CONTRASTARE L�UNIONE EUROPEACHE CREA LA SUA RICCHEZZA DISTRUGGENDO I DIRITTI E LELIBERTA� DELLA CLASSE LAVORATRICE EUROPEA
Il �salvataggio� della Grecia ha permesso alla UE di accelerarequell�accentramento di potere nelle mani delle istituzioni politiche efinanziarie europee per restituire alle imprese continentali quellacompetitivit� necessaria a non soccombere nello scontro globale perl�accesso ed il controllo dei mercati mondiali. Va in questo senso lacreazione della �cupola� europea con compiti esecutivi di controllo edi indirizzo contabile sui bilanci degli strati membri.Riduzione del costo del lavoro, riduzione della spesa pubblica,subordinazione della ricerca agli interessi della competizioneeconomica: sono queste le tre cose da fare. Senza discutere, senzavariabili o autonomie concesse agli stati nazionali, tranne il mandatodi distruggere lo stato sociale dove c�� e impedire che si formi dovenon c��.Dalla crisi si esce facendo le stesse cose che l�hanno prodotta,perseguendo nelle stesse scelte che la Banca Europea impone ormai daun lustro: rigore monetarista, aumento della produttivit� emoderazione salariale.Si adeguino le legislazioni sul lavoro troppo garantiste cheintralciano questo corso: i tempi di vita, i tempi di riposo, i tempidi ritiro esistono solo nel grande tempo delle aspettative decisealtrove, della produttivit� e dello sfruttamento; e gli spazi di vitasono ormai gli spazi di lavoro, di ricerca del lavoro.Si trasformino cos� quei milioni di lavoratori/trici della classedei/lle salariati/e e sfruttati/e in milioni di vaganti e precarivenditori della propria forza lavoro, manuale ed intellettuale, tantonel privato quanto nel pubblico, percettori di reddito aintermittenza, titolari di diritti sempre pi� �disponibili�, detentoridi libert� s� ma obbligatorie.Che non siano pi� classe, che non siano pi� possibile fonte di lotte edi organizzazione, spezzata ogni autonomia e criminalizzata ogniresistenza, imbrigliata ogni dirompenza sociale dello sciopero, dellosciopero di categoria e dello sciopero generale.Ogni paese europeo ha i suoi economisti, i suoi legislatori ed i suoisindacalisti impegnati in questa opera di distruzione sociale eculturale.Eppure il terrore finanziario che da Bruxelles si diffonde per tuttal�Europa viene abilmente temperato con bollettini di buone notiziesulla crisi. La Germania che sfonda il 3% della crescita serve acolpevolizzare quei vagabondi di lavoratori greci, spagnoli editaliani, e raramente si dice che la Germania ha un disavanzo doppiodi quello dell�Italia e che �cresce� esportando proprio in�Europa!!Ma la divisione dei lavoratori � una vecchia arma del capitale chefunziona sempre, fino a far pensare che le deroghe ai contrattinazionali siano un bene e non una sonora fregatura!! Come succede inItalia alla FIAT di Marchionne e di CISL e UIL, sempre pi� trasformatida sindacato contrattuale in sindacato di mercato, impegnato acollaborare fattivamente per la difesa della singola azienda o ilsegmento di mercato a scala nazionale.Riuscir� il terrorismo finanziario della UE a convincere i lavoratorieuropei ed immigrati e le loro organizzazioni sindacali che bisognaderogare e poi attenuare e poi abrogare nei codici come nei contrattidi lavoro, di fatto e di diritto, tutto quello che il movimento deilavoratori ha conquistato in questo continente dalla PrimaInternazionale del 1864 ad oggi, lottando contro padroni primaliberisti, poi fascisti, poi socialdemocratici, poi di nuovoneo-liberisti?Noi crediamo di no.Le lotte di risposta e di resistenza ai provvedimenti governativi inGrecia come in Francia, in Irlanda come in Polonia, in Spagna come inItalia, in Ungheria come in Romania, mostrano una classe lavoratriceeuropea non doma, non sottomessa, non disposta a rassegnarsi ad undestino di schiavit�.E� possibile ricostruire una nuova unit� di classe. Ma dovremoprevedere ed evitare gli appetiti individuali alimentati dai contrattiin deroga, contrastare i particolarismi, le reazioni e le divisioni distampo razzista che vogliono i lavoratori immigrati sacrificabili,combattere le sirene di ricchezza localiste che attirano nel proprioterritorio investimenti alla lunga improduttivi ed inquinanti(sindrome yimby).E� allora necessario un grande sforzo di politica di classe che vedale organizzazioni di massa del sindacalismo conflittuale, leorganizzazioni politiche del movimento anarchico di classe, dellasinistra rivoluzionaria, antiautoritaria e libertaria, promuovere,sostenere ed alimentare la resistenza sociale ed economica, nei luoghidi lavoro come nel territorio, nell�opposizione materiale e culturalecontro l�aggressione capitalistica dei diritti, del lavoro,dell�ambiente, della nostra vita di donne ed uomini che vivono elavorano in Europa.A questo lavorano i comunisti anarchici in Italia ed in Europasostenendo e partecipando alle lotte, agli scioperi e allemobilitazioni di questo autunno.Contro il taglio dei diritti sociali, sindacali, ambientali!!Contro le politiche di rientro del deficit pubblico!!Per la redistribuzione della ricchezza, per l�autogestione dellaricchezza sociale ed economica!!Per la libert� l�uguaglianza e la giustizia sociale!!
FdCA � 76� CdD
Fano, 19 settembre 2010_______________________________________________
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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