„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
mercoledì 2 gennaio 2013
Udine Pignarul libertario
Udine 6 gennaio 2013 Pignarul libertario presso l'ex caserma osoppo
--> Per l'Autogestione <-----
La crisi del capitalismo è irreversibile e si manifesta a tutti i livelli amplificando quelli che sono i guasti di una società basata da secoli sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sulla donna e sulla natura.
Stiamo ritornando indietro su tutto: dal diritto al lavoro al diritto allo studio, dalle pensioni ai servizi, dalla sanità ai trasporti; in ogni aspetto dell’organizzazione sociale le cose stanno peggiorando.
Dobbiamo aggiungere che la crisi dell’economia della crescita infinita è accompagnata inevitabilmente da una crisi delle risorse naturali e dai mutamenti climatici di derivazione antropogenica.
Assistiamo infine all’aggravarsi
chiaramente nel mondo politico, economico, finanziario ed istituzionale
accaparrarsi gli ultimi soldi, comunque rapinati a chi lavora.
Le “Grandi Opere”, la TAV, il rigassificatore, l’elettrodotto, le autostrade, le mega centrali, servono solo a foraggiare le lobby affaristiche e a devastare l’ambiente. Le lotte
importantissime e vanno sostenute e coordinate in tutta le Regione.
L’autogestione sul territorio, nella scuola, nell’informazione, e soprattutto nella cultura, per elaborare il progetto di una nuova società sostenibile, richiede di sottrarsi dai meccanismi della società gerarchica e di sperimentare una nuova etica solidarista fuori e contro la mentalità competitiva ed una nuova politica fuori e contro i Partiti.
Infine, l’autogestione diventerà un’esigenza pratica e reale anche per far fronte ai problemi di una crisi che non farà che aggravarsi, nell’illusione della ripresa e con oltre 2 mila miliardi di debito pubblico che le bande affaristiche hanno provocato e continuano ad incrementare, ipotecando il futuro delle giovani generazioni.
Pignarul libertario a Udine nel'ex caserma
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