COMUNICATO STAMPA
Referendum, la Questura nega il corteo di Centocelle
Il prossimo 10 di giugno in Comitato romano 2 Sì per l'acqua bene comune ha organizzato un corteo di sensibilizzazione della cittadinanza sui referendum del 12 e 13 di giugno da Piazza s. Felice da Cantalice fino a Largo Agosta. La Questura ha negato ieri l'autorizzazione al corteo nelle strade più popolose del quartiere di Centocelle, proponendone uno alternativo in stradine secondarie.
Il funzionario di polizia presente ha comunicato al comitato un altro percorso alternativo senza giustificare tale variante con motivi di ordine pubblico, facendo cosi venir meno il diritto costituzionale di libertà di manifestazione.
La gravità dell’atto, oltre alla negligenza da parte della Questura di non aver comunicato ai cittadini le motivazioni del cambio di percorso, sta nel fatto che il funzionario ha esplicitamente detto ai rappresentanti del Comitato che la scelta è dipesa da pressioni politiche.
Riteniamo gravissimo che le autorità cittadine nella figura del Sindaco e dei suoi collaboratori abbiano influenzato la scelta della Questura mettendo così a rischio un diritto costituzionale come quello di libera manifestazione.
Invitiamo tutte le istituzioni locali e democratiche, gli eletti nel Consiglio comunale, provinciale e regionale, le realtà politiche e sociali impegnate nella campagna referendaria ad esprimere la propria indignazione per la scelta prettamente politica di vietare il corteo del comitato referendario nel VI e nel VII Municipio.
Come comitati referendari siamo intenzionati a mantenere il percorso iniziale perché siamo convinti che il nostro è un diritto costituzionalmente garantito: il dritto di manifestare.
Roma, 7 giugno 2011
Luca Faenzi
lucafaenzi@gmail.com
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Skype: lucafaenzi
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