MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI
PIEMONTE 28 (21 NEL 2009).
LOMBARDIA 81 (69 NEL 2009).
VAL D'AOSTA 3 (5 NEL 2009).
LIGURIA 16 (17 NEL 2009).
VENETO 54 (37 NEL 2009).
TRENTINO ALTO ADIGE 32 (25 NEL 2009).
FRIULI 7 (16 NEL 2009).
EMILIA ROMAGNA 40 (53 NEL 2009).
TOSCANA 29 (32 NEL 2009).
UMBRIA 6 (10 NEL 2009).
LAZIO 41 (44 NEL 2009).
MARCHE 13 ( 20 NEL 2009).
ABRUZZO 21 (26 NEL 2009).
MOLISE 3 (9 NEL 2009)
CAMPANIA 47 (41 NEL 2009)
PUGLIA 46 (24 NEL 2009).
BASILICATA 6 (7 NEL 2009)
CALABRIA 18 (10 NEL 2009)
SICILIA 42 (44 NEL 2009)
SARDEGNA 24 (15 NEL 2009)
LE REGIONI CON IL MAGGIOR INCREMENTO DI VITTIME SONO STATE:
PUGLIA +96%, CALABRIA +95%, SARDEGNA + 35%. E VENETO + 31,5%.
LE REGIONI CHE HANNO REGISTRATO UN FORTE CALO DELLE VITTIME SONO STATE:
MOLISE -300% VAL D'AOSTA -60% FRIULI -57%, UMBRIA-50%, MARCHE - 35%, EMILIA
ROMAGNA -27%
SULLE AUTOSTRADE E ALL'ESTERO SONO STATE DOCUMENTATE 35 VITTIME NEL 2010
L'EDILIZIA VEDE AUMENTARE NEL 2010 LE VITTIME DEL +3,6%. IN TERMINI ASSOLUTI
PASSA DA 161 VITTIME DEL 2009 A 167 DEL 2010
L'AGRICOLTURA HA AVUTO NEL 2010 165 VITTIME CON UN AUMENTO RISPETTO AL 2009
DEL 4,3%. IN TERMINI ASSOLUTI PASSA DA 158 VITTIME DEL 2009 A 165 DEL 2010.
L'INDUSTRIA PASSA DA 71 VITTIME DEL 2009 A 73 DEL 2010 +3,25%.
PROVINCE CON IL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME
BOLZANO E BRESCIA 21
ROMA 21
MILANO 19
NAPOLI 17
FOGGIA 16
BARI E VICENZA 13
PALERMO 12
TREVISO E TRENTO 11
ETÀ DELLE VITTIME
DAI 16 AI 19 ANNI 3 (0,55%).
DAI 20 AI 29 ANNI 53 ( 8,9%)
DAI 30 AI 39 98 (16,8%)
DAI 40 AI 49 113 (19,3%)
DAI 49 AI 59 116 (19,8%)
DAI 59 AI 69 87 (14,4%)
DAI 70 AI 79 37 (3,7%)
DAGLI 80 AI 90 13 (1,8%)
DAI 69 AI 90 SONO MORTI QUASI ESCLUSIVAMENTE AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAI
TRATTORI CHE GUIDANO
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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