„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
martedì 6 maggio 2014
Solidarietà internazionalista anarchica contro la repressione di Stato in Russia
Comunicato anarchico internazionalista
All'indomani dei giochi olimpici di Sochi, durante i quali il dittatoriale governo russo ha concesso alle multinazionali ed altri Stati di dare sfogo alla loro cupidigia capitalista tacitando le opposizioni e vietando le manifestazioni, continua senza soste la repressione ai danni di attivisti anticapitalisti, degli anarchici, degli attivisti sindacali, dei movimenti femministi e contro l'omofobia.
Il 24 febbraio, 7 oppositori al regime sono stati condannati per aver preso parte ad una manifestazione contro Putin nel 2012, una protesta che voleva denunciare le elezioni presidenziali. Sono stati condannati a 4 anni di detenzione in un lager per aver "procurato disordini" e "violenza contro le forze della legge e dell'ordine". Questo processo politico è stato criticatissimo dall'opposizione che aveva indetto una partecipata manifestazione davanti al tribunale per protestare contro l'autoritarismo e la repressione messi in campo dallo stato russo. Per tutta risposta, tra le 200 e le 400 persone sono state arrestate e condannate a sentenze similari. Fra loro ci sono molti compagni anarchici, come pure anticapitalisti, femministe ed antifascisti.
La situazione sta diventando sempre più difficile per i nostri compagni in Russia, specialmente da quando lo stato russo, oltre ad imporsi sistematicamente con la violenza della polizia e con la repressione sia politica che giudiziaria contro gli elementi "più selvaggi", ha iniziato ad incoraggiare i movimenti di estrema destra, legittimando le loro azioni.
Non abbiamo dimenticato la vicenda del nostro compagno antifascista Ivan Khutorskoi, ucciso a casa sua nel 2009 dai neo-nazisti. Gli anti-fascisti, gli immigrati, le femministe, i gay, le lesbiche ed i transessuali sono vittime di omicidi, violenza ed intimidazioni da parte dei fascisti e dello Stato. Il che non deve sorprendere se si pensa che, ad esempio, la persecuzione degli omosessuali è del tutto legittima in Russia (grazie alla legislazione contro la "propaganda omosessuale").
Ma gli anarchici non si faranno intimidire. Lo scorso 9 aprile, alcuni anarchici che avevano organizzato una manifestazione a Petrozavodsk contro la guerra in Ucraina, sono stati sequestrati, picchiati e sottoposti ad abusi da uomini mascherati. Queste persone, vestiti come i poliziotti, non hanno esitato a minacciare di morte gli attivisti. Le manifestazioni contro la guerra sono state filmate ed infiltrate dalle forze di Stato, dalla polizia e da forze paramilitari.
Mentre l'imperialismo russo colpisce in Ucraina ed in Crimea per salvaguardare i suoi interessi economici e politici nella regione, le manifestazioni dell'opposizione sono diventate quasi impossibili oppure permesse ma a costo di violenze, incarcerazioni e rischio di morte. Gli Stati occidentali preferiscono lambiccarsi su un intervento in Ucraina, giusto per prendersi la loro parte contro il gigante russo. Ma il loro silenzio fa rumore quando si tratta della violazione dei diritti umani in Russia, in particolare quelli concernenti gli omosessuali, denunciati dagli organismi internazionali.
Contro il terrorismo di stato, portiamo il nostro sostegno ai compagni anarchici russi, agli anticapitalisti, alle femministe, a chi lotta contro l'omofobia, agli antifascisti ed agli attivisti sindacali. Sosteniamo le loro lotte e le iniziative auto-organizzate che riescono a promuovere. Denunciamo la repressione dei movimenti sociali in Russia, la repressione e l'espulsione della "popolazione sgradita" (immigrati, gay, lesbiche, bisessuali, transessuali...).
La solidarietà internazionale è la nostra forza per combattere lo Stato, le sue leggi liberticide, la violenza dei gruppi fascisti al suo servizio. La rete Anarkismo, che comprende circa trenta organizzazioni in tutto il mondo, chiede la fine della repressione in Russia, l'abrogazione delle leggi contro gli omosessuali, come pure di tutte le leggi che impediscono la libertà d'espressione, Chiediamo la liberazione di tutti i prigionieri politici.
Contro la repressione e l'autoritarismo, autodifesa ed auto-organizzazione internazionale e popolare!
Anarkismo.net
Alternative Libertaire (Francia)
Federazione dei Comunisti Anarchici (Italia)
Libertære Socialister (Danimarca)
Melbourne Anarchist Communist Group (Australia)
Prairie Struggle Organization (Canada)
Organisation Socialiste Libertaire (Svizzera)
Collectif Communiste Libertaire Bienne (Svizzera)
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