Neppure due settimane e sono oltre il centianio le persone che porteranno appresso il fazzoletto giallo contro la presenza dei militari a Pordenone: oltre 70 le adesioni al gruppo su Facebook, una trentina quelle arrivate in email antironde@gmail.com e più di una trentina tra i promotori della campagna di disobbedienza per questo ennesimo attacco alla libertà di tutti nel solco di una politica di odio e diffidenza nazionalista e leghista.
Le prenotazioni del fazzoletto giungono da più parti, moltissimi i giovani (i più tartassati dai controlli) ma anche da intere famiglie (“ne ordino 3 per tutta la famiglia” chiede una donna in email), sappiamo che dall’opinione ai fatti il passo non è facile ne breve e quindi questa adesione ci rincuora e chiediamo a tutti, anche gli indecisi che su FB hanno messo in forse la propria partecipazione (sono una novantina), trovino il coraggio di esporsi pubblicamento come segnale di una inversione di tendenza rispetto a tutto questo livore e razzismo gettato dall’alto di poteri e mezzi da partiti politici che sulla paura della gente stanno facendo le proprie fortune.
La campagna quindi prosegue e diamo appuntamento per venerdì 4 settembre in P.zza Risorgimento alle ore 18.00 per un Info-Point dove verranno distribuiti i fazzoletti gialli a chi ne ha già fatto richiesta e a coloro che in quel momento volessero aderirvi.
In questo presidio informativo oltre a volantini che spiegano i motivi di quest’azione ci saranno anche materiali riguardo ai numeri reali sulla sicurezza sia a Pordenone sia in Italia mostrando con dati alla mano come tutte queste operazioni lavorino sulla “percezione” della realtà, alimentandone le fobie e nascondendo, depistandoli, i veri motivi di paura che invece la gente vive quotidianamente, anche a Pordenone, come quella di non poter garantire asili e scuole pubbliche ai propri figli con tagli generali agli organici e agli orari delle attività in aule fatiscenti o mancanti, la paura di non poter accedere alle cure sanitarie, sempre più costose e sempre meno qualificate a causa dei tagli di risorse umane e strumentali, con la continua privatizzazione dei servizi e l’affossamento della ricerca, a causa della costante precarizzazione del lavoro, dei licenziamenti e della cassa integrazione di massa edell’impossibilità di arrivare economicamente alla terza settimana per sempre più famiglie e cittadini.
Infine assieme al fazzoletto daremo un prontuario di autodifesa legale per qualsiasi inconveniente od abuso che chi lo indossa dovesse incontrare oltre all’appoggio totale ed incondizionato sul piano solidale e di partecipazione attiva.
Iniziativa Libertaria
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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