Tema del ultimo numero è : "America oggi"
Innanzitutto il nome . Si parla di America e si dovrebbe , perlomeno parlare di Americhe . Se poi si intende U.S.A. , basta guardarsi una crtina per vedere le reali dimensioni geografiche dell'America del nord rispetto al resto.. per comprendere . Accettare il termine America significa accettare l'imperialismo economico e culturale degli USA , alpari di quelle visioni distorte e ideologizzate che fanno parte del patrimonio della "sinistra" (con i due paradossi dell'antiamericanismo e dell'innamoramento acritico) e della destra.
Il numero analizza i vari aspetti della politica interna e estera degli USA , al di fuori della rappresentazione mediatica che viene data di quel paese . Intendiamo con questo uscire dalla visione del tutto distorta di un paese , da parte di una provincia dell'impero , per analizzare in primis le questioni economiche , e poi , a seguire le contradizioni violente e feroci dell'America profonda (che non è New York..).
Sommario: Saverio Craparo "Once Obama a time..." - Maurizio Galici "Obama si Obama no" - Mauro Lombardi "Una crisi di sistema: dopo tutto sarà diverso" - Francesco Aucone "Un piedone a stelle e strisce" - Giovanni Cimbalo "L'africa val bene una messa" - John Gilbert "Intervista a cura di Adriana Dadà" - Andrea Bellucci "Camminando dalla parte selvaggia" - Silvia Francolini "Le sfumature del nero" - Michele Di Gregorio "Dagli Sweatshop ai Greengrocery , le lotte dei lavoratori immigrati del Lower East Side di New York attraverso le reti comunitarie" - Emila Morelli "Beatnik , hippie , punk:stati di libertà permanente"
Testi e poesie di Eduardo Galeano , Michael McClure , Martin Matz , Fabrizio De Andrè
Le opere di Gianni Dorrigo sono state scelte da Alessandra Borseti Venier
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