storia della Camera del Lavoro di Sestri, roccaforte del sindacalismo
rivoluzionario fino all'avvento del fascismo, è stata dimenticata (o
rimossa) per troppi anni. L'ultimo lavoro di Guido Barroero la riporta a
noi, per restituirci quei momenti e quei lavoratori che, con loro
continuo impegno, seppero costruire un sogno.
Con questa breve introduzione è stata presentata nel genovesato la ricerca storica , ultima fatica , di un sindacalista di base , militante anarchico e compagno conosciuto per il suo duplice lavoro di storico e sindacalista , Guido Barroero . Il volume fu pensato come contributo specifico all'interno di quelle pubblicazioni previste per il centenario del Unione Sindacale Italiana (aderente all'Associazione Internazionale dei Lavoratori/AIT) . Come "Almanaco di Guerra di Classe" e "Le Figure storiche dell'U.S.I." oppure "Il sindacalismo rivoluzionario in Puglia dalle origini alla settimana rossa"
Il lavoro sulla camera del lavoro di Sestri Ponente come focus sulla provincia italiana operaia e il suo protagonismo nella storia dimenticata di questo paese , la storia fatta dagli oppressi contro le classi dominanti , la storia della loro emancipazione . Un lavoro bello perchè utile sia per la testimonianza che per la caparbietà a non voler rinunciare a metodi e prassi da sempre connaturali alle classi subalterne , il mutualismo e la lotta di classe autogestionaria.
Si racconta la storia per trarne una morale come nel classico pedagogismo e questa storia è storia di uomini e donne che non vollero chinare il capo o togliersi il cappello ma che per un giorno , per un solo giorno cercarono di rovesciare i termini della situazione sociale e della loro condizione .
" Cento anni di storia operaia "
è in distribuzione presso Arti e Mestieri USI AiT, il libro costa 15,oo euro compreso di spedizione.
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Post Scriptum
Da sempre gli scritti di Barroero , siano essi articoli o saggi si sono contraddistinti per meticolosa grammatura e posatura , dando spessore alla sua militanza , purtroppo va constato la cattiva scelta da parte dell'editore e committente della stampa , ovvero il sindacato Arti e Mestieri Usi Ait , nel introdurre nell'opera dispense oltre che prefazione orientate ad rinverdire recenti polemiche interne legate alla fine della segreteria dello stesso Barroero e alla vita associativa . Detto ciò la ricerca di Barroero , recentemente scomparso , riamane valida , cosi come non c'era bisogno di aggiungere altro sulla antipatica vicenda della scissione di "arti e mestieri" dal resto dell'USI AIT
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