Questa mattina alle 8 un gruppo di fascisti di Casa Pound e del Blocco studentesco ha aggredito davanti al Maffei un attivista del collettivo metropolis e dei collettivi studenteschi.L'aggressione avviene il giorno dopo l'iniziativa degli studenti antifascisti in Provincia con la quale hanno denunciato le collusioni tra Istituzioni e fascisti di Casa Pound. L'assessore provinciale all'istruzione Luciani, infatti, insieme all'assessore regionale Donazzan, ha accettato di partecipare ad un dibattito pubblico con gli squadristi di Casa Pound.Non c'era bisogno di quest'ennesima aggressione per sapere che dietro i patetici tentativi di mostrarsi nuovi, da parte di quelli che si autodefiniscono "fascisti del terzo millennio", ci sono solo e sempre fascisti.E siamo sicuri che personaggi come Luciani non faranno una piega dopo l'episodio di violenza che li vede coinvolti accaduta questa mattina.Se per le Istituzioni Casa Pound è un interlocutore come un altro (o, come a Verona, privilegiato), per gli antifascisti le parole stanno a zero: Casa Pound va chiusa.
A breve verrà convocata una conferenza stampa per denunciare il fatto, la connivenza dei politici con i fascisti di Casa Pound e Blocco, e per ricordare le minacce e le intimdazioni già recapitate qualche mese fa al metropolis café ("ragazzate" furono definite allora) e che non sono evidentemente bastate a scoraggiare chi, dall'interno del sistema politico, continua ad accreditare politicamente i fascisti.
Collettivo Metropolis
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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