Confederazione Unitaria di Base
Unione Sindacale Italiana - AIT
CONTRO LA MANOVRA TREMONTIPERCHE’ LA CRISI NON LA PAGHINO I LAVORATORI
La manovra Tremonti è (per ora) l’ultima tappa di un percorso di massacro sociale, di una guerra contro i lavoratori, che dura da anni. Un percorso che si è articolato nei tanti decreti dei vari proconsoli di Berlusconi (Brunetta, Tremonti, Gelmini, Sacconi, ecc.), nelle varie finanziarie e nei loro collegati, negli accordi e nei protocolli d’intesa fra le parti sociali e via elencando.Un percorso che ha colpito pesantemente i lavoratori nei salari, nelle condizioni di lavoro, nelle pensioni e nella possibilità di pensionamento, nei diritti individuali e sindacali, nell’erogazione di servizi sociali, ecc.La nuova manovra, che tra l’altro, prevede: tagli alla sanità, blocco dei salari dei dipendenti pubblici per il 2010-2011-2012-2013, riduzione delle finestre di uscita pensionistiche, rateizzazione del TFS, tagli agli enti locali e blocco del turn-over con conseguente peggioramento dei servizi e disoccupazione crescente, non rappresenta niente di nuovo, solo l’ennesima manifestazione d’arroganza e un chiaro messaggio che dice: “i sacrifici continuerete a farli voi, come sempre, serviranno a mantenere i nostri profitti d’azienda, le nostre rendite di posizione, i nostri privilegi di casta”.Questo è quello che sta dietro alle ipocrite dichiarazioni su “l’unità nazionale di fronte alla crisi” e sui “sacrifici distribuiti equamente su tutti gli strati sociali”. Questo e non altro.Prenderne atto è il primo passo. Rispondere con forza e intransigenza agli attacchi è il secondo. Ricostruire l’unità e la solidarietà di tutti i lavoratori, di tutti gli sfruttati, è il terzo.
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DI 24 ORE VENERDI’ 25 GIUGNO
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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