Roberta Radici è morta in un ospedale in attesa di un trapianto di fegato
Il suo nome non dirà molto a chi segue la televisione o legge i giornali. Era la vedova di un falegname, Aldo Bianzino, morto in carcere, la cui colpa era coltivare piantine di canapa indiana nell'orto. Forse la sua malattia è stata accelerata dallo stress, dal dispiacere."Qualcuno bussa alla tua porta. E' lo Stato. Ti porta via dalla tua famiglia. Da tuo figlio di 14 anni. Ti accusa di aver coltivato delle piantine di canapa indiana nell'orto di casa. Ti mette in cella. Ti uccide. Non è l'Argentina dei colonnelli e neppure l'Unione Sovietica di Stalin. E' l'Italia di Mastella e di Amato. Aldo Bianzino è stato assassinato in carcere. Ucciso due volte. Prima dai suoi carnefici e poi dai media che lo hanno ignorato. La vedova di Aldo si chiama Roberta Radici. La famiglia Bianzino era composta da Aldo, la moglie Roberta, il figlio Rudra e la nonna, morta poco dopo Aldo. Non era una famiglia benestante. Rudra ora è solo. Deve sostenere le spese per il processo penale contro i carcerieri di Aldo e studiare, prepararsi a un futuro. Non lasciamo solo questo ragazzino. Facciamolo per noi, prima ancora che per lui.Potete versare i vostri contibuti (se potete se volete)sul conto corrente aperto presso Banca Etica,
IBAN: IT61R0501812100000000128988 BIC: CCRTIT2T84A
intestato a: "PER RUDRA BIANZINO".
Grazie.
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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