta a rivedere la sua posizione ed a condurmi davanti al giudice la notte stessa.
L'udienza si è tenuta all'1 del mattino ed il giudice mi ha fatto uscire senza nessuna restrizione." K.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42215641112800...80298
Bi'lin
Circa 20 Israeliani degli Anarchici Contro il Muro ed alcuni internazionali si sono uniti alle dozzine di partecipanti del villaggio per la manifestazione settimanale di venerdì 27 aprile. Un attivista con un sottile lenzuolo nascondeva agli occhi dei militari un altro attivista che stava tagliando il filo spinato che impedisce l'accesso al muro della separazione.
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http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42042689796762...80298
Ma'sara
Nella manifestazione di venerdì 27 aprile, 30 manifestanti si sono ritrovati davanti ad una quarantina di soldati, e per un'ora e un quarto gli hanno fatto lezione su tutte le ragioni per disertare.
http://www.mysay.co.il/articles/ShowArticle.aspx?articl...aazia
Nabi Salih
Protesta del 20 aprile 2012
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42062732461424...80298
Noa Shaindlinger http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150685590865...20059
Ni'lin
manifestazione settimanale del 27 aprile 2012
http://www.youtube.com/watch?v=NcEsLwsSFhw
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42055593795471...80298
Qaddum
Durante la manifestazione settimanale, tre attivisti israeliani e circa 7-10 internazionali si sono uniti ad una considerevole quantità di manifestanti del villaggio.
Questa volta l'esercito si è fatto vedere all'ingresso del sentiero che attraversa il villaggio, ma la manifestazione è riuscita ad aggirare l'ostacolo.
Il lancio di lacrimogeni ha avuto inizio ben prima dei comizi, nell'aria c'era talmente tanto gas che ne è rimasto persino dopo la fine della manifestazione.
Ci sono stati sette feriti. Uno di loro è un giovane di 19 anni del villaggio, ferito da una granata alla testa. Un altro è stato ferito al fianco da una granata. Un attivista internazionale è rimasto ferito al gomito. Altri 4 hanno sofferto per le inalazioni di gas.
L'esercito ha cercato di sfondare con una piccola ruspa per rimuovere alcuni massi messi sulla strada per impedire l'avanzata del cannone che spara getti di acqua-puzzola, ma i giovani hanno costretto i militari a ritirarsi fuori del villaggio.
Kafr Qaddum
Idottori stanno cercando di salvare la vita di un diciannovenne di Kafr Qaddum colpito alla testa da una granata da una distana di 30 metri.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42049510462746...80298
Haim Schwarczenberg http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3864740096299....14101
Villaggio salafita di Deir Istiya
" 9 contadini del villaggio salafita di Deir Istiya hanno ricevuto l'ordine di sradicare 1400 alberi in località Wadi Qana entro il primo maggio. Abbiamo visitato Wadi Qana lo scorso venerdì e siamo stati invitati a partecipare ad una riunione lunedì sera 23 aprile per fare un piano di azione.
La gente del villaggio insieme ad alcuni internazionali ha anche stablito una presenza a Wadi Qana con presidi notturni e vorrebbero il nostro appoggio specialmente nella notte tra martedì e mercoledì, quella della scadenza dell'ordinanza.
Il 25 aprile 2012 nove contadini salafiti del villaggio di Deir Istiya, hanno ricevuto l'ordine di sradicare 1400 alberi dall'area agricola di Wadi Qana entro il primo maggio 2012.
Questa è l'ordinanza di sradicamento più pesante che si sia mai vista da queste parti. La maggior parte degli alberi era stata piantata circa 5 anni fa su terreni di privati proprietari palestinesi. L'ordinanza, che riguarda anche terrazze, rocce e recinti nei pressi degli alberi, stabilisce che se gli alberi non saranno sradicati, i contadini subiranno sanzioni che -secondo il sindaco di Deir Istiya, Nazmi Salman- potrebbero prevedere pesanti multe ed il carcere.
Venerdì 27 aprile, abitanti ed attivisti internazionali hanno manifestato dal villaggio di Deir Istyia fino all'area agricola di Wadi Qana per la preghiera del venerdì e per una camminata istruttiva all'interno della valle. Gli attivisti internazionali ed israeliani sono stati incoraggiati a mostrare la loro solidarietà con una presenza significativa"
Tel Aviv
Il 25 aprile 2012 alle 22:30, 15 attivisti sono entrati in azione in Rabin Square. Mentre si cercava si lasciare l'ufficio di Zochrot (ricordate -la Nacbah del 1948) ci siamo accorti che la polizia stava chiudendo tutte le uscite intorno. Gli agenti in servizio hanno detto chiaramente che erano determinati a non permettere nessuna "violazione dell'ordine pubblico".
Circondati vicino all'incrocio di Ibn Gvirol Mane Street, siamo rimasti boccati per almeno 4 ore senza poter uscire dall'edificio a meno che non avessimo accettato di consegnare alla polizia il nostro materiale ed i nostri documenti e di farci interrogare. L'intervento della nostra avvocata Gaby Lasky (che ringraziamo) ha fatto capire alla polizia che stavano commettendo un arresto abusivo e che non avevano nessun motivo per chiederci i documenti. Alle 2.00, la maggior parte di noi era stata rilasciata, tranne tre arrestati fuori dal cordone di polizia, mentre leggevano i nomi dei villaggi demoliti nel 1948. Dovrebbero essere processati giovedì 26 aprile e poi rilasciati. Domenica 29 aprile è stata presentata istanza per arresto illegittimo.
In Ibn Gvirol Mane Street è stato imposto il silenzio, il sapore più amaro dei regimi totalitari.
La polizia israeliana ha bloccato tutte le vie di fuga, sostenendo che gli attivisti stavano per fare una manifestazione.
http://972mag.com/police-besiege-arrest-activists-plann...3568/
Arrestate persone che stavano leggendo i nomi dei villaggi arabi distrutti http://youtu.be/AC8d_F2I9RE
JerusalemDay2011 http://www.youtube.com/watch?v=1IZO_QMWUi4
http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpg
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=...3h18M
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=...j6R2A
Rifugiati
venerdì 27 pomeriggio, manifestazione di 100 attivisti contro l'attacco notturno a base di molotov portato contro appartamenti ed un asilo dei rifugiati africani/
un attivista è stato arrestato durante una manifestazione contro il razzismo, dopo una serie di attacchi con molotov ai danni di rifugiati nel quartiere di Shapira, a Tel Aviv.
La notte precedente, almeno 4 case ed un asilo sono stati colpiti da lanci di molotov, http://www.flickr.com/photos/activestills/6972383564/in...tbox/
http://j14.org.il/articles/22721
Ilan Shalif: http://ilan.shalif.com/anarchy/glimpses/glimpses.html
(traduzione a cura du FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali)
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