ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA

ADERISCI AD ALTERNATIVA LIBERTARIA/FdCA
O SCEGLI NOI O SCEGLI LORO

campagna contro la contenzione meccanica

per giulio

per giulio

lunedì 12 ottobre 2009

LO SCIACALLAGGIO S’E’ FERMATO A TIEZZO

Sabato 3 ottobe a Tiezzo si doveva mettere in scena l’affondo plebisicitario di destra e razzisti sul cadavere di Sanaa. Tutto il centrodestra e la Lega mobilitati con i massimi esponenti provinciali (da Ciriani a Bortolotti) e addirittura la parlamentare ad hoc (la marocchina eletta nel PDL) hanno chiamato alla manifestazione contro il fondamentalismo che uccide, cioè contro l’Islam cioè contro gli immigrati arabi cioè contro tutti gli immigrati, perché il crescendo di leggi razziste e l’istigazione alla xenofobia sono pane quotidiano per questi patrioti della cristianità. E chi meglio di un’associazione che si chiama “valori e tradizioni” (ci rendiamo conto?) poteva organizzare una vergognosa caccia alle streghe come quella di sabato sera? Mancava solo il rogo è la giutizia di questi signori si sarebbe compiuta.
Ma sabato è stato un clamoroso flop, meno di duecento persone per il Messaggero e circa 100 per il Gazzettino, questi i numeri di una chiamatra alle armi che ha usato la cronoca locale a piene pagine per una settimana e i collegamenti televisivi nazionali come Porta a Porta per “pubblicizzare” l’impietosa fiaccolata e tutto questo raccimolando 100/200 persone. Praticamente tutta la provincia è rimasta a casa o è andata altrove e ne siamo contenti. Perché evidentemente al peggio, almeno in questo caso, s’è data una fine e la gran parte della gente non s’è le sentita di sciacallare la vita perduta di una ragazza e il dolore di quanti le volevano bene. A questo la maggioranza non s’è prestata.
Prima di concludere l’intervento vorremmo essere chiari: quanto successo a Montereale è un abominio, il padre ha commesso un atto bestiale e non ci sono ne ci possono essere alcune giutificazioni. Così come crediamo che le religioni tutte, compresa quella isalmica, covino sempre, seppur in modo subdolo, gli istinti peggiori relegando la donna a proprietà maschile o tutt’al più ad una sua costola, un complemento. Quest’aberrazione è leggibile ed inequivocabile in ogni bibbia (ebraica, cristiana e coranica) e non basta l’appello alla modernità dell’una o dell’altra chiesa a stemperarne il profondo abuso culturale che le sott’intende. S’è questi istinti sono sopiti si deve proprio al relativismo il “grande male” a cui il papa non smette di addittare le sciagure dei nostri tempi. Altro che valori, altro che tradizioni.
Negli ultimi mesi decine e decine sono state le mogli, fidanzate e conviventi uccise e massacrate, a volte addirittura con i figli come ulteriori pezzi della propietà, da mariti, compagni e conviventi. Tutti italiani, nella gran parte dei casi si tratta di ex poliziotti o guardie giurate o addirittura ancora in servizio e ad ogni modo la casistica riguarda in misura eclatante militari e affini. Le statistiche parlano chiaro, solo 5 anni fa in 3 settimane chi si ricorda la tragedia di 11 persone tra donne e bambini uccisi nel mese di agosto? Erano italiani? Si. Erano cristiani? Si. Ma la domanda è: erano maschi? Si. E’ il vero volto di queste bestialità, la cultura dominante che considera la “femmina” come uso e sfogo delle frustrazioni maschili sia mercificandole sia annichilendole se non addirittura uccidendole, si chiama “femminicidio” come il libro di Barbara Spinelli che bene ne riassume il quadro reale nel nostro paese.
E allora dopo la vomitevole parata di sabato è il caso di rispettare e ricordare Sanaa andando tutti alla radice del problema e affrontando culturalmente e praticamente, senza distinzioni artificiose tra autoctoni e migranti, il problema della libertà di sradicare i legami proprietari nei confronti dei corpi delle donne ma soprattutto dai ruoli stabiliti dalle famiglie, dalle comunità, dalle religioni e dallo stato.
In una società libertaria e solidale Sanaa sarebbe stata viva e libera come lo sarebbero state tutte quelle donne italiane vittime di uomini italiani e che oggi non hanno più nomi e cognomi perché sono statistiche inutili per le crociate antimmigrato. Che si vergognino questi imbonitori è dir poco ma di fronte all’enesima pietà negata non ci viene null’altro da dirgli.

Iniziativa Libertaria

Nessun commento:

IX Congresso Nazionale della FdCA

IX Congresso Nazionale della FdCA
1-2 novembre 2014 - Cingia de' Botti (CR)