Asimmetrica, postmoderna, non convenzionale.... Questa sporca guerra non
sappiamo più come chiamarla. Continua a mietere vittime, quasi sempre civili,
come sempre più le guerre, dalla prima del secolo scorso in poi.
Uccide vittime simboliche, come la democrazia, i diritti, la libertà. Parole grosse,
ridotte a stracci dalla retorica di guerra. E vittime reali, donne, bambini, gente che
va al lavoro o a una festa. Le une e le altre difese dal lavoro di pochi.
Chi sceglie le vittime è un complice, chi non è con loro è contro di loro. E come tale
va colpito. Con le menzogne, con le pallottole, che importa? Va ridotto al silenzio,
come il movimento pacifista, preso per stanchezza ed impotenza da una guerra
interminabile e lontana dai riflettori, vietata agli sguardi, embedded, blindata. Va
infamato con accuse tanto grottesche da non temere il ridicolo.
Giù le mani da Emergency.
È una delle poche cose che non ci fa vergognare di vivere in questo paese.
Federazione dei Comunisti Anarchici
www.fdca.it
Nessun commento:
Posta un commento