La Federazione dei Comunisti
Anarchici esprime la sua piena solidarietà ai lavoratori ed alle
lavoratrici metalmeccanici della FIOM ed alle operaie ed operai che saranno comunque in sciopero ed in
manifestazione qui a Padova come in tante altre città tra il 5 e il 6 dicembre. In questi lunghi anni di crisi economica, provocata da scelte
anti-operaie precise e lungimiranti da parte del capitalismo internazionale
ed italiano, inasprite poi dai vari governi statali, le condizioni di vita
dei lavoratori hanno subito un tremendo peggioramento, anche a
causa di rinnovi contrattuali sfavorevoli.
In particolare nel settore metalmeccanico si sta estendendo
il modello FIAT e si sta mettendo in discussione l'esistenza stessa del
Contratto Nazionale e si va ad un ennesimo accordo separato (cioè senza la
FIOM)in cui:
- si intende aumentare l'orario di lavoro su base
giornaliera e settimanale così come si vuole portare lo straordinario a 250 ore
annue, mentre ci sono decine di migliaia di licenziamenti e di chiusure di
fabbriche e la cassa integrazione è aumentata del 315% dal 2008;
- si intende derogare dal CCNL per quanto riguarda i salari,
non pagando i minimi salariali garantiti dal contratto nazionale per collegare
le retribuzioni alla produttività nella singola fabbrica,dove vige un clima di
distruzione di diritti e di tutele, fino alla sanzione punitiva in caso di
sciopero o di lotte auto-organizzate;
- si intende mettere in discussione il pagamento delle prime
tre giornate di malattia per indirizzare i lavoratori verso un fondo nazionale
pagato dai salari operai che dovrebbe finanziare una sorta di assistenza
sanitaria contrattuale, mentre il governo pensa a smantellare la sanità
pubblica;
- si intende concedere il diritto alla rappresentanza e
rappresentatività solo alle organizzazioni sindacali che firmino i contratti
che impone Federmeccanica, escludendo in questo caso la FIOM, così come sono tuttora
escluse le organizzazioni sindacali di base, pur presenti e riconosciute dai
lavoratori in tante fabbriche italiane.
In un paese in cui l'attacco ai salari, ai diritti e
all'occupazione è tutt'uno con l'attacco alle libertà sindacali ed alla
democrazia sindacale, il diritto di sciopero e di rivendicarlo pubblicamente
,con coraggiose manifestazioni a viso aperto che attraversino città sempre più
blindate dalle forze di Stato- è una dimostrazione della capacità delle classi
lavoratrici di opporsi alle politiche governative e confindustriali che impoveriscono
i lavoratori, emarginano i sindacati combattivi e reprimono chi osa lottare.
I comunisti anarchici stanno, oggi come sempre, dalla parte
degli operai, dalla parte di chi lotta.
Per la redistribuzione delle ricchezze; per aumenti salariali;
per la riduzione dell'orario di lavoro; per la
libertà ed il diritto all'auto-organizzazione sindacale in
fabbrica e nei posti di lavoro.
FDCA ( NORD EST )
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