La guerra e le basi militari continuano a portare morti, distruzione, veleni e razzismo nel mondo. Nelle basi militari si organizzano gli attacchi ai civili.
Non abbiamo mai creduto nella via istituzionale per opporsi a questo drammatico stato di cose, ma abbiamo sempre creduto nei molti disertori e nella lotta dal basso del movimento internazionale contro la guerra e la militarizzazione.
Denunciamo pubblicamente il progetto tentato dal sindaco di Vicenza Variati di spostare a Vicenza Est la nuova base militare USA/NATO dopo aver speculato sulla questione Dal Molin solo per farsi eleggere e mai, come abbiamo più volte detto, per opporsi sinceramente al progetto. Ci chiediamo ancora oggi come una parte del movimento si sia fatto illudere dalla via istituzionale/comunale, invece di promuovere assemblee libere, scioperi e manifestazioni decisive.
Invitiamo la stampa locale a dare voce al dissenso e ad intervistare il giovane Chris Capps
Due gli appuntamenti proposti dal Comitato di Vicenza Est per rilanciare la lotta e l’inospitalità alle basi militari:
Sabato 27 giugno davanti alla base di guerra Ederle per sostenere i disertori e per ricordare che il 4 luglio non c’è niente da festeggiare. Dalle ore 15, entrata Viale della Pace con Chris Capps, ex soldato americano, disertore che ora lavora e vive in Germania.
Domenica 28 giugno davanti alla Pluto nella mattinata per dare nuova forza al movimento contro la guerra.
http://www.comitatoviest.org/ - vicenzaestcomitato@gmail.com
Telefoni: 349 2916878 – 333 3054853
Da Chris Capps:
My name is Chris Capps-Schubert, I am an Iraq Veteran, something which to a small degree I am ashamed of, however I take pride in the fact that I am a deserter of the US Army and that I resisted the Army’s plans for me, which were to make an Afghanistan veteran out of me as well. I am sending this statement to you on a bittersweet and absurd holiday ...
Il mio nome è Chris Capps, sono un ex soldato di stanza in Iraq, qualcosa di cui mi vergogno, ma sono orgoglioso comunque di essere un disertore dell’esrcito USA che ha trovato la forza di resistere ai progetti dell’esercito, che prevedevano anche la mia spedizione in Afghanistan. Vi parlerò di questa ricorrenza dolce-amara e di questa festa assurda
„La parola comunismo fin dai più antichi tempi significanon un metodo di lotta, e ancor meno uno speciale mododi ragionare, ma un sistema di completa e radicaleriorganizzazione sociale sulla base della comunione deibeni, del godimento in comune dei frutti del comunelavoro da parte dei componenti di una società umana,senza che alcuno possa appropriarsi del capitale socialeper suo esclusivo interesse con esclusione o danno dialtri.“ Luigi Fabbri
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