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„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri

martedì 1 marzo 2016

CHE CI FA L’ISIS IN ALBANIA?

Ne parliamo con alcuni compagni albanesi SABATO 5 MARZO 2016, ORE 17.00 al “TUTTINPIEDI”, Piazza Canova, 1 lat. Viale S.Marco (di fronte negozio Acqua e sapone) Mestre Tuttinpiedi

Il popolo albanese ha conquistato l’indipendenza ed ha poi realizzato il potere popolare con lunghe lotte di resistenza e di liberazione.

La direzione dei comunisti garantiva la soddisfazione dei bisogni essenziali (salute, educazione, istruzione, casa, lavoro) e quasi era stata sciolta la polizia.

Questo malgrado l’accerchiamento degli Stati della Nato e la feroce propaganda anticomunista, interna ed esterna.

Nel 1991 un colpo di stato riportò, in breve tempo, il padronato al potere.

E’ stato lo sfruttamento soffocante perpetrato da questo, a gettare nella miseria e nella paura la popolazione albanese, favorendo, sembra, l’insediamento di estremisti religiosi (ISIS)?