Con la nostra atroce penuria di mezzi, senza mai chiedere né il permesso né l'obolo a chicchessia, in questi anni ci siamo rimboccati le maniche con l'obiettivo di seminare, oltre che il germe del dubbio, una sana voglia di riscatto.
Consapevoli della difficoltà di smuovere culi e menti rattrappite (le nostre, per prime) abbiamo intrapreso quest'avventura all'ombra senza sapere se avremmo visto la luce in fondo al tunnel.
Fatica, costa fatica, non c'è che dire. Provate voi a rintanarvi in una spelonca, lontano dall'affetto dei vostri cari, con l'unica consolazione dell'eco di alcuni ghigni. Notti insonni attorno a tavolacci illuminati solo dal fioco lume d'un candelabro, pastrani e cappucci, formule carbonare, riti alchemici e altre diavolerie ci hanno fortificato ma reso più pazzi di quanto possa essere vivere in tempi folli.
Siamo così fuori di capoccia che stavolta abbiamo esagerato.
Non vi abbiamo mai chiesto nulla, solo cospirazione, che come dice il poeta prima di tutto significa respirare insieme.
Ora vi invitiamo a sostenere il nostro ultimo sforzo. Editoriale.
Lo presentiamo venerdì 18 febbraio, ore 21.30, al circolo Malacarne (via San Vitale 14a).
Il primo (e speriamo ultimo) libro sponsorizzato da L'ombroso.
Non paghi, con la mente annebbiata e gli occhi strabuzzati, abbiamo organizzato per la settimana successiva, sabato 26 febbraio (allo spazio Murmure di via Pisano 67, borgo venezia), la seconda edizione del Circo delle croste.
Chi sa, è avvisat@. Chi non sa, ci pensi due volte prima di rimanersene a casa, a rimuginare sul plumbeo futuro che l'attende.
Il tutto (compreso un banchetto con il nostro materiale) all'interno della rassegna "Buffi caratteri. Quattro giorni di satira", che si terrà il 18, 24, 25, 26 febbraio.
Qui trovate il pieghevole con tutti gli altri appuntamenti:
http://brutticaratteri.noblogs.org/files/2011/02/pieghevolebuffiBASSA.pdf
Qui il blog:
http://brutticaratteri.noblogs.org/
Per i nerd (facebook):
BuffiCaratteri Quattrogiornidisatiraveronese
Sapevatelo.
E venitecelo.
Quelle e quelli de L'ombroso
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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