Lo scontro sull’acciaio è una contesa mondiale che vede,
oggi come in altre fasi passate, in primo piano l’Europa con al centro
gli stabilimenti siderurgici dell’ex-ILVA.
La reazione dei lavoratori di Genova-Cornigliano, decisa in
assemblea, ha portato all’occupazione dello stabilimento, ponendosi come
protagonisti di una trattativa in atto che vede come controparte
ACELOR-MITTAL (AM), uno dei gruppi mondiali dell’acciaio tra i più
aggressivi sul piano delle ristrutturazioni e dei licenziamenti.
La lotta dei lavoratori di Cornigliano dimostra come con la loro
grande capacità di mobilitazione e di organizzazione, sono stati in
grado a più riprese nei mesi scorsi di coinvolgere l’intera città di
Genova e altre categorie di lavoratori ad iniziare dai portuali.
Inoltre sottolineiamo che questi lavoratori hanno saputo, in una fase
drammatica, “tenersi” e sviluppare una organizzazione sindacale
partecipata e funzionante che altrove purtroppo non esiste più.
Sulla trattativa in atto con AM, il ministro dello sviluppo economico
(CALENDA) ha di fatto centralizzato la trattativa su di sè; questo è il
ministro più liberista dell’attuale governo, per cui l’azione dei
lavoratori ha come centralità la partecipazione e il controllo della
trattativa.
Giustamente non si fidano.
Di fronte al licenziamento di 4.000 lavoratori, (da questi calcoli
viene escluso l’indotto), di cui 600 solo a Cornigliano, in una realtà
come quella di Genova dove la perdita di posti di lavoro è in costante e
drammatico aumento, l’occupazione della fabbrica segna un punto di
resistenza fondamentale dei lavoratori, del sindacato, e della stessa
CGIL.
Ora la battaglia dei lavoratori a Genova deve essere assunta da tutta
l’organizzazione sindacale e da tutti i lavoratori e cittadini di
Genova in primo luogo.
Non esiste alcuna politica industriale se non si produce acciaio. C’è
da augurarsi che la FIOM riesca a portare tutta la CGIL su questa
battaglia, affinchè la vertenza contro i licenziamenti diventi il centro
dell’ iniziativa di tutto il sindacato.
I lavoratori e gli attivisti sindacali FIOM di Cornigliano assieme
decideranno le iniziative dei prossimi giorni. Non faremo mancare la
nostra partecipazione, portando la necessaria solidarietà e promuovendo
iniziative di sostegno.
CONTRO I LICENZIAMENTI SOLIDARIETA’ DI CLASSE!
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