„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
per giulio
giovedì 9 gennaio 2014
Job Act: dichiarazione di Giorgio Cremaschi
Job Act: dichiarazione di Giorgio Cremaschi
Giorgio Cremaschi primo firmatario del documento Il sindacato è un'altra cosa:
"Non siamo d'accordo con la cautela di Susanna Camusso o con le aperture di Maurizio Landini sulle proposte di Renzi. Dalle anticipazioni si può e si deve dare un giudizio negativo per almeno tre ragioni. Perché tutta l'ideologia del progetto è quella liberista di sempre secondo cui per creare lavoro bisogna togliere vincoli alle imprese ed esaltare la globalizzazione. La crisi economica attuale e la disoccupazione di massa sono figlie di questa ideologia.”
“La seconda ragione è che si allude ambiguamente alla estensione della indennità di disoccupazione, senza chiarire se questa si aggiunge a quello che già c'è oggi, e allora bisogna finanziarla , o lo sostituisce e allora sono o lavoratori che la pagano finendo in mezzo ad una strada.”
“La terza ragione è il contratto di inserimento con piena libertà di licenziamento per i nuovi assunti che estenderà ancora la precarietà del lavoro e che aprirà la via a licenziamenti di massa. Infatti sarà sempre più conveniente licenziare lavoratori con articolo 18 per sostituirli con nuovi assunti senza diritti.. Si sta già facendo nelle piccole aziende la liberalizzazione di Renzi lo generalizzerà alle grandi.”
“Solo per questo la CGIL é già in condizione di dire no al jobacte deve contrastarlo."
9 gennaio 2014
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