„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
martedì 15 gennaio 2013
Algeria: Repressione dei lavoratori disoccupati a Ouargla
Lo scorso 2 gennaio ci sono stati gravi scontri durante una manifestazione organizzata dal comitato nazionale per la difesa dei diritti dei disoccupati (CNDDC), che fa parte del sindacato SNAPAP.
Per un'ora, giusto nel centro della città, la polizia ha usato lacrimogeni e manganelli per disperdere i manifestanti, facendo parecchi arresti.
In prima mattinata, centinaia di giovani disoccupati avevano bloccato il centro-città di Ouargla per protestare contro la gestione dell'occupazione in questa città petrolifera nel sud del paese.
Le strade sono state chiuse al traffico e chiusi la maggior parte dei negozi e dei caffè. Le rivendicazioni puntavano alle dimissioni di tutti i dirigenti degli uffici del lavoro ed anche del ministro del lavoro Tayeb Louh, ed all'insediamento da parte del governo di una unità di crisi che iniziasse un dialogo con i lavoratori disoccupati.
Quando i manifestanti hanno bloccato il traffico, le forze di polizia hanno brutalmente caricato la manifestazione per ripristinare la circolazione.
Arresto di Tahar Belabes
Tahar Belabes, Coordinatore della Commissione Nazionale per i diritti dei disoccupati, che fa parte del sindacato SNAPAP, è stato arrestato il mercoledì pomeriggio sull'uscio di casa. Tahar non è stato arrestato nel corso della manifestazione mattutina - la polizia stava aspettando che ritornasse a casa per poterlo arrestare.
E' stato rilasciato 3 giorni dopo ed è in attesa di processo.
Chi è Tahar Belabes?
Tahar Belabes ha avuto una vita difficile fin dall'infanzia. Dopo la morte di suo padre durante un pellegrinaggio alla Mecca, si è suicidato il suo unico fratello, lasciando Tahar e la sua famiglia privi di qualsiasi risorsa ed in condizioni di grande povertà.
Ha invano passato anni a cercarsi un lavoro per aiutare la sua famiglia, trovando sempre porte chiuse, cosa che gli ha fatto prendere coscienza dell'ingiustizia e delle disuguaglianze che affliggono migliaia di giovani che si trovano nelle sue stesse condizioni. Si è unito ad altri giovani disoccupati per rivendicare una vita dignitosa con accesso all'occupazione per tutti.
Tahar Belabes non è un criminale - è un giovane che ha preso coscienza dalla sua dura esperienza di vita.
Gruppo di lavoro per il Nord Africa
Segreteria per le Relazioni Internazionali della CGT
Traduzione a cura della FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali
Link esterno: http://rojoynegro.info/articulo/sin-fronteras/argelia-r...argla
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